Con la
l. 8 apr. 1881, n. 149 , che riordina il Corpo delle guardie doganali, le Guardie doganali assumono la denominazione di Corpo della regia Guardia di finanza, con le funzione di:
- impedire, reprimere e denunciare il contrabbando e qualsiasi contravvenzione e trasgressione alle leggi e ai regolamenti di finanza;
- tutelare gli uffici esecutivi dell'amministrazione finanziaria;
- vigilare per conto dello Stato e dei comuni sulla riscossione delle imposte di consumo;
- concorrere alla difesa dell'ordine e della sicurezza pubblica.
Il Corpo è inserito tra le Forze militari di guerra dello Stato e, in caso di mobilitazione, forma compagnie e battaglioni per concorrere alle operazioni. In questo caso la Guardia di finanza passa alle dipendenze dei competenti dicasteri.
Con la
l. 19 lug. 1906, n. 367 , portante provvedimenti in favore della Regia guardia di finanza, si accentua ulteriormente il carattere militare del Corpo. Al comando viene posto un generale dell'esercito e spariscono tutte le qualifiche di tradizione doganale, sostituite dai gradi militari. La Guardia di finanza risulta organizzata in legioni territoriali, a loro volta suddivise in circoli. I circoli sono ripartiti in compagnie, tenenze, sezioni e brigate.
Con
d.r. 14 lug. 1907 viene esteso al Corpo l'uso delle stellette a cinque punte, quale segno distintivo dei corpi armati designati a concorrere, in tempo di guerra, con propri reparti mobilitati alla difesa del Paese.
Il
r.d.l. 4 set. 1919, n. 1600 , che istituisce un Ispettorato generale della r. Guardia di finanza, determinandone le attribuzioni, stabilisce che le responsabilità di comando vengono ripartite tra l'Ispettore generale, ufficiale dell'Esercito nel grado di tenente generale preposto all'area della preparazione militare, e il comandante generale, ufficiale della stessa Guardia, dipendente dal primo, ma abilitato a mantenere rapporti diretti con il ministro per i servizi di ordinario istituto e per l'amministrazione del personale.
Con il
r.d. 18 gen. 1923, n. 95 , che reca provvedimenti per il Corpo della r. Guardia di finanza, nasce la Polizia tributaria investigativa, come contingente specializzato della Guardia di finanza. Contemporaneamente sopprime l’Ispettorato generale e affida il comando del Corpo a un generale di Corpo d'armata dell'Esercito. Al fine di creare un organo di indirizzo tecnico per l'attività operativa che funga da elemento di raccordo con gli altri settori dell'amministrazione finanziaria, si costituisce nell'ambito del Ministero l'Ufficio tecnico centrale per la polizia tributaria investigativa, retto da un generale della Guardia di finanza.
La
l. 7 gen. 1929, n. 4 , relativa alla repressione delle violazioni delle leggi finanziarie, riordina organicamente la materia sulla quale è competente la Guardia di finanza.
Nel maggio 1949 viene inaugurato presso l’Accademia del Corpo il primo corso per verificatori contabili, al quale sono destinati ufficiali della Guardia di finanza e funzionari dell’amministrazione finanziaria. Da questo momento la preparazione all’attività di polizia tributaria diviene il tema centrale dell’addestramento, di formazione e di perfezionamento per gli ufficiali ed i sottufficiali.
Negli stessi anni, viene stabilito il nuovo impianto generale del Corpo, basato sulla
legge 23 apr. 1959, n. 189 ,
Ordinamento del Corpo della guardia di finanza , che ne fissa i compiti istituzionali, successivamente adeguati da altri specifici provvedimenti:
- prevenire, ricercare e denunciare le evasioni e le violazioni finanziarie;
- vigilanza in mare per fini di polizia finanziaria e di polizia marittima;
- concorrere alla difesa delle frontiere e, nel caso di guerra, partecipare alle operazioni militare;
- concorrere al mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica.
Il Corpo della guardia di finanza risulta così ordinato:
- Comando generale, organo centrale di alta direzione della globale attività istituzionale, con sede in Roma;
- 6 Comandi interregionali, ubicati alle sedi di Milano, Venezia, Firenze, Roma, Napoli e Palermo;
- 20 Comandi regionali che svolgono funzioni di comando, coordinamento e controllo dei dipendenti reparti di immediata proiezione operativa:
- Nuclei regionali di Polizia tributaria;
- Reparti operativi aeronavali;
- Comandi provinciali, alle dipendenze dei quali operano, di norma, un Nucleo provinciale di Polizia tributaria e un numero variabile di gruppi, compagnie, tenenze e brigate;
- Comando dei Reparti speciali, dal quale dipendono:
- Comando tutela della finanza pubblica, che ha alle dipendenze il Nucleo speciale entrate, il Nucleo speciale spesa pubblica e repressione frodi comunitarie.
- Comando tutela dell’economia, dal quale dipendono il Nucleo speciale polizia valutaria, il Nucleo speciale tutela mercati, il Servizio centrale di investigazione sulla criminalità organizzata, il Nucleo speciale per la radiodiffusione e l’editoria.
- Comando Unità speciali, dal quale dipendono il Nucleo speciale commissioni parlamentari d’inchiesta, il Nucleo speciale funzione pubblica e privacy, il Nucleo speciale frodi telematiche, il Nucleo speciale tutela Pubblica Amministrazione.
- Comando Aeronavale centrale.
- Comandi, istituti e centri di reclutamento ed addestramento, costituiti da:
- un Ispettorato per gli Istituti di istruzione, dal quale dipendono:
l’Accademia, la Scuola di polizia tributaria, il Centro di reclutamento, la Scuola ispettori e sovrintendenti, la Legione allievi, la Scuola allievi finanzieri di Bari e la Scuola alpina di Predazzo (TN), la Scuola nautica di Gaeta (LT), il Centro addestramento di specializzazione, con sede ad Orvieto (TR), il Centro sportivo, con sede in Roma - Castelporziano.
L’addestramento post-formazione del personale in sede periferica è affidato a 20 Centri di addestramento dipendenti dai Comandi Regionali.
- Comandi e Reparti di supporto tecnico, logistico e amministrativo, costituiti da:
- Quartier generale;
- Centro logistico;
- 18 Reparti Tecnico-logistico-amministrativi, dislocati presso le sedi dei Comandi regionali di maggiore dimensione.
Con il
d.l. 30 lug. 1999, n. 300 , relativo alla riforma dell’organizzazione del Governo. a norma dell’art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59, la Guardia di finanza è uno speciale Corpo di polizia che dipende direttamente dal Ministro dell'economia e delle finanze. E' organizzato secondo un assetto militare e fa parte integrante delle Forze armate dello Stato oltre che della Forza pubblica.
Questo processo graduale di evoluzione affermatosi nel tempo ha ricevuto un riconoscimento ordinamentale con l’emanazione della
l. 31 mar. 2000, n. 78 , che delega al Governo il riordino dell’Arma dei carabinieri, del Corpo forestale dello Stato, del Corpo della guardia di finanza e della Polizia di Stato e prevede norme in materia di coordinamento delle forze di polizia: prevede l’adeguamento e l’integrazione dei compiti istituzionali, ferma restando la legge 189/1959, con l’espressa indicazione che al Corpo compete l’esercizio delle funzioni di polizia economica e finanziaria a tutela del bilancio dello Stato, dell'Unione europea, delle regioni e degli Enti locali.