Per virtù di un antico privilegio la privativa del sale era affidata all'officium salis. Quando gli antichi debiti del comune, conosciuti sotto il nome di compere, vennero consolidati nel banco di S. Giorgio (1407), molti uffici preesistenti, che avevano avuto in gran parte l'amministrazione della pubblica finanza, vennero aggregati alla casa di S. Giorgio e fra questi, appunto, quello del sale. Sebbene le quattro filze in oggetto riguardino il periodo posteriore alla incorporazione dell'ufficio in S. Giorgio, risulta che esse fossero custodite nell'archivio segreto fin dal sec. XVIII anziché nell'archivio di S. Giorgio; in effetti le pratiche contenute in queste filze non si riferiscono tanto al magistrato del sale in sé, quanto più specialmente ai rapporti di esso col governo