raccoglitore

soggetto produttore
tipo di ente: Organi centrali della Repubblica aristocratica di Genova (1528-1797)
Rota civile di Genova
contesto storico istituzionale
REPUBBLICA DI GENOVA (sec. XI-1528) poi REPUBBLICA ARISTOCRATICA DI GENOVA (1528-1797)
sede
Genova
notizie storiche
Istituita con un provvedimento del 12 marzo 1529, che aboliva tutti i giudici civili precedentemente competenti nell'ambito cittadino, ad eccezione dei consoli della ragione, la rota era composta di tre membri che dovevano essere dottori in legge, stranieri, di età non inferiore ai trentatré anni e aver esercitato per almeno cinque anni la professione legale. Venivano nominati dai collegi e dal consiglio minore; duravano in carica per un triennio, allo scadere del quale erano sottoposti a sindacato. La competenza si estendeva a tutte le cause civili, di valore superiore alle cento lire, che si dovevano celebrare in Genova secondo le regole della competenza per territorio. Il priore distribuiva a sorte le cause, fra sé e due uditori, per l'istruttoria; mentre le sentenze definitive venivano pronunciate collegialmente da tutti e tre i giudici. Contro le sentenze definitive si poteva proporre appello al magistrato degli straordinari [ Si potevano proporre un numero illimitato di appelli fino a quando non si fossero ottenute due decisioni conformi su tutti i capi della sentenza] e, per motivi di nullità, ai sindicatori; proposta l'impugnazione d'appello, però, non poteva più proporsi quella di nullità [ Cfr. G. FORCHERI, Doge, governatori, procuratori, consiglieri e magistrati della repubblica di Genova..., Genova 1968, pp. 133-136]
complessi archivistici collegati
Rota civile di Genova  (1563-1805) [ARCHIVIO DI STATO DI GENOVA]
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