raccoglitore

soggetto produttore
tipo di ente: NOTAI
Notai del distretto di Mantova
sede
Mantova
notizie storiche
Dagli statuti della città di Mantova (statuti bonacolsiani del l303, libro II, rub. III, e statuti riformati da Francesco Gonzaga del 1396-1406, libro IV, rubb. III e IV) risulta che il collegio dei notai era annoverato fra i paratici più antichi della città e precise norme ne regolavano l'attività. Si ha inoltre notizia di un archivio pubblico in cui venivano raccolti gli atti dei notai oltre a quelli delle magistrature cittadine. con le riforme teresiane l'archivio notarile acquistò autonomia nei riguardi delle altre magistrature fino al 1806 quando le leggi napoleoniche istituirono anche nel dipartimento del Mincio un archivio notarile generale ed eventuali archivi sussidiari. Avvenne quindi la concentrazione, nell'archivio notarile del capoluogo, di tutti gli archivi notarili comunali, fatta eccezione per quello di Castel Goffredo, che è stato acquisito di recente. Non vi furono innovazioni di rilievo fino all'entrata in vigore, dopo l'unificazione, della normativa italiana sugli archivi notarili
profilo istituzionale
Archivio notarile
complessi archivistici collegati
Atti dei notai del distretto di Mantova  (secc. XIV-XIX) [ARCHIVIO DI STATO DI MANTOVA]
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