raccoglitore

soggetto produttore
tipo di ente: Organi centrali, Medici
tipo di ente: Organi centrali, Lorena
Auditore delle riformagioni , Firenze   poi
Segretario delle riformagioni, Firenze
contesto storico istituzionale
DUCATO DI FIRENZE (dal 1532) poi GRANDUCATO DI TOSCANA (dal 1569)
sede
Firenze
notizie storiche
L'auditore delle riformagioni, che in origine aveva il titolo più semplice di " offitiale ", esercitava le funzioni di notaio e supremo cancelliere del principe; per le sue mani passavano gli affari inerenti alle infeudazioni, accomandigie, concessioni di privilegi e di privative, permessi di pubblicazione, trasporto delle armi. Era anche segretario della pratica segreta. Nel suo archivio erano depositati inoltre i trattati con gli Stati esteri, le provvisioni, le leggi generali, i privilegi della repubblica; tutti gli uffici erano tenuti a depositarvi gli esemplari delle leggi e delle disposizioni generali, man mano emanate. Affidato al " ministro ", aveva sede in Palazzo vecchio, per cui era chiamato archivio di palazzo. Il 20 luglio 1739 le mansioni di questo auditore furono divise tra il consiglio di reggenza, la consulta e il consiglio dei duecento, e il 20 dicembre 1746 la carica di segretario delle riformagioni fu aggregata a quella di segretario di Stato. Dal maggio 1769 Gian Francesco Pagnini ne fu il direttore. Nei ruoli del 5 apr. 1784 l'archivio delle riformagioni fu unificato con quello dei confini e sottoposto all'avvocato regio e la segreteria delle riformagioni fu soppressa
complessi archivistici collegati
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