albero raccoglitore

 Tesoreria e Computisteria

Livello di descrizione: fondo
Consistenza:  bb. 1.518 e regg. 700
Estremi cronologici:  (1528-1805 , con docc. fino al 1831)
Mezzi di corredo:  Elenchi del sec. XIX e del 1948 per la sola computisteria

Nota archivistica
I registri e le carte della computisteria formavano un fondo vastissimo che comprendeva, senza soluzioni di continuità, il periodo farnesiano e borbonico, oltre quello del governo di Carlo di Borbone, quello austriaco e parte di quello napoleonico; ma furono completamente disordinati ed in parte dispersi durante la seconda guerra mondiale. Attualmente i registri formano due serie, una per il periodo farnesiano e l'altra per quello borbonico , mentre i carteggi formano una serie unica comprendente il periodo farnesiano - di cui peraltro è andata persa moltissima documentazione - il borbonico e il napoleonico, con seguiti fino al 1831. Molte altre carte di computisteria, soprattutto relative al periodo farnesiano, sono ancora da recuperare tra il materiale disordinato, come si rileva, oltre che da rinvenimenti sporadici, anche dalla consistenza degli inventari antichi

informazioni storico-istituzionali

soggetto produttore
Tesoreria generale, Parma
Computisteria generale, Parma
Nota storica
Annessi alla camera ducale erano a Parma gli uffici della tesoreria e della computisteria.
Il tesoriere generale vigilava direttamente sulle casse pubbliche; il computista generale teneva i conti dei redditi camerali
Bibliografia
BIBL.: DREI, pp. 75-76. C. ANTINORI, L'amministrazione pubblica nel ducato di Parma e Piacenza durante la dinastia dei Farnese (1545-1731 ),I, I mastri farnesiani, Parma 1959; ID., Amministrazione e contabilità negli uffici pubblici di Parma e Piacenza dai sec. XVI al XVIII, in Parma economica, XCII (1960), pp. 3-8.

vai sul padreprecedenteprossimovai al primo figlio
vai