raccoglitore

profilo istituzionale
tipo di ente: Uffici periferici
Amministrazione del macino
contesto storico istituzionale
REGNO DELLE DUE SICILIE (1815-1860)
notizie storiche
Il decreto 1 giugno 1819, n. 1605, aveva attribuito, alla Direzione generale dei dazi diretti, la competenza in materia dei dazi sul macino, ma aveva lasciato, quali organi periferici, le Segrezie.
Il decreto 18 ottobre 1824, n. 1278, sopprimendo la Direzione generale dei dazi diretti, trasferiva provvisoriamente la competenza in materia dei dazi sul macino alla Direzione generale dei rami e diritti diversi.
Confermata la competenza in materia di dazi sul macino alla predetta direzione generale, il decreto 16 luglio 1827, n. 1480, organizzando il servizio, istituiva in ogni capoluogo di valle una Direzione provinciale dei rami e diritti diversi, fra le cui attribuzioni rientravano anche i dazi sul macino.
Ricostituita la Direzione generale dei dazi indiretti, il decreto 27 luglio 1842, n. 7676, confermava che di quest’ultima direzione generale faceva parte pure l’Amministrazione generale del macino. Pertanto, la competenza su tale materia veniva affidata perifericamente, alle cinque direzioni provinciali dei dazi indiretti, in quanto che a Palermo veniva istituita ad hoc, una distinta Direzione provinciale del macino, retta da un ispettore generale del macino.
Operatasi, per effetto del decreto 12 novembre 1855, n. 2677, la separazione dell’amministrazione del macino dalla Direzione generale dei dazi indiretti, il successivo decreto 28 marzo 1856, n. 3004, provvedeva alla riorganizzazione delle due amministrazioni in due distinte direzioni generali, dei dazi indiretti e del dazio del macino, ambedue poste nell’immediata dipendenza del luogotenente generale in Sicilia.
Venivano pertanto istituite, perifericamente, sei direzioni provinciali del macino, rispettivamente per le provincie di Messina, Catania, Noto, Girgenti, Trapani e Caltanissetta, mentre veniva soppressa la già esistente Direzione provinciale del macino di Palermo, affidandosene le relative competenze direttamente al nuovo direttore generale del macino.
Infine il decreto 28 marzo 1856, n. 3005, prevedeva anche l’istituzione, in ciascun comune dell’isola, di un ricevitore del macino, che doveva essere, per quanto possibile, distinto dal percettore comunale.
Nuove norme, dettate con il decreto 27 aprile 1858, n. 4948, provvedevano a meglio disciplinare gli uffici dei ricevitori del macino, distinguendoli da quelli dei precettori comunali.

fonti normative

decreto 1 giu. 1819, n. 1605 - provvedimento relativo alle competenze sui dazi sul macino
decreto 18 ott. 1824, n. 1278 - provvedimento relativo alle competenze sui dazi sul macino
decreto 16 lug. 1827, n. 1480 - provvedimento di istituzione di direzioni provinciali dei rami e diritti diversi
decreto 27 lug. 1842, n. 7676 - provvedimento di organizzazione dell’Amministrazione generale del macino
decreto 12 nov. 1855, n. 2677 - provvedimento relativo alla separazione dell’Amministrazione del macino dalla Direzione generale dei dazi indiretti
decreto 28 mar. 1856, n. 3004 - provvedimento di riorganizzazione dell’Amministrazione del macino e della Direzione generale dei dazi indiretti
decreto 28 mar. 1856, n. 3005 - provvedimento di istituzione di ricevitori del macino
decreto 27 apr. 1858, n. 4948 - provvedimento di regolamentazione degli uffici dei ricevitori del macino
profilo istituzionale collegato
Direzione dei dazi indiretti
Direzione dei rami e diritti diversi
soggetto produttore collegato
Direzione generale dei dazi indiretti, Palermo
Direzione generale dei rami e diritti diversi, Palermo

curatori

creazione
Gino Nigro
revisione
Ezelinda Altieri Magliozzi
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