raccoglitore

soggetto produttore
tipo di ente: Comuni
Comune di Camerino
contesto storico istituzionale
COMUNI
STATO DELLA CHIESA (SEC. XII-1798 E 1800-1809)
sede
Camerino
notizie storiche
Già nel sec. XII Camerino appare libero comune con un proprio governo consolare. Dopo la distruzione operata nel 1259 da Percivalle Doria, vicario di re Manfredi, la città venne ricostruita per impulso e sotto la guida di Gentile da varano che poneva così le basi per la ulteriore fortuna della sua casa e raggiungeva una prima. meta con la signoria sulla città concessagli da Alessandro IV e confermatagli da Nicolò III. Intanto il comune, attraverso una decisa politica espansionistica, riusciva ad assicurarsi il controllo di tutta una vasta zona circostante comprendendo anche il centro di Visso, fino a raggiungere i confini del ducato di Spoleto. Nell'ambito di questo vero e proprio Stato camerinese, avevano una particolare posizione le cosidette terre raccomandate: i quattro comuni di Sefro, Serrapetrona, Sant'Anatolia (Esanatoglia) e Camporotondo (Camporotondo di Fiastrone)I Varano a loro volta dominarono per oltre tre secoli ed in forma più o meno diretta Camerino ed il suo stato trasformando a poco a poco il comune in governo signorile; questa politica raggiunse il suo culmine nel 1515, quando Giovanni Maria Varano - che aveva recuperato lo stato dopo l'occupazione di Cesare Borgia -- ricevette da Leone X l'investitura dello stato ed il titolo di duca. La figlia di Giovanni Maria e di Caterina Cybo, Giulia, andando sposa a Guidobaldo della Rovere, portò in dote il ducato di Camerino, che venne così unito a quello di Urbino, unione che durò ben poco in quanto il della Rovere, su pressione del papa, dovette rinunciare a Camerino che venne data a Pier Luigi Farnese. Passato questi a Parma nel 1545, Camerino entrò sotto il diretto dominio della santa sede che vi inviò un legato nella persona del card. Durante de Durantis, cui si deve la completa riorganizzazione dello stato su basi politico amministrative rigidamente accentrate. Tale situazione rimase inalterata sino all'occupazione francese del 1798
complessi archivistici collegati
Comune di Camerino  (1808-1930) [ARCHIVIO DI STATO DI MACERATA SEZIONE DI ARCHIVIO DI STATO DI CAMERINO]
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