raccoglitore

profilo istituzionale
tipo di ente: Uffici periferici
Procuratore regio
datazione
2 ago. 1838 -
contesto storico istituzionale
GRANDUCATO DI TOSCANA (1815-1859)
notizie storiche
In periodo mediceo e lorenese funzioni in qualche modo analoghe a quelle di un pubblico ministero nella trattazione delle cause erano state svolte da magistrature come l'auditore fiscale e l'avvocato regio, almeno per quanto concerneva una supervisione su tutti i tribunali criminali, una sorveglianza sulla giusta applicazione delle leggi da parte delle magistrature, una difesa degli interessi del fisco e del sovrano.
Con la riforma giudiziaria del 2 agosto 1838 (  Bandi Toscana  , cod. 45, n. XLIII) veniva istituita per tutto il Granducato la figura del pubblico ministero o procuratore regio, con la funzione di esercitare una attenzione e un controllo costante sulla amministrazione della giustizia, e la giusta e retta applicazione delle leggi, e di attuare una particolare protezione per le persone che per loro caratteristica sociale avessero necessità e bisogno di sollecita e attenta tutela. La legge del 1838 prevedeva un procuratore regio generale presso la corte regia di Firenze, assistito da avvocati generali e loro sostituti e un segretario; un procuratore regio, con alcuni sostituti, presso i tribunali collegiali di prima istanza, e presso gli auditori giudici di prima istanza di Pontremoli e Portoferraio. Il procuratore regio generale era a capo del ministero pubblico presso i tribunali del Granducato; con questo corrispondevano i procuratori regi. Il procuratore regio generale svolgeva funzioni di pubblico ministero presso la consulta regia funzionante come corte suprema di cassazione. Con motuproprio 29 febbraio 1848 (  Bandi Toscana  , cod. 55, n. LXXIX) veniva istituito il procuratore generale presso la corte suprema di cassazione (la corte suprema era stata resa indipendente dalla consulta con motuproprio 22 settembre 1841, (  Bandi Toscana  , cod. 48, n. LXXIV)) che veniva ad assumere funzioni di controllo, direzione e coordinamento degli altri procuratori regi, ivi compreso quello presso la corte regia di Firenze e la corte regia di Lucca (istituita il 12 dicembre 1847,  Bandi Toscana  , cod. 54, n. CLXXXIX). La riforma del 9 marzo 1848 (  Bandi Toscana  , cod 55, n. LXXXVIII), istituiva, tra l'altro, le preture, e affidava ai delegati di governo le funzioni di pubblico ministero presso questi magistrati minori.
Il Regolamento di istruzione dei processi criminali 22 novembre 1849 (  Bandi Toscana  , cod. 57, n. CCXXVIII) veniva estendendo e determinando con maggiore chiarezza le funzioni dei procuratori regi. In ambito civile le attribuzioni e incarichi dei procuratori erano quelle di intervenire e pronunziare opinioni e pareri in tutte le cause e di dare le loro conclusioni in tutti i ricorsi in affari di volontaria giurisdizione, riguardanti pupilli, interdetti, donne, trattati presso i tribunali collegiali e che dovevano risolversi in camera di consiglio; di interporre ricorso in cassazione e di intervenire presso la corte suprema di cassazione in quei ricorsi in cui fossero interessate persone privilegiate, o vi fosse materia di ordine pubblico o quando vi fosse espressa richiesta della corte suprema; di vigilare in particolare sulla osservanza delle leggi e istituzioni sugli affari dei minori e interdetti e sul funzionamento dei consigli di famiglia.
In materia criminale ai procuratori competeva la difesa dell'ordine pubblico, con l'esercizio di quelle prerogative e azioni atte alla scoperta di fatti delittuosi, ed alla loro repressione dinanzi ai tribunali oltre alla esecuzione delle sentenze e decreti dei tribunali medesimi. Competeva loro la sovrintendenza e la direzione degli uffici destinati alla istruzione dei processi ed alle incombenze di polizia giudiziaria, e la utilizzazione in tal senso della forza pubblica.
I procuratori potevano interporre appelli presso la corte suprema di cassazione e presso gli altri tribunali.
Intervenivano e prendevano parte in tutti i giudizi criminali presso i tribunali granducali esprimendo il loro voto in ogni causa.

fonti normative

riforma giudiziaria 2 ago. 1838 - provvedimento di istituzione
motuproprio 22 set. 1841 - provvedimento relativo alla corte suprema
provvedimento 12 dic. 1847 - provvedimento di istituzione della corte regia di Lucca
motuproprio 29 feb. 1848 - provvedimento di istituzione di procuratore generale presso la Corte suprema di cassazione
riforma 9 mar. 1848 - provvedimento relativo a preture e delegati di governo
regolamento 22 nov. 1849 - regolamento di istruzione dei processi criminali
fonti bibliografiche e archivistiche
Bandi Toscana = Bandi e ordini da osservarsi nel Granducato di Toscana, stampati in Firenze e pubblicati dal... raccolti in un codice coll'ordine successivo dei tempi e sommario d'edesimi disposto con ordine alfabetico di materie e tribunali, codd. 73, Firenze 1771-1860.
soggetto produttore collegato
Procuratore regio di Arezzo
Procuratore regio di Siena

curatori

creazione
Vittorio Biotti
revisione
Ezelinda Altieri Magliozzi
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