raccoglitore

profilo istituzionale
tipo di ente: Uffici periferici / Organi giudiziari (ordinari e straordinari)
Tribunale delle acque pubbliche (1916-1919)   poi
Tribunale superiore delle acque pubbliche (1919-)
datazione
1916 -
contesto storico istituzionale
Regno d'Italia (1861-1946) poi Repubblica italiana (dal 1946)
notizie storiche
Con  d.lgt. 20 nov. 1916, n. 1664  , viene istituito il Tribunale delle acque pubbliche, come giudice unico e in unica sede, al fine di dirimere le controversie in materia di acque pubbliche, prima conosciute dagli organi della giurisdizione ordinaria e dalla giustizia amministrativa. Con  d.lgt. 24 gen. 1917, n. 85  , viene approvato il regolamento di esecuzione che include sia il regolamento tecnico amministrativo che il regolamento di procedura dinanzi al nuovo tribunale.
In base a  r.d.l. 9 ott. 1919, n. 2161  , che riorganizza il contenzioso in materia di acque pubbliche e istituisce i Tribunali delle acque, a Roma rimane, con competenza estesa a tutto il territorio nazionale, il Tribunale superiore delle acque pubbliche, come giudice di secondo grado rispetto alle controversie dei tribunali delle acque, e quale giudice amministrativo in unico grado.
Il Tribunale superiore delle acque pubbliche, composto di dodici membri, è presieduto da un magistrato di Cassazione; conosce in grado di appello le cause decise in primo grado dal Tribunale regionale. Il Tribunale superiore ha cognizione diretta su:

- ricorsi per incompetenza, eccesso di potere e violazione di legge da parte dell’amministrazione in materia di acque pubbliche;
- ricorsi anche per merito contro i provvedimenti dell’autorità amministrativa;
- ricorsi attribuiti al tribunale superiore delle acque e in materia di pesca.
Contro le decisioni pronunciate in grado di appello dal Tribunale superiore è ammesso il ricorso alle sezioni unite della Corte di Cassazione (art. 200).
A seguito di due sentenze della Corte costituzionale del 2002 (17 luglio, n. 353, e 3 luglio, n. 305) il  d.l. 11 nov. 2002, n. 251  , stabilisce la soppressione dei Tribunali regionali e del Tribunale superiore delle acque pubbliche, con trasferimento di competenze, in parte al Tribunale ordinario, e in parte ai Tribunali amministrativi regionali (TAR). La legge di conversione,  l. 10 gen. 2003, n. 1  , non ratifica la parte in cui si dispone tale soppressione e, pertanto, il Tribunale superiore delle acque pubbliche continua ad operare.

fonti normative

d.lgt. 20 novembre 1916, n. 1664 - Derivazioni ed utilizzazioni di acque pubbliche
d.lgt. 24 gennaio 1917, n. 85 - Regolamento di attuazione del d.dlt. 20 novembre 1916, n. 1664
r.d.l. 9 ottobre 1919, n. 2161 - Disposizioni sulle derivazioni ed utilizzazioni di acque pubbliche, sui serbatoi e laghi artificiali contenente altresì norme di giurisdizione e di procedura del contenzioso sulle acque pubbliche
r.d. 27 novembre 1919, n. 2235 - Procedura e funzionamento dei Tribunali delle acque pubbliche
r.d. 27 novembre 1919, n. 2387 - Disposizioni transitorie per l’attuazione del r.d. 9 ottobre 1919, n. 2161, nella parte relativa ai Tribunali delle acque e al Tribunale superiore
r.d. 14 agosto 1920, n. 1285 - Regolamento per le derivazioni e utilizzazioni di acque pubbliche
l. 18 dicembre 1927, n. 2595 - Convalidazione dei decreti legge concernenti le derivazioni e utilizzazioni riguardanti le acque superficiali e sotterranee e le connesse materie della regolazione dei deflussi, delle irrigazioni, dell’elettrodotto, delle agevolazioni finanziarie e fiscali, delle tariffe dei comuni e per la giurisdizione e le norme del relativo contenzioso
r.d. 11 dicembre 1933, n. 1775 - Testo unico delle disposizioni di legge sulle acque e impianti elettrici
r.d. 30 gennaio 1941, n. 12 - Ordinamento giudiziario
l. 27 dicembre 1953, n. 959 - Norme modificative al testo unico sulle acque e sugli impianti elettrici riguardanti l’economia montana
d.l. 11 novembre 2002, n. 251 - Misure urgenti in materia di amministrazione della giustizia, convertito, con modifiche, in l.10 gennaio 2003, n. 1
profilo istituzionale collegato
Tribunale regionale delle acque pubbliche (1919-)

curatori

creazione
Arianna Franceschini - 2008
revisione
Paola Carucci - 2010
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