L'enorme mole di lavori necessaria a portare a termine i disegni di bonifica e la novità del le tecniche da adottare a questo fine, indussero il governo toscano ad istituire un apposito ufficio. Il motuproprio 27 nov. 1828 [ Bandi Toscana, cod. XXXV, n. LXIV. ] istituì una " commissione idraulico-economica per la fisica riduzione della Maremma ". La commissione fu composta dal direttore, da un ministro economico, che era il provveditore della camera di soprintendenza comunitativa, e da un architetto idraulico; le spese furono messe a carico della camera di soprintendenza comunitativa di Grosseto integrata nel bilancio dalla cassa di depositeria granducale. Il decreto istitutivo prevedeva anche una giurisdizione speciale per le cause tra l'ufficio di bonificamento, come si venne a chiamare l'ufficio derivato dalla suddetta commissione, e le amministrazioni locali