raccoglitore

soggetto produttore
tipo di ente: Uffici locali e periferici dello Stato pontificio
Ambasciata bolognese a Roma
contesto storico istituzionale
STATO DELLA CHIESA (SEC. XII-1798 E 1800-1809)
sede
Roma
notizie storiche
Il privilegio di inviare ambasciatori straordinari al papa o di tenere presso la curia papale ambasciatori permanenti appartenne alla città di Bologna, in forza dei capitoli di Nicolò V, fin dal 1447. Tale privilegio, che cominciò ad essere esercitato con continuità solo a partire dalla seconda metà del sec. XVI, rappresentava una sorta di compromesso tra l'indipendenza dal governo di Roma, rivendicata dalla città, e la dipendenza da esso, desiderata dalla Santa Sede. In connessione alle dimensioni via via assunte da tali rapporti, l'ambasciatore a Roma fu di volta in volta vero e proprio ambasciatore, ministro plenipotenziario, incaricato d'affari, semplice voce cittadina
complessi archivistici collegati
Ambasciata bolognese a Roma  (1554-1795) [ARCHIVIO DI STATO DI BOLOGNA]
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