raccoglitore

profilo istituzionale
tipo di ente: Uffici periferici
Pretore
datazione
5 ott. 1824 - 5 ott. 1831
contesto storico istituzionale
STATO DELLA CHIESA (1815-1859/1870)
notizie storiche
Giudice singolo in materia civile, istituito dal motuproprio del 5 ott. 1824 nei capoluoghi di legazione e delegazione in luogo dei soppressi tribunali di prima istanza, il pretore era incaricato dell’amministrazione della giustizia nelle controversie di primo grado per tutte le cause di valore superiore ai trecento scudi, sino a qualunque somma; nelle delegazioni riunite doveva esservi un pretore in ciascuno dei due capoluoghi (artt. A25, P1120). In secondo grado il pretore giudicava dalle sentenze dei luogotenenti, assessori civili e governatori (art. P1118); a lui erano deferite in appello anche le cause in materia laica e tra laici giudicate dagli ordinari e vicari generali fino alla somma di ottocentoventicinque scudi; nell'eventuale terzo grado il giudizio dalle suddette sentenze era portato dinanzi ad uno dei due luogotenenti del Tribunale dell’  Auditor Camerae  , in Roma (art. A34). Le cause di valore superiore agli ottocentoventicinque scudi, giudicate dai pretori (e dagli ordinari e dai vicari generali, nelle stesse materie laiche e tra laici) erano portate in appello dinanzi al Tribunale della rota, in Roma (art. A35).
Il citato motuproprio del 1824 aveva stabilito che in nessun caso il pretore potesse essere membro del tribunale penale (art. A81), ma tale norma fu abrogata con il motuproprio 21 dic. 1827 il quale decretò invece che il pretore facesse parte, di diritto, del tribunale penale (art.91).
Con le norme particolari pubblicate nelle quattro legazioni dopo la rivoluzione del 1831 dal legato  a latere  per le province di Bologna, Ferrara, Forlì e Ravenna, in data 30 marzo, in questi capoluoghi i pretori furono temporaneamente mantenuti (a Bologna ve ne furono due) come giudici di prima istanza e giudici di appello per le cause decise dai giudici conciliatori e dai governatori (artt. 1 e 16-17), come previsto nel 1824. Subito dopo però questo magistrato fu abolito dal regolamento del 5 ott. 1831 per la giustizia civile che istituì nuovamente i tribunali civili nei capoluoghi di legazione e delegazione (artt. 9 e 10).

fonti normative

motuproprio 5 ott. 1824 - provvedimento di istituzione
motuproprio 21 dic. 1827 - provvedimento relativo alla partecipazione del pretore al Tribunale penale
provvedimento 30 mar. 1831 - provvedimento di mantenimento dei pretori
regolamento 5 ott. 1831 - regolamento per la giustizia civile
profilo istituzionale collegato
Tribunale civile di prima istanza
soggetto produttore collegato
Pretore di Ancona
Pretore di Ascoli
Pretore di Bologna
Pretore di Camerino
Pretore di Fermo
Pretore di Forlì
Pretore di Macerata
Pretore di Pesaro
Pretore di Ravenna
Pretore di Rieti
Pretore di Spoleto
Pretore di Urbino
Pretore di Viterbo

curatori

creazione
Carla Lodolini Tupputi
revisione
Ezelinda Altieri Magliozzi
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