albero raccoglitore

 Catasti

Livello di descrizione: fondo
Consistenza:  voll. e regg. 59 e cartella 1
Estremi cronologici:  (1547-1835)
Mezzi di corredo:  Elenco 1979

Nota archivistica
Il nucleo maggiore è costituito da documentazione relativa ad un catasto entrato in vigore nel 1774 e chiamato tradizionalmente Calindri dal nome dell'esperto che lo approntò. La formazione di questo catasto, per tutto il territorio riminese, bargellato e contado, era stata approvata nel 1755 dalla congregazione del buon governo. Da notare però che soltanto le mappe di questo nucleo riguardano sia il bargellato che il contado: tutto il resto del nucleo si riferisce infatti al bargellato soltanto, perché il nucleo Calindri relativo al contado è conservato nell' AS Forlì (le mappe sono copie coeve, di mano dello stesso Calindri e suoi aiuti, delle originali, conservate appunto a Forlì per il contado e perdute per il bargellato)
Il resto della documentazione è costituito dal poco che rimane dei catasti precedenti il Calindri e da alcuni registri catastali relativi a centri del Riminese, ma posti al di fuori del contado e bargellato di Rimini, quali Verucchio, Savignano (Savignano sul Rubicone), Sant'Arcangelo (Santarcangelo di Romagna) e Poggio Berni, centri cioè che nell'antico regime prima del 1797 erano infeudati o soggetti a governatore pontificio
Da notare che il governo del regno d'Italia napoleonico dispose che rettifiche fossero operate nei catasti di tutti quei centri in cui l'imponesse un'evidente necessità, nell'attesa che fossero compiute le operazioni per la formazione di un nuovo catasto generale per tutto lo Stato, iniziate appunto nel periodo napoleonico e concluse poi dal governo pontificio nel 1835 con la compilazione del catasto noto come gregoriano. Di tali rettifiche c'è qui qualche traccia: ad esempio a proposito del citato centro di Verucchio
Da notare infine, per completare il quadro della documentazione catastale riminese, che nell'AS Forlì si conserva il testé citato catasto gregoriano entrato in vigore nel 1835 e cessato nel 1922, il quale naturalmente riguarda anche la zona di Rimini; mentre altro materiale catastale riminese (le citate mappe originali Calindri del bargellato e documentazione dell '800 ed anche più antica) è andato perduto  [Alcuni volumi catastali dei secc. XVII e XVIII si conservano negli archivi storici dei comuni della zona riminese di Misano Adriatico, San Giovanni in Marignano e Santarcangelo di Romagna ] 

informazioni storico-istituzionali


vai sul padreprecedenteprossimovai al primo figlio
vai