raccoglitore

soggetto produttore
tipo di ente: Organi centrali
Collegio dei sette savi alla giustizia nuova , Venezia   poi
Savi e sopraprovveditori alla giustizia nuova, Venezia
contesto storico istituzionale
REPUBBLICA DI VENEZIA (sec. XI-1797)
sede
Venezia
notizie storiche
I giustizieri nuovi (ufficiali alla giustizia nuova) furono aggiunti ai vecchi dal maggior consiglio il 22 nov. 1261. Erano competenti sulla vendita del vino a spina e applicazione del dazio relativo; controllavano le 23 osterie pubbliche date in appalto, nonché i magazzeni e bastioni (mescite di vino), anche in relazione alla moralità e al buon ordine; ne vendevano all'incanto i pegni scaduti; reprimevano gli abusi di furatole (bottegucce di cibi cotti), albergarie (camere d'affitto) e locande; avevano giurisdizione e potere di esazione. Ispezionavano i molini del Trevigiano. Nel 1513 (9 mag., senato; 17 mag., maggior consiglio) ebbero nuovo assetto e titolo di provveditori alla giustizia nuova. Organo di controllo sull'ufficio e di appello delle sue sentenze fu il collegio dei sette savi alla giustizia nuova, istituiti nel 1502 (9 febbr., senato) per la " sublevation et redrezamento del datio del vin a spina ", più tardi chiamati savi e sopraprovveditori alla giustizia nuova; uno di essi ebbe titolo e funzioni di inquisitore. Agivano anche in conferenza con i provveditori e con i governatori delle entrate
complessi archivistici collegati
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