raccoglitore

soggetto produttore
tipo di ente: Organi centrali / Organi costituzionali
Consiglio dei ministri, Roma
contesto storico istituzionale
Regno d'Italia (1861-1946) poi Repubblica italiana (dal 1946)
sede
Roma
notizie storiche
Trovò formale riconoscimento nel regno di Sardegna con il r. d. 21 dic. 1850, n. 1122. Successivamente furono emanati altri provvedimenti normativi tra i quali il r.d. 14 nov. 1901, n. 466, che ancora oggi regola in massima parte le competenze del consiglio, essendo stata implicitamente abrogata con l'entrata in vigore della costituzione la 1.24 dic. 1925, n. 2263, che devolveva al capo del governo molte competenze del consiglio. Il consiglio e' un organo collegiale del governo, formato da tutti i ministri (con e senza portafoglio) e presieduto dal presidente del consiglio (art. 92 della costituzione). In base al decreto del 1901, il presidente convoca il consiglio tutte le volte che lo ritenga necessario e ne dirige le discussioni. Dal consiglio emanano le deliberazioni che impegnano l'indirizzo politico del gabinetto. In qualità di organo della funzione di governo ha una competenza generale, mentre quando interviene nella sfera propria della pubblica amministrazione ha competenza solo nei casi tassativamente indicati dalla legge
complessi archivistici collegati
Consiglio dei ministri  (1859-1976) [ARCHIVIO CENTRALE DELLO STATO]
Verbali del consiglio dei ministri  1859-1861 [ARCHIVIO CENTRALE DELLO STATO]
vai sul padreprecedenteprossimovai al primo figlio
vai