raccoglitore

soggetto produttore
tipo di ente: Uffici periferici / Culto e Benefici vacanti
Economato generale dei benefici vacanti per le province delle Romagne, Marche e Umbria   poi
Economato generale dei benefici vacanti di Bologna
datazione
1860 - 1929
contesto storico istituzionale
Regno d'Italia (1861-1946) poi Repubblica italiana (dal 1946)
sede
Bologna
notizie storiche
Gli Economati generali dei benefici vacanti furono istituiti nel 1860, estendendo al Regno d'Italia gli ordinamenti piemontesi. Rientrava nei compiti degli Economati l'amministrazione dei benefici vacanti e la vigilanza sui benefici pieni, chiese ed enti ecclesiastici, il rilascio dei beni ai nuovi investiti, la spedizione delle pratiche relative ad altri soggetti ad auturizzazione governativa. L'Economato di Bologna estendeva la sua competenza alle diocesi delle province della Romagna, Marche ed Umbria ed era a sua volta suddiviso in trentasei Subeconomati, uno per ogni diocesi. Nel 1929, in seguito al Concordato fra la Santa sede e lo Stato Italiano, gli Economati generali furono soppressi e le residue funzioni di amministrazioe e vigilanza vennero attribuiteprima ad uffici per affari del culto, costituiti nelle Procure Generali presso le Corti d'appello, poi alle Prefetture
profilo istituzionale
Economato generale dei benefici vacanti
complessi archivistici collegati
Economato generale dei benefici vacanti per le province delle Romagne, Marche e Umbria, poi Economato generale dei benefici vacanti di Bologna  (1860-1931, con precedenti dal sec. XVI e seguiti fino al 1942) [ARCHIVIO DI STATO DI BOLOGNA]
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