raccoglitore

profilo istituzionale
tipo di ente: Uffici periferici / Organi giudiziari (ordinari e straordinari)
Corte di assise di appello (1951-)
datazione
1951 -
contesto storico istituzionale
Regno d'Italia (1861-1946) poi Repubblica italiana (dal 1946)
notizie storiche
Nel 1951 viene operato un nuovo riordinamento dei giudizi di Assise. Con  l. 10 apr. 1951, n. 287, Riordinamento dei giudizi di Assise  , l’istituto viene riformato.
Confermate le Corti di assise all’interno del distretto di Corte d’appello, vengono istituite una o più Corti di assise di appello, che giudicano sull’appello proposto avverso le sentenze e gli altri provvedimenti emessi dalle corti d’assise (art. 2).
La composizione delle corti d’assise viene modificata di nuovo: essa è formata da un consigliere di Corte d’appello che la presiede, un giudice e sei giudici popolari.
La Corte d’assise d’appello è composta di un consigliere di Corte di cassazione che la presiede, di un consigliere di Corte d’appello e di 6 giudici popolari.
Seguono le norme sulle nomine dei giudici e sui requisiti dei giudici popolari, il cui ufficio è obbligatorio. Vengono enumerate le incompatibilità e fornite le norme procedurali per la scelta dei giudici popolari (prima interviene una commissione comunale, poi una commissione mandamentale presieduta dal pretore che invia il tutto al presidente del Tribunale del luogo ove ha sede la Corte di assise e al presidente del Tribunale del capoluogo del distretto di Corte d’appello. Questi rivede gli elenchi e li trasmette alla Corte d’appello).
Per quanto riguarda la competenza, con modifica dell’art. 29 del codice di procedura penale del 1930, la legge sancisce:
«Appartiene alla Corte d’assise la cognizione dei delitti, consumati o tentati, preveduti nel titolo I del libro II, e negli articoli 422, 438, 439, 575-580, 584, 587, 600 a 604 del Codice penale, e quelli di rapina aggravata, estorsione aggravata, sequestro di persona a scopo di rapina o di estorsione.
La cognizione dei delitti previsti dagli articoli 396, 397, 442, 571 e 572 del codice penale, se da tali fatti è derivata la morte di una o più persone.
In caso di annullamento di una sentenza di Corte d’Assise, il giudizio è rinviato ad un’altra Corte d’Assise fra le più vicine.»
Per quanto riguarda il numero delle Corti di assise e delle Corti di assise di appello, le loro rispettive sedi e circoscrizioni e il numero dei giudici popolari, questo viene stabilito nella tabella N allegata al  d.p.r. 30 ago. 1951, n. 757, Revisione delle piante organiche degli uffici giudiziari e istituzione delle sedi di corti d’assise  .
La legge di riordinamento subirà modifiche di carattere procedurale con  l. 24 nov. 1951, n. 1324, Modificazioni ad alcune disposizioni della l. 10 apr. 1951, n. 287, sul riordinamento dei giudizi di assise  , e con  l. 5 mag. 1952, n. 405, Modificazioni alla legge 10 apr. 1951, n. 287, sul riordinamento dei giudizi di Assise  .
Nel 1956 le donne vengono ammesse all’amministrazione della giustizia con  l. 27 dic. 1956, n. 1441, Partecipazione delle donne all’amministrazione della giustizia nelle corti di Assise e nei tribunali per i minorenni  . Dei sei giudici popolari della Corte d’assise e della Corte d’assise d’appello, almeno tre devono essere uomini (art. 1). Vengono quindi riformulate le norme procedurali relative alla formazione delle liste dei giurati e alla formula del giuramento.
Il numero dei giudici popolari delle corti di assise e delle corti di assise di appello viene determinato con  d.p.r. 27 giu. 1957, n. 465, Determinazione del numero dei giudici popolari delle corti di Assise e delle corti di assise di appello  , che apporta modifiche alla tabella N del d.p.r. 30 ago. 1951, nella parte relativa ai giudici popolari.
Il  d.l. 29 mag. 1969, n. 257, Norme transitorie per il funzionamento di determinate corti di assise di appello  , detta norme per il funzionamento delle corti di assise e corti di assise di appello dei distretti di Napoli e Potenza in seguito all’istituzione delle Corti di assise di appello di Campobasso e di Salerno.
Ulteriori modifiche verranno apportate dal  d.l. 14 feb. 1978, n. 31, Modificazioni alle norme sul funzionamento delle corti di assise  ; la  l. 24 mar. 1978, n. 304, Norme in materia di composizione delle corti d’assise e degli altri uffici giudiziari  ; la  l. 21 feb. 1984, n. 14 Modifiche e integrazioni alla legge 10 apr. 1951, n. 287, sulle corti d’assise e sulle corti d’assise di appello  . Modifiche all’art 543, numeri 2) e 3) del codice di procedura penale; il  d.l. 6 feb. 1986, n. 18, Nuove disposizioni in materia di formazione dei collegi delle Corti d’Assise e delle corti d’assise di appello  ; il  d.l. 29 mag. 1987, n. 208, Norme in materia di composizione delle corti d’assise e degli altri uffici giudiziari  ; il  d.l. 27 lug. 1987, n. 304, Norme in materia di composizione delle corti d’assise e degli altri uffici giudiziari  ; il  d.l. 25 set. 1987, n. 394, Norme in materia di composizione delle corti d’assise e degli altri uffici giudiziari  .
Con il  d.p.r. 22 set. 1988, n. 449, Approvazione delle norme per l’adeguamento dell’ordinamento giudiziario al nuovo processo penale ed a quello a carico degli imputati minorenni  , viene regolata l’introduzione del nuovo processo penale. Gli articoli 33-37, modificano la legge 10 apr. 1951, n. 287 relativamente al numero delle sessioni, all’estrazione dei giudici popolari della sessione, al servizio dei giudici popolari, loro integrazione e sostituzione e alla formula del giuramento del giudice popolare.
Le  Norme di attuazione, di coordinamento e transitorie del d.p.r. 22 set. 1988, n. 449, recante norme per l’adeguamento dell’ordinamento giudiziario al nuovo processo penale ed a quello a carico degli imputati minorenni  , vengono approvate con  d.lg. 28 lug. 1989, n. 273  . Gli articoli 10-14 trattano dei magistrati aggiunti nei dibattimenti di lunga durata, delle indennità dei giudici popolari, e delle formalità per la scelta dei giudici popolari.
Con  .l. 22 feb. 1999, n. 29  d, convertito in l. 21 apr. 1999, n. 109, Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 22 feb. 1999, n. 29, recante nuove disposizioni in materia di competenza della corte d’assise e di interrogatorio di garanzia, viene modificato l’art 5 del codice di procedura penale in materia di competenza della Corte d’assise:
«Art. 5 (Competenza della corte di assise).
La Corte di assise è competente:

- per i delitti per i quali la legge stabilisce la pena dell'ergastolo o della reclusione non inferiore nel massimo a ventiquattro anni, esclusi i delitti di tentato omicidio, di rapina e di estorsione, comunque aggravati, e i delitti previsti dall'art. 630, primo comma, del codice penale e dal decreto de Presidente della Repubblica 9 ott. 1990, n. 309;
- per i delitti consumati previsti dagli articoli 579, 580, 584, 600, 601 e 602 del codice penale; per ogni delitto doloso se dal fatto è derivata la morte di una o più persone, escluse le ipotesi previste dagli articoli 586, 588 e 593 del codice penale;
- per i delitti previsti dalle leggi di attuazione della XII disposizione finale della Costituzione, dalla legge 9 ott. 1967, n. 962, e nel titolo I del libro II del codice penale, sempre che per tali delitti sia stabilita la pena della reclusione non inferiore nel massimo a dieci anni.»
La legge modifica inoltre gli articoli del codice di procedura penale relativi all’interrogatorio della persona sottoposta a misura cautelare personale, alla presentazione dell’impugnazione, ai provvedimenti del giudice in ordine alla prova, agli atti del presidente del Tribunale o della Corte di assise.

fonti normative

l. 10 aprile 1951, n. 287 - Riordinamento dei giudizi di Assise
d.p.r. 30 agosto 1951, n. 757 - Revisione delle piante organiche degli uffici giudiziari e istituzione delle sedi di corti di assise
l. 24 novembre 1951, n. 1324 - Modificazioni ad alcune disposizioni della l. 10 apr. 1951, n. 287, sul riordinamento dei giudizi di assise
l. 5 maggio 1952, n. 405 - Modificazioni alla legge 10 apr. 1951, n. 287, sul riordinamento dei giudizi di Assise
l. 27 dicembre 1956, n. 1441 - Partecipazione delle donne all’amministrazione della giustizia nelle corti di Assise e nei tribunali per i minorenni
d.p.r. 27 giugno 1957, n. 465 - Determinazione del numero dei giudici popolari delle corti di Assise e delle corti di assise di appello
d.l. 29 maggio 1969, n. 257 - Norme transitorie per il funzionamento di determinate corti di assise di appello
d.l. 14 febbraio 1978, n. 31 - Modificazioni alle norme sul funzionamento delle corti di assise
l. 24 marzo 1978, n. 304 - Norme in materia di composizione delle corti d’assise e degli altri uffici giudiziari
l. 21 febbraio 1984, n. 14 - Modifiche e integrazioni alla legge 10 apr. 1951, n. 287, sulle corti di assise e sulle corti di assise di appello
d.l. 6 febbraio 1986, n. 18 - Nuove disposizioni in materia di formazione dei collegi delle Corti di assise e delle corti di assise di appello
d.l. 29 maggio 1987, n. 208 - Norme in materia di composizione delle corti di assise e degli altri uffici giudiziari
d.l. 27 luglio 1987, n. 304 - Norme in materia di composizione delle corti di assise e degli altri uffici giudiziari
d.l. 25 settembre 1987, n. 394 - Norme in materia di composizione delle corti d’assise e degli altri uffici giudiziari
d.p.r. 22 settembre 1988, n. 449 - Approvazione delle norme per l’adeguamento dell’ordinamento giudiziario al nuovo processo penale ed a quello a carico degli imputati minorenni
d.lg. 28 luglio 1989, n. 273 - Norme di attuazione, di coordinamento e transitorie del d.p.r. 22 set. 1988, n. 449, recante norme per l’adeguamento dell’ordinamento giudiziario al nuovo processo penale ed a quello a carico degli imputati minorenni
l. 13 ottobre 1994, n. 589 - Abolizione della pena di morte nel codice penale militare di guerra
d.l. 22 febbraio 1999, n. 29 - provvedimento relativo alle competenze della Corte di assise
l. 21 aprile 1999, n. 109 - Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 22 feb. 1999, n. 29, recante nuove disposizioni in materia di competenza della Corte di assise e di interrogatorio di garanzia
l. cost. 2 ottobre 2007, n. 1 - Modifica del quarto comma dell’art. 27
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Corte di assise

curatori

creazione
Arianna Franceschini - 2008
revisione
Paola Carucci - 2010
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