raccoglitore

profilo istituzionale
tipo di ente: Uffici periferici / Organi giudiziari (ordinari e straordinari)
Tribunale di circondario (1859-1865)   poi
Tribunale civile e correzionale (1965-1921)   poi
Tribunale civile e penale (1921-1941)   poi
Tribunale (1941-1988)   poi
Tribunale ordinario (1988-)
datazione
1859 -
contesto storico istituzionale
Regno d'Italia (1861-1946) poi Repubblica italiana (dal 1946)
notizie storiche
Tribunale di circondario (1859-1865)
In base allo statuto albertino, la giustizia è amministrata in nome del re che nomina e revoca i magistrati.
Con  l. 13 nov. 1859, n. 3781  , viene approvato nel Regno di Sardegna il nuovo ordinamento giudiziario che determina altresì le circoscrizioni territoriali delle Corti di appello, dei Tribunali e dei Mandamenti. In base a tale legge la giustizia è amministrata dai Giudici di mandamento e di polizia, dai Tribunali di circondario, dalle Corti di appello, dalle Corti di assise, da una Corte di Cassazione.
Tribunale correzionale (1865-1921)
In base al  r.d. 6 dic. 1865, n. 2626  , sull’ordinamento giudiziario, (capo III, artt. 41-51) al Tribunale di circondario subentra il Tribunale civile e correzionale che mantiene come circoscrizione giudiziaria il circondario (composto di più mandamenti); in ogni circondario «vi è un tribunale civile e correzionale nei comuni designati in apposita tabella».
Il Tribunale civile e correzionale ha le seguenti funzioni:

- giudicare in materia civile in prima istanza e in appello sulle sentenze del pretore;
- esercitare le funzioni di Tribunale di commercio ove questo non esista;
- giudicare in materia penale in prima istanza e in appello sulle sentenze del pretore;
- esercitare le istruttorie penali e tutte le altre attribuzioni conferite dai codici e dalle leggi.
La funzione di giudice istruttore è affidata ogni anno con decreto reale.
Il Tribunale può essere diviso in più sezioni per il trattamento degli affari civili, gli affari correzionali, gli appelli in materia correzionale e di polizia, ma può altresì trattare tutti gli affari in maniera promiscua.
I tribunali giudicano con numero invariabile di tre votanti.
Presso ogni Tribunale vi è una cancelleria; il regolamento generale giudiziario, approvato con  r.d. 14 dic. 1865, n. 2641  , (in parte modificato con  r.d. 3 ott. 1873, n. 1595  ) stabilisce anche le norme procedurali relative alle cancellerie.
Con  l. 25 gen. 1888, n. 5174  , in vigore dal 1° apr. 1888, vengono aboliti i Tribunali di commercio, le cui competenze vengono assunte dai Tribunali civili e correzionali.
Fino al 1923, le leggi relative all’ordinamento giudiziario modificano soprattutto le norme relative alla carriera dei magistrati (cfr.  l. 8 giu. 1890, n. 6878  , sulle ammissioni e promozioni in magistratura e decreti 10 nov. 1890 e 15 ago. 1893 per la sua applicazione).
La  l. 14 lug. 1907, n. 511  , che modifica l’ordinamento giudiziario, istituisce presso ogni Tribunale un Consiglio giudiziario, composto dal presidente, il procuratore del re e due giudici eletti annualmente; il Consiglio «classifica ogni anno, fino alla loro promozione, i giudici aggiunti del circondario, secondo il grado di merito per capacità, dottrina, operosità, condotta».
La  l. 19 dic. 1912, n. 1311  , che modifica l’ordinamento giudiziario, pubblica la tabella relativa ai gradi, categorie, classi, stipendi e numero dei magistrati. La legge innova sul collegio giudicante affermando che nei giudizi di prima istanza in materia civile la giustizia è amministrata dal presidente o da un giudice singolarmente; in materia penale e nei giudizi di appello in materia civile, il Tribunale giudica con l’intervento di tre votanti. Le norme procedurali relative a questa disposizione vengono approvate con il  r.d. 27 ago. 1913, n. 1015  , che stabilisce norme transitorie e di attuazione dell’articolo 18, prima parte, della legge 19 dic. 1912 n. 1311, pel funzionamento del giudice unico dei tribunali.
Con l’approvazione del Codice di procedura penale del 1913, (  r.d. 27 feb. 1913, n. 127  ) risulta assegnata al Tribunale, in base all'art. 15, la cognizione di:

- delitti di bancarotta semplice o fraudolenta, di supposizione e soppressione di stato;
- delitti commessi per imprudenza, negligenza, imperizia nella propria arte o professione, o per inosservanza di regolamento, ordini o discipline, e dei delitti contro a fede pubblica, eccetto quelli per la cognizione dei quali è competente il pretore;
- delitti e delle contravvenzioni attribuiti alla sua competenza dalla legge elettorale politica e dalla legge comunale e provinciale, e dei reati di stampa che non sono di competenza della corte d’assise;
- delitti che non sono di competenza della corte d’assise, per i quali è stabilita l’interdizione dai pubblici uffici in aggiunta a qualsiasi pena restrittiva della libertà personale;
- reati che le leggi speciali attribuiscono alla sua competenza;
- reati che non sono menzionati negli articoli 14 e 16».
Con  l. 27 dic. 1914, n. 1404  , che abolisce il giudice unico nei tribunali e contiene disposizioni circa il personale della magistratura e delle cancellerie e segreterie giudiziarie, il collegio giudicante del Tribunale torna ad essere composto di tre votanti.
Tribunale civile e penale (1921-1941)
Con il  r.d. 14 dic. 1921, n. 1978  , sull’ordinamento giudiziario, l’istituto cambia denominazione in Tribunale civile e penale. La legge riconferma le funzioni di giudice di primo grado e di appello e quella del giudice istruttore specificando però (art. 43) che nei tribunali importanti (menzionati in apposita tabella) l’incarico dell’istruzione è affidato ad un consigliere di Corte di appello . Il decreto conferma l’organizzazione in sezioni dei tribunali e l’istituzione del Consiglio giudiziario. Il  r.d. 24 mar. 1923, n. 601  , relativo alla circoscrizione giudiziaria del Regno, determina il numero e la sede degli organi giudiziari annettendo tabelle distinte per le Corti di appello e il  r.d. 24 mar. 1923, n. 602  , fissa la data di attuazione della nuova circoscrizione giudiziaria al 1° lug. 1923, giorno della soppressione degli uffici non compresi nella nuova tabella, e regola il passaggio degli affari dai vecchi ai nuovi uffici. Ulteriori modifiche vengono apportate nello stesso anno con  r.d. 28 giu. 1923, n. 1361  e con  r.d. 30 dic. 1923, n. 2785  , che annettono apposite tabelle e spostano i termini di attuazione al 1924.
Il  r.d. 15 lug. 1923, n. 1562  , stabilisce modalità e termini per la trasmissione degli archivi delle cancellerie e norme relative al trasferimento e al servizio dei casellari giudiziari, in attuazione della nuova circoscrizione; stabilisce che gli uffici giudiziari soppressi continueranno a conservare dopo il 30 giugno 1923 atti, fascicoli, volumi, registri, corpi di reato in genere tutto il materiale archivistico proprio. Per quanto riguarda gli atti in corso di trattazione, questi verranno trasmessi entro il 1° ottobre 1923 alle magistrature competenti secondo la nuova circoscrizione. Esaurito l’invio degli affari in corso di trattazione, gli uffici giudiziari cessati cureranno il definitivo riordinamento di tutto il materiale archivistico rimasto e provvederanno all’invio in blocco all’ufficio giudiziario al quale è stato aggregato il comune capoluogo dell’ufficio cessato: «Tale archivio formerà parte integrante e subirà il trattamento dell’archivio dell’ufficio ricevente, ma sarà conservato a parte, come un’entità distinta». L’archivio delle Corti di cassazione soppresse rimarrà provvisoriamente nei locali demaniali ove si trova, «qualora non sia diversamente disposto con successivi provvedimenti». La custodia e il relativo servizio saranno assunti entro il 28 febbraio 1924 dalla cancelleria della locale Corte di appello, che subentra in tutte le attribuzioni delle cancellerie delle soppresse Corti di cassazione per quanto attiene al materiale d’archivio. I casellari giudiziari dei tribunali soppressi continuano ad esercitare le loro funzioni fino al 15 settembre 1923. Dopo quel termine, cartellini, atti e registri che costituiscono i casellari giudiziari dei tribunali soppressi dovranno essere trasferiti ai tribunali a cui sono stati aggregati o al tribunale di nuova istituzione.
Il  r.d.l. 2 dic. 1923, n. 2686  , per la risoluzione delle controversie su diritti derivanti dal contratto di impiego privato, attribuisce al Tribunale nuove funzioni. Il presidente del Tribunale nomina il presidente della Commissione arbitrale provinciale che dirime le controversie sui rapporti individuali di lavoro. Il presidente della Commissione è nominato tra i presidenti di sezione o giudici di Tribunale, come anche eventuali presidenti supplenti. Qualora la Commissione arbitrale abbia sede in un luogo che non sia sede di Tribunale, sarà presieduta dal pretore titolare del mandamento dove essa ha sede.
Il  r.d. 30 dic. 1923, n. 2786  , testo unico delle disposizioni sull’ordinamento degli uffici giudiziari e del personale della magistratura, tratta dei Tribunali civili e penali al Capo II, artt. 30-39 e conferma, riguardo alle competenze, quanto stabilito dal r.d. 14 dic. 1921, n. 1978.
Nuove modifiche alla circoscrizione giudiziaria (istituzione di nuovi tribunali e preture e nuove aggregazioni all’interno di circondari e distretti di corte di appello) si hanno con  r.d. 31 mag. 1928, n. 1320  , che annette nuove tabelle recanti le modifiche, e con  r.d.l. 28 set. 1933, n. 1282  , che modifica la circoscrizione giudiziaria e le piante organiche del personale degli uffici giudiziari e istituisce nuovi tribunali e sedi di Pretura . Il testo annette le tabelle recanti le modifiche al r.d. 24 mar. 1923, n. 601.
Con  r.d. 26 feb. 1928, n. 471  , che detta norme per la decisione delle controversie individuali del lavoro, vengono soppressi i collegi dei probiviri e le commissioni dell’impiego privato. Le controversie individuali saranno dunque decise dal Tribunale nei limiti della sua competenza per valore. Il Tribunale sarà assistito da due esperti, uno appartenente alla categoria dei datori di lavoro, l’altro a quella dei lavoratori, scelti fra gli iscritti in appositi albi. Se l’oggetto della controversia non eccede il valore di L. 2.000, le sentenze sono inappellabili. Per le sentenze che eccedono tale valore l’appello si propone davanti alla Magistratura del lavoro.
Il  r.d. 21 mag. 1934, n. 1073  , che detta ulteriori norme per la decisione delle controversie individuali del lavoro, elenca i tipi di controversie che il tribunale decide nei limiti della sua competenza per valore:

- controversie individuali derivanti da rapporti di lavoro o di impiego che sono o possono essere oggetto di contratti collettivi;
- controversie in materia di mezzadria, purché regolata da contratti collettivi;
- controversie concernenti la responsabilità civile del datore di lavoro e dei lavoratori verso le associazioni sindacali;
- controversie concernenti rapporti di lavoro di dipendenti da enti pubblici di qualsiasi natura.
La legge enumera poi tutte le norme relative all’albo degli esperti e al procedimento e conferma l’inappellabilità delle sentenze di valore inferiore a lire 2.000.
Tribunale (1941-1988)
Dopo la riforma del sistema processuale penale e civile, viene approvato con  r.d. 30 gen. 1941, n. 12  , il nuovo ordinamento giudiziario.
La denominazione ufficiale dell’istituto si modifica in quella di Tribunale. «Il tribunale ha sede in ogni capoluogo determinato nella tabella A annessa al presente ordinamento» (Capo III, sezione prima, art. 42). Riguardo alle competenze, il Tribunale esercita:
- giurisdizione in primo grado ed in appello in materia civile, e in primo grado nelle controversie individuali in materia corporativa;
- giurisdizione in materia penale, in primo grado e in appello;
- delibera in camera di Consiglio nei casi previsti dal Codice di procedura civile, ed esercita nei modi stabiliti dalle leggi le altre attribuzioni ad esso deferite.
Il Codice di procedura civile all’art. 30 recita: «Appartiene al Tribunale la cognizione dei reati diversi da quelli indicati nell’articolo precedente (Corte di assise), e che non sono di competenza del Pretore».
In ogni Tribunale viene incaricato dell’istruzione penale un giudice per ciascun anno, esclusi i casi di quei tribunali (tabella L,  Tribunali ai quali sono addetti Presidenti e Procuratori del Re Imperatore di grado IV, Consiglieri istruttori e Procuratori aggiunti del Re Imperatore di grado V  ) in cui la funzione è esercitata da consiglieri di Corte di appello .
Il decreto inserisce nell’ordinamento giudiziario la figura del Giudice di sorveglianza, istituito dal Codice di procedura penale del 1930:
«Art. 45. Nella sede del tribunale e nelle sedi designate con decreto del ministro di grazia e giustizia, un giudice è annualmente incaricato delle funzioni di sorveglianza sull’esecuzione delle pene detentive e sulla applicazione ed esecuzione delle misure amministrative di sicurezza ed esercita le altre funzioni che la legge gli attribuisce».
Il Tribunale può essere suddiviso in più sezioni cui sono devolute separatamente o in maniera promiscua le controversie in materia corporativa, gli affari penali e i giudizi in grado di appello.
Con  d.lgs.lgt. 5 ott. 1945, n. 679  , che modifica il Codice penale e il Codice di procedura penale, viene parzialmente modificato l’art. 30 del c.p.p. del 1930 sulla competenza del tribunale.
La Costituzione repubblicana stabilisce che la giustizia è amministrata in nome del popolo e i giudici sono soggetti soltanto alla legge. La magistratura costituisce un ordine autonomo e indipendente da ogni altro potere. Le assicurazioni, le assegnazioni e i trasferimenti, le promozioni e i provvedimenti disciplinari nei riguardi dei magistrati spettano al Consiglio superiore della magistratura.
I magistrati sono irrimovibili e si distinguono tra loro soltanto per diversità di funzioni. Il ministro della giustizia ha facoltà di promuovere l'azione penale.
Il  d.p.r. 17 ott. 1950, n. 857  , contenente modificazioni al Codice di procedura civile, prevede nuove norme per la cancelleria del tribunale e sostituisce il testo dell'art. 30 del r.d. 18 dic. 1941, n. 1368, con il seguente: «il cancelliere del tribunale deve tenere i seguenti registri:
- ruolo generale degli affari contenziosi civili;
- rubrica alfabetica generale degli affari contenziosi civili;
- ruolo delle cause assegnate a ciascuna sezione;
-rubrica alfabetica generale delle cause assegnate a ciascuna sezione;
- ruolo per ogni giudice istruttore delle cause a lui assegnate;
- rubrica alfabetica generale delle cause assegnate ad ogni istruttore;
- ruolo delle udienze per ciascun giudice istruttore, nel quale sono segnate le cause trattate in ogni udienza. Il ruolo è sottoscritto per ogni udienza dal giudice istruttore e dal cancelliere;
- ruolo di udienza per ciascuna sezione, nel quale sono segnate le cause portate alla discussione e riportati le dichiarazioni delle parti e i provvedimenti relativi all'udienza. il ruolo è sottoscritto per ogni udienza dal presidente e dal cancelliere;
- ruolo generale degli affari da trattarsi in camera di consiglio;
- rubrica alfabetica generale degli affari da trattarsi in camera di consiglio;
- ruolo generale delle esecuzioni;
- rubrica alfabetica generale delle esecuzioni;
- registro cronologico dei provvedimenti e degli altri atti originali;
- registro repertorio degli atti soggetti a registrazione;
- registro delle spese di giustizia anticipate dall'erario in materia civile e penale;
- registro delle spese inerenti alle cause riflettenti persone o enti giuridici ammessi alla prenotazione a debito;
- registro di carico dei depositi per spese di cancelleria previsti nell'art. 38 contenente per ogni affare la riproduzione del foglio apposito incluso nel fascicolo d'ufficio;
- registro di scarico dei depositi per spese di cancelleria previsti nell'art. 38;
- registro degli incarichi conferiti e dei compensi liquidati ai consulenti tecnici.
Tutti i registri prima di essere posti in uso debbono essere numerati e vidimati in ogni mezzo foglio dal presidente del tribunale o da un giudice da lui delegato, tranne quelli indicati ai numeri 15 e 16, i quali debbono essere numerati e vidimati dal procuratore della repubblica o da un sostituto da lui delegato. Deve essere notato in tutte lettere nell'ultimo il numero dei mezzi fogli di cui è composto il registro».
Tribunale ordinario (1988-)
In concomitanza all’introduzione del nuovo codice di procedura penale, approvato con  d.p.r. 22 set. 1988, n. 447  , vengono emanati il  d.p.r. 22 set. 1988, n. 449  , per l’adeguamento dell’ordinamento giudiziario al nuovo processo penale ed a quello a carico degli imputati minorenni e il  d.lg. 28 lug. 1989, n. 273  , per l'attuazione e il coordinamento delle norme presentenri e il  d.p.r. 22 set. 1988, n. 449  .
I testi apportano modifiche sostanziali al r.d. 30 gen. 1941, n. 12 sull’ordinamento giudiziario. La denominazione del tribunale muta in quella di Tribunale ordinario.
Cambiano anche funzioni e attribuzioni: il tribunale esercita la giurisdizione in materia penale in primo grado e non più anche in appello.
Viene abrogato l’art. 44 del decreto 12/1941 sull’ufficio d’istruzione penale. Il giudice istruttore diventa giudice delle indagini preliminari e l’ufficio diventa Sezione per le indagini preliminari.
Con  l. 26 nov. 1990, n. 353  , che detta provvedimenti urgenti per il processo civile, in conseguenza dell’ampliamento per valore delle competenze del pretore, aumenta la competenza del Tribunale a cause di valore superiori ai dieci milioni. Rispetto all’ordinamento del 1941 («il tribunale giudica col numero invariabile di tre votanti»), la legge 353/1990 introduce in alcuni casi il giudice monocratico.

fonti normative

l. 13 novembre 1859, n. 3781 - Nuovo ordinamento giudiziario
r.d. 6 dicembre 1865, n. 2626 - Sull’ordinamento giudiziario
r.d. 14 dicembre 1865, n. 2641 - provvedimento di approvazione del Regolamento generale giudiziario
r.d. 3 ottobre 1873, n. 1595 - provvedimento di modifica del Regolamento generale giudiziario
l. 25 gennaio 1888, n. 5174 - provvedimento di abolizione dei tribunali di commercio
l. 8 giugno 1890, n. 6878 - Sulle ammissioni e promozioni in magistratura
r.d. 10 novembre 1890 - provvedimento di applicazione della l. 8 giu. 1890, n. 6878
r.d. 15 agosto 1893 - provvedimento di applicazione della l. 8 giu. 1890, n. 6878
l. 14 luglio 1907, n. 511 - Che modifica l’ordinamento giudiziario
l. 19 dicembre 1912, n. 1311 - Che porta modificazioni all’ordinamento giudiziario
r.d. 27 febbraio 1913, n. 127 - provvedimento di approvazione del codice di procedura penale
r.d. 27 agosto 1913, n. 1015 - Che stabilisce norme transitorie e di attuazione dell’articolo 18, prima parte, della legge 19 dic. 1912 n. 1311, pel funzionamento del giudice unico dei tribunali
l. 27 dicembre 1914, n. 1404 - Che abolisce il giudice unico nei tribunali e contiene disposizioni circa il personale della magistratura e delle cancellerie e segreterie giudiziarie
r.d. 14 dicembre 1921, n. 1978 - Sull’ordinamento giudiziario
r.d. 24 marzo 1923, n. 601 - Riguardante la circoscrizione giudiziaria del Regno
r.d. 24 marzo 1923, n. 602 - provvedimento relativo alla circoscrizione giudiziaria
r.d. 28 giugno 1923, n. 1361 - provvedimento relativo alla circoscrizione giudiziaria
r.d. 15 luglio 1923, n. 1562 - Modalità e termini per la trasmissione degli archivi delle cancellerie e norme relative al trasferimento e al servizio dei casellari giudiziari, in attuazione della nuova circoscrizione
r.d.l. 2 dicembre 1923, n. 2686 - Norme per la risoluzione delle controversie su diritti derivanti dal contratto di impiego privato
r.d. 30 dicembre 1923, n. 2785 - provvedimento relativo alla circoscrizione giudiziaria
r.d. 30 dicembre 1923, n. 2786 - Testo unico delle disposizioni sull’ordinamento degli uffici giudiziari e del personale della magistratura
r.d. 26 febbraio 1928, n. 471 - Norme per la decisione delle controversie individuali del lavoro
r.d. 31 maggio 1928, n. 1320 - provvedimento di modifica della circoscrizione giudiziaria
r.d.l. 28 settembre 1933, n. 1282 - Modificazioni alla circoscrizione giudiziaria e alle piante organiche del personale degli uffici giudiziari del Regno
r.d. 21 maggio 1934, n. 1073 - Norme per la decisione delle controversie individuali del lavoro
r.d. 30 gennaio 1941, n. 12 - Ordinamento giudiziario
d.lgs.lgt. 5 ottobre 1945, n. 679 - Modificazioni al codice penale e al codice di procedura penale
d.lgs. 5 maggio 1848, n. 483 - Modificazioni al codice di procedura civile, e disposizioni transitorie
d.p.r. 17 ottobre 1950, n. 857 - Disposizioni di coordinamento e di attuazione della legge 14 lug. 1950 , n. 581, che ratifica il decreto legislativo 5 maggio 1948, n. 483, contenente modificazioni al codice di procedura civile, e disposizioni transitorie
d.p.r. 22 settembre 1988, n. 447 - provvedimento di approvazione del nuovo codice di procedura penale
d.p.r. 22 settembre 1988, n. 449 - Approvazione delle norme per l’adeguamento dell’ordinamento giudiziario al nuovo processo penale ed a quello a carico degli imputati minorenni
d.lg. 28 luglio 1989, n. 273 - Norme di attuazione, di coordinamento e transitorie del d.p.r. 22 set. 1988, n. 449, recante norme per l’adeguamento dell’ordinamento giudiziario al nuovo processo penale ed a quello a carico degli imputati minorenni
l. 26 novembre 1990, n. 353 - Provvedimenti urgenti per il processo civile
profilo istituzionale collegato
Commissione arbitrale per le controversie in materia di affitto di fondi rustici (1947-1948) poi Sezione specializzata del tribunale per le controversie nei contratti agrari (1948-1963)
soggetto produttore collegato
Tribunale civile e correzionale di Acqui, Acqui (Acqui Terme)
Tribunale civile e correzionale di Agrigento
Tribunale civile e correzionale di Alessandria
Tribunale civile e correzionale di Ancona
Tribunale civile e correzionale di Arezzo
Tribunale civile e correzionale di Ariano Irpino
Tribunale civile e correzionale di Ascoli Piceno
Tribunale civile e correzionale di Asti
Tribunale civile e correzionale di Avellino
Tribunale civile e correzionale di Bari
Tribunale civile e correzionale di Bassano, Bassano (Bassano del Grappa)
Tribunale civile e correzionale di Bergamo
Tribunale civile e correzionale di Biella
Tribunale civile e correzionale di Bobbio
Tribunale civile e correzionale di Bologna
Tribunale civile e correzionale di Borgo Taro, Borgo Taro (Borgo Val di Taro)
Tribunale civile e correzionale di Bozzolo
Tribunale civile e correzionale di Breno
Tribunale civile e correzionale di Brescia
Tribunale civile e correzionale di Busto Arsizio
Tribunale civile e correzionale di Cagliari
Tribunale civile e correzionale di Caltagirone
Tribunale civile e correzionale di Caltanissetta
Tribunale civile e correzionale di Camerino
Tribunale civile e correzionale di Campobasso
Tribunale civile e correzionale di Cassino
Tribunale civile e correzionale di Castiglione delle Stiviere
Tribunale civile e correzionale di Castrovillari
Tribunale civile e correzionale di Catania
Tribunale civile e correzionale di Catanzaro
Tribunale civile e correzionale di Chiavari
Tribunale civile e correzionale di Chieti
Tribunale civile e correzionale di Civitavecchia
Tribunale civile e correzionale di Como
Tribunale civile e correzionale di Cosenza
Tribunale civile e correzionale di Cremona
Tribunale civile e correzionale di Domodossola
Tribunale civile e correzionale di Finalborgo
Tribunale civile e correzionale di Firenze
Tribunale civile e correzionale di Forlì
Tribunale civile e correzionale di Frosinone
Tribunale civile e correzionale di Genova
Tribunale civile e correzionale di Gerace
Tribunale civile e correzionale di Grosseto
Tribunale civile e correzionale di Isernia
Tribunale civile e correzionale di Ivrea
Tribunale civile e correzionale di La Spezia
Tribunale civile e correzionale di Lagonegro
Tribunale civile e correzionale di Lanciano
Tribunale civile e correzionale di L'Aquila
Tribunale civile e correzionale di Larino
Tribunale civile e correzionale di Lecce
Tribunale civile e correzionale di Lecco
Tribunale civile e correzionale di Legnago
Tribunale civile e correzionale di Livorno
Tribunale civile e correzionale di Lucca
Tribunale civile e correzionale di Lucera
Tribunale civile e correzionale di Macerata
Tribunale civile e correzionale di Mantova
Tribunale civile e correzionale di Massa
Tribunale civile e correzionale di Melfi
Tribunale civile e correzionale di Messina
Tribunale civile e correzionale di Milano
Tribunale civile e correzionale di Mistretta
Tribunale civile e correzionale di Modena
Tribunale civile e correzionale di Modica
Tribunale civile e correzionale di Mondovì
Tribunale civile e correzionale di Monteleone di Calabria (Vibo Valentia)
Tribunale civile e correzionale di Napoli
Tribunale civile e correzionale di Nicastro
Tribunale civile e correzionale di Nicosia
Tribunale civile e correzionale di Novara
Tribunale civile e correzionale di Novi Ligure
Tribunale civile e correzionale di Oneglia
Tribunale civile e correzionale di Orvieto
Tribunale civile e correzionale di Palermo
Tribunale civile e correzionale di Palmi
Tribunale civile e correzionale di Paola
Tribunale civile e correzionale di Parma
Tribunale civile e correzionale di Patti
Tribunale civile e correzionale di Pavullo nel Frignano
Tribunale civile e correzionale di Perugia
Tribunale civile e correzionale di Pesaro
Tribunale civile e correzionale di Piacenza
Tribunale civile e correzionale di Pinerolo
Tribunale civile e correzionale di Pisa
Tribunale civile e correzionale di Pistoia
Tribunale civile e correzionale di Pontremoli
Tribunale civile e correzionale di Pordenone
Tribunale civile e correzionale di Portoferraio
Tribunale civile e correzionale di Potenza
Tribunale civile e correzionale di Ravenna
Tribunale civile e correzionale di Reggio di Calabria
Tribunale civile e correzionale di Reggio nell'Emilia
Tribunale civile e correzionale di Rieti
Tribunale civile e correzionale di Rocca San Casciano
Tribunale civile e correzionale di Roma
Tribunale civile e correzionale di Rovigo
Tribunale civile e correzionale di Sala Consilina
Tribunale civile e correzionale di Salerno
Tribunale civile e correzionale di Salò
Tribunale civile e correzionale di Saluzzo
Tribunale civile e correzionale di San Miniato
Tribunale civile e correzionale di Santa Maria Capua Vetere
Tribunale civile e correzionale di Sant'Angelo dei Lombardi
Tribunale civile e correzionale di Sassari
Tribunale civile e correzionale di Savona
Tribunale civile e correzionale di Siena
Tribunale civile e correzionale di Siracusa
Tribunale civile e correzionale di Sondrio
Tribunale civile e correzionale di Spoleto
Tribunale civile e correzionale di Sulmona
Tribunale civile e correzionale di Susa
Tribunale civile e correzionale di Taranto
Tribunale civile e correzionale di Teramo
Tribunale civile e correzionale di Terni
Tribunale civile e correzionale di Tolmezzo
Tribunale civile e correzionale di Torino
Tribunale civile e correzionale di Tortona
Tribunale civile e correzionale di Trani
Tribunale civile e correzionale di Trapani
Tribunale civile e correzionale di Udine
Tribunale civile e correzionale di Urbino
Tribunale civile e correzionale di Vallo della Lucania
Tribunale civile e correzionale di Varallo
Tribunale civile e correzionale di Varese
Tribunale civile e correzionale di Venezia
Tribunale civile e correzionale di Verbania
Tribunale civile e correzionale di Vercelli
Tribunale civile e correzionale di Verona
Tribunale civile e correzionale di Vicenza
Tribunale civile e correzionale di Viterbo
Tribunale civile e penale di Acqui (Acqui Terme)
Tribunale civile e penale di Agrigento
Tribunale civile e penale di Alessandria
Tribunale civile e penale di Ancona
Tribunale civile e penale di Arezzo
Tribunale civile e penale di Ascoli Piceno
Tribunale civile e penale di Asti
Tribunale civile e penale di Avellino
Tribunale civile e penale di Bari
Tribunale civile e penale di Bassano (Bassano del Grappa)
Tribunale civile e penale di Biella
Tribunale civile e penale di Borgo Taro (Borgo Val di Taro)
Tribunale civile e penale di Bozzolo
Tribunale civile e penale di Breno
Tribunale civile e penale di Brescia
Tribunale civile e penale di Busto Arsizio
Tribunale civile e penale di Cagliari
Tribunale civile e penale di Caltanissetta
Tribunale civile e penale di Camerino
Tribunale civile e penale di Campobasso
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Tribunale civile e penale di Catania
Tribunale civile e penale di Catanzaro
Tribunale civile e penale di Chiavari
Tribunale civile e penale di Chieti
Tribunale civile e penale di Como
Tribunale civile e penale di Cosenza
Tribunale civile e penale di Cremona
Tribunale civile e penale di Domodossola
Tribunale civile e penale di Finalborgo
Tribunale civile e penale di Firenze
Tribunale civile e penale di Forlì
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Tribunale civile e penale di Genova
Tribunale civile e penale di Gerace
Tribunale civile e penale di Grosseto
Tribunale civile e penale di Isernia
Tribunale civile e penale di Ivrea
Tribunale civile e penale di La Spezia
Tribunale civile e penale di Lagonegro
Tribunale civile e penale di Lanciano
Tribunale civile e penale di L'Aquila
Tribunale civile e penale di Larino
Tribunale civile e penale di Lecce
Tribunale civile e penale di Lecco
Tribunale civile e penale di Legnago
Tribunale civile e penale di Livorno
Tribunale civile e penale di Lucca
Tribunale civile e penale di Lucera
Tribunale civile e penale di Macerata
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Tribunale civile e penale di Massa
Tribunale civile e penale di Messina
Tribunale civile e penale di Milano
Tribunale civile e penale di Modena
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Tribunale civile e penale di Novara
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Tribunale civile e penale di Oneglia
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curatori

creazione
Arianna Franceschini - 2008
revisione
Paola Carucci - 2010
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