Con la sua unione all'Italia dopo la prima guerra mondiale, la provincia di Gorizia risultò composta oltre che dai vecchi distretti austriaci di Gorizia, Monfalcone, Gradisca, Sesana e Tolmino, che ne formavano la parte storicamente originaria, anche dai distretti di Longatico (poi ridotto al mandamento di Idria) e di Postumia, già facenti parte della Carniola, e dal mandamento di Tarvisio, già di pertinenza del distretto carinziano di Villaco. Il r.d.l. 18 genn. 1923, n. 53, soppresse la provincia di Gorizia e ne distribuì i territori fra le province di Trieste, dell'Istria e del Friuli, che ne ebbe la parte principale. Con il r.d.l. 2 genn. 1927, n. 1, la provincia di Gorizia venne ricostituita, alquanto limitata nei confronti di quella del 1923, con i vecchi mandamenti di Aidussina, Canale, Caporetto, Circhina, Gorizia, Gradisca, Idria, Plezzo, Tolmino, Vipacco, e parte di quelli di Comeno e di Cormons. Infine dopo il trattato di pace di Parigi, il d.l.c.p.s. 28 nov. 1947, n. 1430, tolse alla provincia quasi tutti i territori posti ad oriente e a settentrione di Gorizia, ed il d.l.c.p.s. 26 dic. 1947, n. 1485, le restituì Monfalcone e Grado