raccoglitore

soggetto produttore
tipo di ente: Comuni
Comune di Fermo
contesto storico istituzionale
COMUNI
STATO DELLA CHIESA (SEC. XII-1798 E 1800-1809)
sede
Fermo
notizie storiche
Dopo aver conquistato l'autonomia comunale sullo scorcio del sec. XII, Fermo si dette liberi ordinamenti con i quali nei secoli immediatamente successivi resse se stessa e governò il suo stato, pure tra le lotte intestine e il succedersi delle signorie [ È documentata l'esistenza di una organizzazione di governo e di statuti fin dalla prima metà del sec. XIII. A noi sono giunti, nelle edizioni a stampa del sec. XVI, gli statuti elaborati tra la fine del 1379 e il 1380. Una rubrica di questi statuti, intitolata de officio cancellarii, stabiliva dettagliatamente gli obblighi del cancelliere del comune per la tenuta dei registri e delle scritture del suo ufficio] Il potere legislativo spettava a tre consigli, depositari della sovranità del comune: il consiglio generale,il consiglio speciale e la cernita; la giustizia era nelle mani del podestà [ Cfr. R.DE MINICIS, Serie cronologica degli antichi signori, de' podestà e rettori di Fermo dal sec. VIII all' anno 1550 e dei governatori... dal 1550 al 1855, Fermo 1855] e del capitano del popolo; i principali organi del potere esecutivo erano i priori, il gonfaloniere di giustizia e i regolatori. Nel sec. XVI, quando si fecero più incalzanti la presenza e l'azione dell'autorità pontificia, Fermo finì col perdere ogni autonomia politica: dal 1550 la Chiesa governò direttamente la città e il suo Stato per mezzo dapprima del cardinal nipote, poi, stabilmente dal 1692, di un dicastero appositamente istituito, la congregazione fermana, ed infine, soppressa quest'ultima nel 1761, di un governatore prelato. La città conservò l'autonomia amministrativa e gli antichi ordinamenti che durarono fino all'età napoleonica, anche se ormai privi del potere che avevano espresso in passato. In questo periodo, a partire appunto dalla seconda metà del sec. XVI, sorsero e presero importanza alcune particolari congregazioni, dette " adunanze ", che, affiancando e coadiuvando i consigli, prendevano in esame e trattavano ciascuna affari relativi a una determinata materia, e le cui risoluzioni venivano poi portate nei consigli stessi per l'approvazione
complessi archivistici collegati
Comune di Fermo  (1808-1936) [ARCHIVIO DI STATO DI ASCOLI PICENO SEZIONE DI ARCHIVIO DI STATO DI FERMO]
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