raccoglitore

soggetto produttore
tipo di ente: Organi centrali
Signori di notte , Venezia   poi
Signori di notte al criminal, Venezia
contesto storico istituzionale
REPUBBLICA DI VENEZIA (sec. XI-1797)
sede
Venezia
notizie storiche
Istituiti forse sotto il dogado di Pietro Ziani (1205-1229) o piuttosto intorno alla metà del Duecento, prima uno, poi due, poi sei, i signori di notte sovraintendevano all'ordine pubblico della città, avendo alle dipendenze i custodi dei sestieri, con giurisdizione su cittadini e forestieri, laici ed ecclesiastici. Svolgevano funzioni di polizia e istruttorie rispetto ai delitti di sangue; porto d'armi proibite; delitti contro la proprietà, l'onore, il buon costume; stregoneria, filtri, malefici. Potevano condannare citra sanguinem, deferendo altrimenti il processo istruito ai giudici del proprio. All'inizio del Quattrocento i processi per omicidio, prima giudicati dal proprio, vennero deferiti ad uno speciale collegio, formato da minor consiglio, proprio, signori di notte, cui si aggiunsero (1458, 6 febbr., maggior consiglio) capi di quarantia e avogadori di comun; nel 1499 (1 lu., maggior consiglio) la competenza passò alla quarantia criminal. I signori di notte avevano inoltre compiti di esecuzione di sentenze (esazione delle pene pecuniarie irrogate da altri uffici; pignoramento di mobili) e di amministrazione (ordinanze e divieti). Alcune attribuzioni passarono nel 1545 ai signori di notte al civil, allora istituiti (1545, 17 genn., maggior consiglio)
complessi archivistici collegati
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