Revisori delle entrate pubbliche furono istituiti come organo straordinario con parte del senato 15 giu. 1584, confermata il 19 in maggior consiglio, per " riveder et riformar ", unitamente ai provveditori in zecca, la regolazione generale delle pubbliche casse approvata dal consiglio di dieci nel 1579, al fine di migliorare il gettito delle entrate e meglio distribuire gli accreditamenti ai magistrati e uffici veneziani e alle camere fiscali dello stato; la nuova regolazione, presentata il 16 ag. 1587, fu approvata dal senato il 3 settembre. Altra regolazione fu indetta nel 1592 (23 sett., senato) e affidata a revisori e regolatori delle entrate insieme ai provveditori in zecca; compiuta il 9 mar. 1595, essa fu approvata dal senato il 3 giugno Un'ultima infine venne approvata dal senato il 1 giu. 1603
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si segnalano due registri inerenti alle regolazioni del 1577-1579 e 1592 in
Secreta, Materie miste notabili
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I revisori e regolatori divennero magistrato stabile nel 1603 (1 mag., senato). Nel 1607 (23 ott., senato) ne furono definite le competenze, relative allo stato da terra, rispetto a quelle dei revisori e regolatori alla scrittura il cui controllo si rivolgeva invece allo Stato da mar. Le funzioni prevalenti erano di controllo contabile, fiscale, amministrativo, ma anche di gestione diretta in campo finanziario, amministrativo, giurisdizionale, con tendenza a progressiva dilatazione di poteri e ad interferire in molti settori della vita economico-finanziaria, anche nei riguardi delle camere e delle comunità, territori ed enti controllati.
A partire dal 1730-1740 essi svolsero inchieste circa le possibilità di effettiva esazione delle gravezze di Terraferma (campatici, resti di campatico, gravezze de mundato dominii). Nel corso del secolo approfondirono la revisione in materia di dazi. A seguito delle leggi del 1767-1768 volte a limitare e regolare la manomorta controllarono l'affrancazione e la " reinvestita " dei capitali ecclesiastici e delle cause pie, mediante " uffici direttori " laici, previsti nei vari territori con loro terminazione 8 apr. 1768, approvata dal senato il 22 aprile