La sua azione era intesa a difendere i diritti della corona contro l'invadenza della curia soprattutto in materia di benefici ecclesiastici. Difendeva anche i diritti dei privati contro la giurisdizione ecclesiastica. Accordava il possesso dei benefici ecclesiastici, il regio exequatur; soprintendeva all'amministrazione economica dei luoghi pii non dipendenti dalle comunità per mezzo di una ragioneria istituita con motuproprio 15 genn. 1823; vigilava sulla manutenzione e restauro degli edifici ecclesiastici. Conservò anche le mansioni assegnatele, in materia di manimorte, dai motuproprio 1° febbr. 1751 e 2 mar. 1769. Nel suo seno fu istituito con legge 18 giu. 1817 [ Bandi Toscana, cod. XXIV, n. LIX e relative istruzioni, n. LX] l'ufficio dello stato civile. Fu abolita nel 1848 e in sua vece fu istituito il ministero degli affari ecclesiastici