Magistratura introdotta in Romagna, a Forlì, nel 1540 per volontà del presidente della provincia, Giovanni Guidiccioni, sulla base di proprie precedenti esperienze lucchesi, con la finalità di porre un freno alle lotte delle famiglie patrizie all'interno della città. A Faenza comparve subito nel 1541, per diffondersi poi nel volgere di non molti anni in tutta la provincia. La sua funzione originaria di milizia armata, agli ordini del governatore, si snaturò progressivamente, mentre rimasero operanti i suoi compiti di corpo di guardia alle porte e alle mura cittadine