raccoglitore

profilo istituzionale
tipo di ente: Uffici periferici
Ingegnere di circondario
datazione
1 nov. 1825 -
contesto storico istituzionale
GRANDUCATO DI TOSCANA (1815-1859)
notizie storiche
Con motuproprio 1 novembre 1825 (  Bandi Toscana  , cod. 32, n. LXXXIII) le antiche magistrature della camera delle comunità di Firenze, dell'ufficio generale delle comunità di Siena, dell'ufficio dei fossi di Grosseto, dell'ufficio dei fossi di Pisa, ricostituite con la legge 27 giugno 1814 (  Bandi Toscana  , cod. 21, n. LVII), venivano conservate sotto la nuova denominazione di camere di soprintendenza comunitativa (creandosi contestualmente la camera di Arezzo). Le loro attribuzioni rimanevano sostanzialmente quelle del periodo leopoldino (con qualche innovazione di non grande rilievo): controllo dei bilanci comunitativi, sovrintendenza ai lavori di strade e ponti, soprintendenza dei monti pii, amministrazione economica e direzione dei lavori sui fiumi, tenuta (nel caso dell'ufficio dei fossi di Pisa) delle copie degli estimi del contado. Il territorio del Granducato veniva suddiviso in 37 circondari ed ogni circondario veniva a ricomprendere un numero determinato di comunità. I diversi circondari erano inseriti nella giurisdizione delle camere di Soprintendenza. In ogni circondario si prevedeva un ingegnere di circondario; per ogni camera di soprintendenza vi era un ingegnere ispettore di compartimento e, a Firenze e Pisa, un sotto ispettore supplente. In Firenze veniva stabilito un consiglio degli ingegneri che comprendeva il soprintendente alla conservazione del catasto e al corpo di ingegneri delle acque e strade. Con altro motuproprio 1º novembre 1825 (  Bandi Toscana  , cod. 32, n. LXXXIII) era stato infatti stabilito in Firenze un dipartimento per la conservazione del catasto e per la direzione dei lavori di acque e strade, con a capo un soprintendente alla conservazione del catasto e al corpo degli ingegneri per le acque e strade, cui competeva, tra l'altro, "corrispondere" con le camere di soprintendenza comunitativa per tutto quanto atteneva i lavori di acque e strade, i bilanci di previsione delle comunità, gli archivi delle decime granducali, e altro. A norma del primo motuproprio citato, gli ingegneri di circondario, gli ispettori e sotto ispettori di compartimento, e il consiglio degli ingegneri venivano a costituire il corpo degli ingegneri che aveva l'incarico di formare e discutere i progetti e sorvegliare l'esecuzione dei lavori di acque e strade per conto granducale e per conto delle comunità. Si determinavano anche, in conseguenza, le procedure e le competenze nei rapporti tra comunità e ingegneri di circondario, ispettori di compartimento, soprintendente alla conservazione del catasto, provveditore della camera di soprintendenza. Si lasciavano alla deputazione generale dei fiumi e fossi di Pisa (istituita con motuproprio 17 giugno 1815 (  Bandi Toscana  , cod. 22, n. CXXII) con le funzioni di soprintendere ai lavori e alla gestione anche economica degli affari di fiumi, fossi, e canali) le sue attribuzioni amministrative con l'assistenza però degli ingegneri di circondario. L'ingegnere di circondario sottoponeva all'esame e alla discussione delle magistrature comunitative le proposte dei lavori occorrenti per mantenere le strade e fabbriche pubbliche, e dava parere consultivo sulle delibere delle comunità in relazione ai nuovi lavori o edificazione di nuove fabbriche; le delibere venivano trasmesse alla camera di sovrintendenza relativa, e da qui, in caso di lavori straordinari, alla sovrintendenza di Firenze. L'ingegnere di circondario vigilava sull'esecuzione dei lavori di mantenimento e nuova costruzione, sotto la dipendenza del consiglio degli ingegneri e della soprintendenza; vigilava inoltre sull'esecuzione dei lavori delle strade provinciali sotto la responsabilità degli ingegneri ispettori e la dipendenza del consiglio degli ingegneri. L'ingegnere di circondario sostituiva i giusdicenti e gonfalonieri nelle visite ordinarie e straordinarie dei fiumi e fossi sottoposti ad una impostazione particolare e forniva pareri sui piani di lavoro. Disposizioni relative alle visite ed alla manutenzione dei fiumi, torrenti, fossi, etc. ed alle procedure, tra l'altro, da osservarsi da parte degli ingegneri di circondario, venivano date dalla consulta regia in data 5 aprile 1832 (  Bandi Toscana  , cod. 39, n. XIII). Il 31 dicembre 1834 (  Bandi Toscana  , cod. 41, n. LXX), la direzione del corpo degli ingegneri veniva separata dalla conservazione del catasto; si creavano tra l'altro in Firenze due uffici distinti per le due competenze (con a capo rispettivamente un conservatore del catasto e un direttore del corpo degli ingegneri di acque e strade, mentre si veniva conservando il consiglio degli ingegneri di cui faceva parte il direttore del corpo).
Con motuproprio 3 dicembre 1838 (  Bandi Toscana  , cod. 45, n. LXXXV) si davano disposizioni tendenti a migliorare il servizio del corpo e del sistema di amministrazione del dipartimento di acque e strade, con una più precisa ripartizione delle varie competenze e una migliore determinazione delle procedure per i vari lavori, pareri, proposte, anche per quanto atteneva i rapporti con le camere di soprintendenza e con gli organi delle comunità.
Con motuproprio 3 luglio 1840 (  Bandi Toscana  , cod. 47, n. LV) si determinava un nuovo progetto e una nuova classificazione dei circondari degli ingegneri di acque e strade, in modifica al motuproprio citato del 1° novembre 1825. Si determinavano tre sole classi, la prima che ricomprendeva i circondari fino ad allora di prima e seconda classe, la seconda con i circondari della ex terza classe e quarta, la terza con la riunione dei circondari della ex classe quinta.
Con motuproprio 29 dicembre 1840 (  Bandi Toscana  , cod. 47, n. CXIV), in conseguenza di motuproprio della stessa data (  Bandi Toscana  , cod. 47, n. CXIII) che istituiva un dipartimento di soprintendenza generale alle comunità del Granducato, si davano disposizioni tese a rendere più spedito e funzionale il servizio del dipartimento di acque e strade cui veniva affidata, tra l'altro, la trattazione degli affari relativi alle interpretazioni dei regolamenti ed ordini relativi al corpo degli ingegneri.
Una notificazione della consulta regia del 4 luglio 1843 (  Bandi Toscana  , cod. 50, n. XL) determinava le procedure da osservarsi da parte del consiglio del corpo degli ingegneri integrato da un consiglio della corte regia, nelle controversie e decisioni affidate al consiglio dai regolamenti e norme vigenti.
Con motuproprio 9 gennaio 1846 (  Bandi Toscana  , cod. 53, n. VIII) si apportavano modifiche ai circondari degli ingegneri di acque e strade per armonizzarle con la divisione delle cancellerie comunitative.
Con decreto 27 dicembre 1849 (  Bandi Toscana  , cod. 57, n. CCLII) si emanava un nuovo Regolamento degli ingegneri, per porlo in armonia con la riforma precedente delle comunità (20 novembre 1849); ingegneri in capo di prima e seconda classe si sostituivano ai precedenti ingegneri ispettori e sottoispettori, mantenendo le medesime competenze; la superficie del Granducato era divisa in venti distretti con istituzione per ciascuno di essi di un ingegnere (venivano soppressi i circondari); si determinavano le competenze degli ingegneri distrettuali e degli ingegneri di circondario che rimanevano in via temporanea in attività.
Le nuove competenze attribuite dal provvedimento del 1849 erano così ripartite: agli ingegneri capo di prima e seconda classe erano affidati gli incarichi prima attribuiti ai soppressi ingegneri ispettori con il motuproprio 1° novembre 1825, il regolamento del 5 ottobre 1839 e il motuproprio del 21 agosto 1843; nei compartimenti di Lucca e di Pisa veniva istituito, oltre a un ingegnere capo, un ingegnere destinato esclusivamente al servizio idraulico; agli ingegneri in capo erano affidate anche le competenze relative alle fabbriche regie che fossero assegnate dalla direzione generale delle acque, strade e fabbriche; gli ingegneri distrettuali, alle immediate dipendenze degli ingegneri capo di compartimento, si vedevano affidati i servizi e le competenze relativi alle strade provinciali, ai lavori attuati dai comuni consorziati (locali pretoriali, locali di residenza del cancelliere ministro del censo), ai corsi di acqua sottoposti o meno a particolare imposizione, agli incarichi loro affidati infine dalla direzione generale delle acque, strade e fabbriche in collaborazione con gli ingegneri in capo).
Con decreto 28 dicembre 1849 si creava un corpo di ingegneri militari, con le tre direzioni di Portoferraio, Livorno e Firenze, con la finalità di curare la costruzione e manutenzione delle fortificazioni e fabbriche militari, alle dipendenze del ministero della guerra.
Un decreto del 27 dicembre 1849 (  Bandi Toscana  , cod. 57, n. CCL) creava una direzione generale dei lavori di acque e strade e delle fabbriche civili dello Stato, conseguenza dell'avvenuta soppressione dello scrittoio delle regie fabbriche e della riunione delle relative ingerenze e funzioni al dipartimento dei lavori di acque e strade. La direzione aveva a capo un direttore generale e prevedeva un consiglio d'arte di tre architetti o ingegneri civili. Venivano ricomprese nella direzione generale anche le funzioni del commissario regio per le strade ferrate.
Una circolare della direzione generale in data 25 luglio 1850 (  Bandi Toscana  , cod. 57, n. LXXXIII) articolava i rapporti disciplinari e "dell'arte" tra gli ingegneri distrettuali, gli ingegneri capo, le prefetture e la direzione generale medesima.
Il 26 novembre 1862 la direzione veniva soppressa e le relative competenze ricomprese in quelle del ministero dei lavori pubblici.

fonti normative

legge 27 giu. 1814 - provvedimento di ricostituzione di diverse magistrature
motuproprio 17 giu. 1815 - provvedimento di istituzione di una deputazione generale dei fiumi e fossi di Pisa
motuproprio 1 nov. 1825 - provvedimento di istituzione delle camere di soprintendenza comunitativa
motuproprio 1 nov. 1825 - provvedimento di istituzione di un dipartimento per la conservazione del catasto e per la direzione dei lavori di acque e strade
provvedimento 5 apr. 1832 - provvedimento relativo ai compiti degli ingegneri
provvedimento 31 dic. 1834 - provvedimento di separazione della direzione del corpo degli ingegneri dalla conservazione del catasto
motuproprio 3 dic. 1838 - provvedimento relativo al corpo degli ingegneri
regolamento 5 ott. 1839 - provvedimento relativo agli ingegneri ispettori
motuproprio 3 lug. 1840 - determinazione di nuova classificazione dei circondari
motuproprio 29 dic. 1840 - provvedimento relativo al servizio del dipartimento di acque e strade
notificazione 4 lug. 1843 - provvedimento relativo a rapporti tra consiglio del corpo degli ingegneri e consiglio della corte regia
motuproprio 21 ago. 1843 - provvedimento relativo agli ingegneri ispettori
motuproprio 9 gen. 1846 - provvedimento di modifica dei circondari
decreto 27 dic. 1849 - provvedimento di creazione di una direzione generale dei lavori di acque e strade e delle fabbriche civili dello Stato
decreto 27 dic. 1849 - regolamento degli ingegneri
decreto 28 dic. 1849 - provvedimento di istituzione di un corpo di ingegneri militari
circolare 25 lug. 1850 - provvedimento relativo ai rapporti tra gli ingegneri distrettuali, gli ingegneri capo, le prefetture e la direzione generale
fonti bibliografiche e archivistiche
Bandi Toscana = Bandi e ordini da osservarsi nel Granducato di Toscana, stampati in Firenze e pubblicati dal... raccolti in un codice coll'ordine successivo dei tempi e sommario d'edesimi disposto con ordine alfabetico di materie e tribunali, codd. 73, Firenze 1771-1860.
soggetto produttore collegato
Ingegnere del circondario di Arezzo
Ingegnere del circondario di Pescia
Ingegnere del circondario di Pistoia
Ingegnere del circondario di Siena

curatori

creazione
Vittorio Biotti
revisione
Ezelinda Altieri Magliozzi
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