soggetto produttore
Le misurazioni catastali ebbero inizio ad opera del governo francese nell'agosto del 1810 in due comunità del dipartimento del Mediterraneo, Fauglia e Collesalvetti
[In provincia di Livorno]
Le mappe venivano preparate secondo il sistema. geometrico-particellare. Sia per la misura sia per la stima i lavori del periodo napoleonico fornirono lo schema di impianto del catasto cosiddetto toscano intrapreso dopo la restaurazione. A quel momento le operazioni di misura erano state iniziate o concluse in circa quaranta comunità su un totale di duecentoquarantadue. Sotto Ferdinando III, quando si ripresero i lavori catastali, si utilizzarono per le località censite tutti i lavori di misura francesi, apportandovi correzioni. Il motuproprio che stabiliva la ripresa del catasto fu pubblicato il 7 ottobre 1817 [Bandi Toscana, cod. XXIV, n. XCVII] Le mappe redatte in periodo napoleonico divennero documento definitivo.
L'attivazione del catasto avvenne tra il 1832 e il 1835 e vi furono annotate variazioni fino al 1943
Le mappe venivano preparate secondo il sistema. geometrico-particellare. Sia per la misura sia per la stima i lavori del periodo napoleonico fornirono lo schema di impianto del catasto cosiddetto toscano intrapreso dopo la restaurazione. A quel momento le operazioni di misura erano state iniziate o concluse in circa quaranta comunità su un totale di duecentoquarantadue. Sotto Ferdinando III, quando si ripresero i lavori catastali, si utilizzarono per le località censite tutti i lavori di misura francesi, apportandovi correzioni. Il motuproprio che stabiliva la ripresa del catasto fu pubblicato il 7 ottobre 1817 [Bandi Toscana, cod. XXIV, n. XCVII] Le mappe redatte in periodo napoleonico divennero documento definitivo.
L'attivazione del catasto avvenne tra il 1832 e il 1835 e vi furono annotate variazioni fino al 1943