raccoglitore

soggetto produttore
tipo di ente: Comuni
Comune di Terni
contesto storico istituzionale
COMUNI
STATO DELLA CHIESA (SEC. XII-1798 E 1800-1809)
sede
Terni
notizie storiche
La presenza in Terni della magistratura consolare è documentabile dalla seconda metà dei sec. XII, mentre all'inizio del secolo seguente cominciò ad apparire e ad imporsi il regime podestarile. Il comune era amministrato da due consigli, uno maggiore o generale, composto da chiunque fosse nato libero - ma di fatto da un numero fisso di consiglieri, normalmente stabilito dallo statuto comunale - ed uno minore, di cerna o di credenza, composto da ventiquattro cittadini nobili e da ventiquattro banderari (popolani), sostituiti questi ultimi dai " pacifici " nel 1564 in seguito ad una rivolta popolare. Ogni bimestre si procedeva all'elezione della magistratura priorale, composta da sei membri a capo dei quali era il podestà o gonfaloniere o sindaco. Le funzioni di tesoriere o depositario della comunità erano espletate dal camerlengo, mentre ad una commissione di dodici cittadini e dodici banderari, detta dei " riguardori ", erano attribuiti vasti compiti di controllo, specie in materia di agricoltura e di pubblica irrigazione. Quando Terni entrò a far parte dello Stato pontificio, pur rimanendo formalmente immutati gli organi dell'amministrazione comunale, il potere effettivo fu concentrato nelle mani di un governatore rappresentante del governo centrale. In particolari circostanze venne inviato nella città, con poteri speciali, un commissario apostolico
complessi archivistici collegati
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