E' ordinata sotto il nome dei comuni dello stato pontificio; non mancano però altri nomi: feudi, baronie, tenute camerali, province (Avignone e Contado Venassino, Marca, Marittima e Campagna, Patrimonio, Romagna, Umbria), nonché alcune città non pontificie (Firenze, Milano, Napoli, e Venezia). La miscellanea, composta di documenti per la maggior parte conservati in Computisteria, nasconde l'archivio del Tesoriere generale soprattutto dal periodo in cui questo importante magistrato, in seguito alla legislazione di Sisto V che specificò ed ampliò le sue prerogative e competenze, assunse, nell'ambito camerale grande preminenza. L'archivio, infatti, contiene la documentazione scaturita dai rapporti fra il tesoriere generale, i depositari locali, i tesorieri provinciali, gli appaltatori camerali, i governatori ed infine la congregazione del buon governo e le varie presidenze. Stabilito questo importante elemento, la documentazione confluita nella miscellanea può essere meglio identificata soprattutto in base ai dati cronologici. I documenti, perciò, che precedono l'ultimo ventennio del sec. XVI (in realtà pochi e saltuari, anche se l'attuale ordinamento non consente di enuclearli) o sono copie alle quali è stata assegnata la data del documento copiato o, quasi certamente, appartengono a magistrature e serie diverse da quelle sopra ricordate (
Tesorerie provinciali
;
Registri camerali conservati in computisteria, Giustificazioni di tesoreria
;
Tribunale della Camera apostolica (di prima istanza e di piena Camera)
;
Tribunale criminale del camerlengo e del tesoriere
;
Congregazione camerale
;
Congregazione camerale per la revisione generale dei titoli relativi a privilegi ed esenzioni
;
Congregazione per la revisione dei conti
). La stessa considerazione vale per tutti i documenti della restaurazione (vedi
Camera apostolica, Computisteria generale della Camera apostolica
e
Restaurazione, Computisteria generale della Camera apostolica
;
Tesorierato generale della Camera apostolica
).
Si segnala inoltre che nella b. 2530 si conserva un volume che reca il timbro " Ex nss. Xav. card. Gentili " e che molto probabilmente proviene dalla
Miscellanea Corvisieri
: in questa miscellanea e nell'altra denominata
Miscellanea famiglie
verso il 1873 è stata dispersa la collezione Gorirossi composta da due raccolte, una denominata " Anedota " di 306 documenti fra cui due lettere di Cola di Rienzo, l'altra denominata " Repubblica francese in Italia " di 297 documenti fra cui un autografo di Napoleone, primo console
[E. LODOLINI, La formazione dell'Archivio di stato di Roma,.. cit., pp. 320-321]
.
Il lavoro di riordinamento e di smistamento (attualmente gran parte dei documenti risultano indicati con termini generici come atti notarili, atti contabili, atti giudiziari e così via) è già stato tentato in alcuni settori che risultano perciò corredati di schedari e di inventari. Si segnalano qui di seguito soltanto i settori inventariati ed alcuni nei quali o è stata identificata documentazione che si presume appartenente a fondi diversi, o sono stati inseriti documenti reperiti in altri archivi