soggetto produttore
In forza del decreto 4 febbr. 1808 fu istituita anche nel dipartimento del Bacchiglione la commissione del censo per la regolazione ed il riparto delle imposte prediali; tale commissione diede le proprie istruzioni per la formazione delle mappe d'avviso e dei sommarioni il 9 giugno 1808. Le operazioni si svolsero nei tre anni seguenti e costituirono la base per l'estimo del 1812 e per il riparto conseguente dell'imposta fino al 1849.
Intanto proseguivano le operazioni del catasto generale del regno d'Italia, estese al dipartimento del Bacchiglione con decreto 2 mar. 1810; operazioni che, continuate sotto il governo austriaco, portarono alle rilevazioni delle mappe e dei sommarioni approvati nel 1817. Negli anni immediatamente successivi, sotto la direzione della Giunta del censimento, si procedette alla rettifica delle misure così rilevate ed alla stima dei terreni e dei fabbricati attraverso classificazioni e classamenti. Il risultato di questo lavoro, protrattosi in Vicenza per oltre quarant'anni, fu l'attivazione del censo stabile nel 1850, e diede una produzione documentaria articolata, a seconda dei periodi, in varie serie archivistiche.
Con l'estensione alle province venete, dopo l'unità, delle imposte fondiarie, le mappe ed i registri del catasto generale vennero utilizzati dall'ufficio tecnico di finanza e dagli uffici distrettuali delle imposte dirette, fino all'entrata in vigore del nuovo catasto dei terreni. Per i fabbricati, l'intervento della l. 26 genn. 1865, n. 2136, reca tracce sui registri dell'antico catasto, con annotazioni sullo stralcio delle posizioni relative
Intanto proseguivano le operazioni del catasto generale del regno d'Italia, estese al dipartimento del Bacchiglione con decreto 2 mar. 1810; operazioni che, continuate sotto il governo austriaco, portarono alle rilevazioni delle mappe e dei sommarioni approvati nel 1817. Negli anni immediatamente successivi, sotto la direzione della Giunta del censimento, si procedette alla rettifica delle misure così rilevate ed alla stima dei terreni e dei fabbricati attraverso classificazioni e classamenti. Il risultato di questo lavoro, protrattosi in Vicenza per oltre quarant'anni, fu l'attivazione del censo stabile nel 1850, e diede una produzione documentaria articolata, a seconda dei periodi, in varie serie archivistiche.
Con l'estensione alle province venete, dopo l'unità, delle imposte fondiarie, le mappe ed i registri del catasto generale vennero utilizzati dall'ufficio tecnico di finanza e dagli uffici distrettuali delle imposte dirette, fino all'entrata in vigore del nuovo catasto dei terreni. Per i fabbricati, l'intervento della l. 26 genn. 1865, n. 2136, reca tracce sui registri dell'antico catasto, con annotazioni sullo stralcio delle posizioni relative