Con
r.d.l. 18 dic. 1939, n. 2222 , viene istituito un Servizio degli approvvigionamenti per l’alimentazione nazionale in periodo di guerra alla dipendenza del Ministero dell’agricoltura e delle foreste e un Servizio della distribuzione dei generi alimentari e del controllo degli stabilimenti dell’industria alimentare alla dipendenza del Ministero delle corporazioni.
Viene inoltre istituito presso il Ministero dell’interno un Ufficio speciale di collegamento tra i servizi e gli organi ed enti dipendenti dallo stesso Ministero.
Compito del Servizio degli approvvigionamenti per l’alimentazione nazionale è quello di effettuare censimenti della consistenza delle risorse alimentari, provvedere agli acquisti e alla eventuale incetta e requisizione delle derrate, del bestiame, dei foraggi; determinare l’aliquota di generi alimentari da ritirare in ciascuna provincia; assegnare alle Forze armate e alla popolazione civile i quantitativi di generi alimentari occorrenti; stabilire i quantitativi di generi alimentari da destinare all’esportazione; segnalare al Ministero degli scambi e delle valute le derrate da acquistare all’estero; smistare le derrate provenienti dall’estero; segnalare al Ministero delle comunicazioni, i trasporti necessari per la raccolta e lo smistamento delle derrate.
Il Servizio della distribuzione dei generi alimentari e del controllo degli stabilimenti dell’industria alimentare ha il compito di provvedere alla ripartizione dei generi alimentari, in particolare: emanare norme e provvedimenti per disciplinare e limitare i consumi e frenare la speculazione; regolare la vendita e la distribuzione dei prodotti alimentari; provvedere alla distribuzione dei generi alimentari alla popolazione civile in base alle comunicazioni che riceve dal Servizio degli approvvigionamenti; disciplinare la ripartizione, fra i vari stabilimenti, delle derrate da conservare, trasformare e lavorare; vigilare sugli stabilimenti che producono generi alimentari; segnalare al Ministero delle comunicazioni i trasporti necessari per effettuare i rifornimenti alla popolazione civile.
Con lo stesso provvedimento, presso ciascun Consiglio provinciale delle corporazioni è costituita una Sezione provinciale per l’alimentazione (Sepral), che funziona da organo periferico, per le attribuzioni di rispettiva competenza, dei due Servizi.
La Sezione provinciale ha un consiglio direttivo ed è costituita da due reparti, ciascuno dei quali composto da diversi uffici, in relazione alle esigenze dei due Servizi.
Il Consiglio direttivo è composto da:
- prefetto o un suo delegato (presidente)
- segretario federale dei fasci di combattimento della provincia
- un ufficiale designato dal Comando della difesa territoriale
- ispettore provinciale dell’agricoltura
- direttore dell’Ufficio provinciale delle corporazioni (segretario)
- un rappresentante del Servizio degli approvvigionamenti per l’alimentazione nazionale
- direttore di Ragioneria dell’Intendenza di finanza
- medico provinciale
- un rappresentante dell’Unione provinciale fascista degli industriali
- un rappresentante dell’Unione provinciale fascista degli agricoltori
- un rappresentante dell’Unione provinciale fascista dei lavoratori dell’industria
- un rappresentante dell’Unione provinciale fascista dei lavoratori dell’agricoltura
- un rappresentante dell’Unione provinciale fascista dei lavoratori del commercio
- un rappresentante della Segreteria provinciale dell’Ente nazionale fascista della cooperazione
- un rappresentante del Consorzio provinciale tra i produttori dell’agricoltura
- un rappresentante del Consorzio agrario provinciale
- i rappresentanti del Ministero della marina e del Ministero dell’aeronautica solo per alcune province.
Compito delle Sezioni provinciali è quello di eseguire le disposizioni date dai due Servizi.
Il primo reparto dell’ufficio della Sezione è retto dal rappresentante del Servizio degli approvvigionamenti per l’alimentazione nazionale e ha funzioni di accertamento della consistenza dei generi alimentari e della loro raccolta.
Il secondo reparto è retto dal rappresentante dell’Ufficio provinciale delle corporazioni, e ha il compito di disimpegnare le funzioni inerenti alla distribuzione dei generi alimentari ed al controllo delle industrie alimentari.
Con
l. 12 lug. 1940, n. 1096 viene istituita la Direzione generale dell’alimentazione presso il Ministero dell’agricoltura e delle foreste, in sostituzione dei Servizi degli approvvigionamenti e della distribuzione. La legge stabilisce che la Direzione generale dell’alimentazione sarà soppressa entro un anno dalla data di cessazione dello stato di guerra.
Il
r.d.l. 27 dic. 1940, n. 1716 , specifica le attribuzioni del Ministero dell’agricoltura e delle foreste in materia di approvvigionamenti durante il periodo di guerra. Organi periferici del Ministero sono le esistenti sezioni provinciali dell’alimentazione presso il Consiglio provinciale delle corporazioni, riorganizzate e rese più autonome. A capo delle Sezioni c’è un direttore nominato dal ministero su proposta del prefetto. Il prefetto è coadiuvato a sua volta da un Comitato speciale composto da:
- prefetto, che lo presiede
- segretario federale
- vice presidente del consiglio provinciale delle corporazioni
- fiduciaria dei fasci femminili della provincia
- ispettore provinciale dell’agricoltura
- direttore del consiglio provinciale delle corporazioni.
Le Sezioni provinciali dell’alimentazione danno direttive ai podestà per la distribuzione delle derrate nei comuni.
Il 1° ottobre 1943 viene istituito il Commissariato dell'alimentazione alle dipendenze dell'Intendenza dello Stato maggiore dell'Esercito per l'espletamento dei compiti del Ministero dell'agricoltura e foreste in tempo di guerra.
Con r.d.l. 28 dic. 1943, n. 30/B, il Commissariato generale dell'alimentazione passa al Ministero dell'industria, commercio e lavoro: opera a livello territoriale con Sepral, Ispettorati provinciali dell'alimentazione, uffici provinciali per gli accertamenti agricoli, Consorzi agrari provinciali, Aziende per la conservazione e trasformazione delle derrate, Commissioni militari, organi sindacali ed economici. Nel febbraio 1944 il Commissariato torna al Ministero agricoltura e foreste.
Dopo la liberazione di Roma nel giugno 1944, il Governo con
d.lgs.lgt. 13 dic. 1944, n. 410 , istituisce l’Alto commissariato dell’alimentazione; il successivo
d.lgs.lgt. 28 dic. 1944, n. 411 , definisce le attribuzioni dell’Alto commissariato, organo che provvede alla disciplina degli approvvigionamenti, della distribuzione e del consumo dei prodotti nazionali e d’importazione necessari per l’alimentazione delle Forze armate e della popolazione civile. Le Sezioni provinciali dell’alimentazione diventano organi periferici dell’Alto commissariato che si serve, a livello territoriale, di uffici di altre amministrazioni e degli aiuti locali; il decreto afferma che la Sepral e le autorità locali devono dare esecuzione ai decreti e alle disposizioni emesse dall’Alto commissariato.
Il decreto sopprime la Direzione generale dell’alimentazione e la Direzione generale dei tesseramenti dei prezzi e della statistica dei generi alimentari del Ministero dell’agricoltura e delle foreste.
Con
d.lgt. 21 giu. 1945, n. 379 , e il
d.lgs. lgt. 2 ago. 1945, n. 477 , relativo all'ordinamento e attribuzioni del Ministero dell’alimentazione, l’Alto commissariato per l’alimentazione viene soppresso e istituito il Ministero dell’alimentazione, che ne assume le funzioni. Ai commissari regionali dell’alimentazione subentrano gli Ispettorati regionali dell’alimentazione, e le Sepral passano alle dipendenze del Ministero dell’alimentazione.
Con
d.m. 1° ott. 1945 , vengono stabiliti gli Istepporati regionali dell'alimentazione per l'Italia settentrionale a Torino, Milano, Genova, Venezia.
Con
d.lgs.lgt 22 dic. 1945, n. 838 , il Ministero dell’alimentazione è soppresso e viene istituito un nuovo Alto commissariato per l’alimentazione alla dipendenza della Presidenza del consiglio dei ministri. Gli uffici e il personale del soppresso Ministero dell’alimentazione passano all’Alto commissariato, come tutti gli organi e gli enti già dipendenti o comunque controllati dal Ministero dell’alimentazione.
Il
d.p.c.m. 31 gen. 1946 , sull'organizzazione e funzionamento dell’Alto commissariato dell’alimentazione, istituisce la Direzione generale dell’alimentazione attraverso la quale l’Alto commissariato assolve i propri compiti al centro, mentre alla periferia li assolve per mezzo di Commissari regionali dell’alimentazione e delle Sezioni provinciali dell’alimentazione trasferite alle dipendenze dell’Alto commissariato stesso. Ai servizi dell’Alto commissariato si provvede con personale di ruolo del Ministero dell’agricoltura e foreste ed eventualmente di altre amministrazioni statali; inoltre con personale non di ruolo scelto fra estranei all’amministrazione dello Stato, esperto nei problemi dell’alimentazione.
Le Sezioni provinciali dell’alimentazione avranno autonomia amministrativo-contabile, un proprio collegio amministrativo sottoposto a vigilanza e controllo dell’Alto Commissariato, un collegio sindacale di cui farà parte di diritto un funzionario della Ragioneria dell'Intendenza di finanza ed uno dell’Alto commissariato. Le Sezioni provinciali dell’alimentazione sono rette da direttori nominati con deliberazione dell’Alto commissario su proposta del prefetto, che attua alla periferia le direttive dell’Alto commissariato. In ogni provincia viene istituito inoltre un Comitato provinciale dell’alimentazione a carattere consultivo, presieduto dal prefetto.