I provveditori sopra camere (sopra camere di Terraferma, camera degli imprestidi, beni feudali e livellari e diritti nel Polesine) furono istituiti dal senato il 30 giu. 1449 mediante l'aggiunta di un quarto membro agli ufficiali alle rason novissime, dei quali assunsero le attribuzioni, con particolare riguardo al controllo finanziario sulle camere di Terraferma (entrata e spesa pubblica) circa l'esazione di dazi e imposte (tansa, campatico, gravezze de mandato dominii) e la copertura delle spese militari. Avevano inquisizione e giurisdizione, con obbligo di visita (ispezione) periodica alle camere. Il controllo divenne poi di merito sull'intera economia delle stesse e sulla gestione dei beni pubblici a qualsiasi titolo loro pertinenti. Ebbero speciale competenza su beni e diritti (feudi censuari o impropri, livelli, terratici, diritti vari) di ragione pubblica nel Polesine e Padovano, già connessi alla camera estense e pervenuti alla repubblica con la conquista del Polesine; ne conservavano i catastici e ne concedevano e rinnovavano le investiture, riscuotendo le tasse relative, e ne curavano alienazioni e cessioni; per questa ragione si trovano nel fondo, a guisa di precedente, registri derivanti dagli archivi estensi, delle comunità del Polesine e del vescovado di Adria. Sostenevano spese di ordinaria amministrazione militare a carico della cassa del quartieron, ad esempio per l'equipaggiamento della truppa