Il Monte fu eretto con patente 24 mag. 1822, intitolata “Istituzione di uno stabilimento di credito pubblico da erigersi in Milano sotto la denominazione di Monte del regno lombardo-veneto” e pubblicata il 1° lu. 1822 (
Raccolta governo Lombardia , 1822, parte I, n° 15).
Amministrava il debito pubblico del Lombardo-Veneto, che proveniva da due fonti principali: a) la quota del debito pubblico del regno d’Italia, cioè del disciolto Monte Napoleone assegnata al Lombardo-Veneto dalla commissione diplomatica riunita per il riparto del debito pubblico del regno d’Italia tra le potenze condividenti in funzione dal 1815 al 1819 e composta di rappresentanti dell’Austria, del ducato di Parma, del ducato di Modena e dello Stato pontificio; b) i prestiti pubblici emessi dal governo austriaco dopo il 1815. Sul Monte lombardo-veneto vennero ascritti per la verità alcuni debiti, come quelli non iscritti sul Monte Napoleone, ma contratti con privati e con enti pubblici da parte dell’amministrazione statale prima e dopo il periodo francese, e il cui riconoscimento fu affidato ad una commissione liquidatrice del debito pubblico lombardo-veneto istituita con patente 27 ag. 1820 pubblicata il 31 dicembre successivo (“Erezione in Milano dell’i.r. commissione liquidatrice del debito pubblico del regno lombardo-veneto”
ibid. , 1820, II parte I, n° 40).
Il Monte era diviso in due sezioni o dipartimenti cui erano addetti un buon numero di funzionari ed era presieduto da un prefetto del Monte.
Formalmente l’ufficio dipendeva dalle autorità governative di Milano (dapprima immediatamente dal governo, poi dal
magistrato camerale
e dalla
prefettura delle finanze
) ma subiva pesanti interferenze da parte del ministero viennese delle finanze. Dopo il trattato di Zurigo (1859), cioè dopo l’annessione della Lombardia al regno di Sardegna, questo si assunse la quota lombarda del debito pubblico; per la gestione della quota relativa al Veneto, l’ufficio continuò a funzionare fino al 1866 presso la prefettura delle finanze di Venezia, mantenendo la denominazione di Monte lombardo-veneto (notificazione 4 lu. 1859,
Bollettino Venezia , 1859, parte II, n° 34).