raccoglitore

profilo istituzionale
tipo di ente: Uffici periferici
Ufficio di commisurazione
datazione
1850 - 1859 (Lombardia)
1850 - 1866 (Veneto)
contesto storico istituzionale
MONARCHIA ASBURGICA, REGNO LOMBARDO-VENETO (1815-1859/1866)
notizie storiche
Gli uffici di commisurazione furono attivati con le notificazioni del 4 maggio per la Lombardia e del 5 maggio 1851 per il Veneto, con allegata tabella che ne stabiliva le sedi e la circoscrizione corrispondente; alcuni di essi avevano sede presso l’intendenza provinciale di finanza (  Bollettino Lombardia  , 1851, n. 154;  Bollettino Venezia  , 1851, n. 137). Ad essi furono affidate le riscossioni di imposte, diritti e tasse che prima venivano ricevute da altri uffici dell’amministrazione finanziaria.
L’imposta di registro sugli atti e contratti istituita durante il regno d’Italia era stata abolita in Lombardia dalla reggenza provvisoria di governo, e la trascrizione degli atti privati affidata, dietro una tassa fissa, ai tribunali di prima istanza onde renderne certa la data (circolare 26 genn. 1816 in  Raccolta governo Lombardia  , 1816, n. 15). Nel Veneto la tassa fu ridotta ad un terzo (circolare 11 febbr. 1815:  Collezione province venete  , 1815, n. 11) e vi continuarono a funzionare uffici del registro con a capo un conservatore (LORENZONI, III, pp. 309 - 310).
La legge sul bollo e sulle tasse del 27 genn. 1840, pubblicata il 1° settembre, ristabilì sugli atti privati un’imposta di bollo proporzionale al valore. In conseguenza di questa legge la circolare 7 ott. 1842 soppresse gli uffici provinciali del registro e delle tasse “in tutte le loro sezioni degli affari di giustizia, camerali e politici” per assegnare dal 1° novembre gli affari del ramo tasse alle intendenze provinciali di finanza esistenti nelle città capoluoghi di provincia. Talune tasse, come quelle della Sezione provvisoria delle tasse per la Lombardia, o quella per depositi giudiziari e pupillari, facevano capo alla intendenza delle finanze di Milano, ove erano costituite apposite sezione (  Raccolta governi Milano e Venezia  , 1840, parte I, n. 41; 1842, parte II, n. 154). La tassazione sugli atti civili fu poi ristabilita come imposizione a sé stante e nuovamente regolata dalla legge provvisoria emanata con sovrana patente 9 febbr. 1850 (  Bollettino Lombardia  , 1850, n. 34). Sempre il 9 febbraio fu emanata un’ordinanza del ministro delle finanze, sanzionata con notificazione del 23 febbraio da Radetzky, che modificava ancora le disposizioni della legge del 1840 (  Bollettino Venezia  , 1850, n. 96).
Quindi, con notificazione 8 mar. 1850, anticipando la suddetta riforma del 1851, stabiliva di affidare ad appositi impiegati la “commisurazione e riscossione delle tasse” rimanendo di competenza degli uffici delle ipoteche le tasse per acquisto di immobili e per le iscrizioni ipotecarie (  ibid.  , n. 118).

fonti normative

circolare 11 feb. 1815 - provvedimento relativo alla trascrizione degli atti privati
circolare 26 gen. 1816 - provvedimento relativo alla trascrizione degli atti privati
legge 27 gen. 1840 - legge sul bollo e sulle tasse
circolare 7 ott. 1842 - provvedimento di soppressione degli uffici provinciali del registro e delle tasse
sovrana patente 9 feb. 1850 - provvedimento relativo alla tassazione sugli atti civili
ordinanza 9 feb. 1850 - provvedimento relativo alla legge sul bollo e sulle tasse
notificazione 23 feb. 1850 - provvedimento relativo alla legge sul bollo e sulle tasse
notificazione 8 mar. 1850 - provvedimento di istituzione di impiegati per la commisurazione e riscossione delle tasse
notificazione 4 mag. 1851 - provvedimento di attivazione in Lombardia
notificazione 5 mag. 1851 - provvedimento di attivazione in Veneto
soggetto produttore collegato
Conservatoria del registro e delle tasse di Venezia
Ufficio di commisurazione di Brescia
Ufficio di commisurazione di Chiari
Ufficio di commisurazione di Mantova
Ufficio di commisurazione di Revere
Ufficio di commisurazione di Verona

curatori

creazione
Nicola Raponi
revisione
Ezelinda Altieri Magliozzi
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