Gli atti, distinti dopo la restaurazione in registri e mappe planimetriche, cominciano con il catasto plano istituito dal pontefice Pio VI nel 1777, continuato da Pio VII nel 1816. Non figurano nel catasto piano i comuni di Cisterna di Roma (Cisterna di Latina), Cori, Prossedi, Rocca Massima e Terracina, presenti invece nei registri dal 1864 in poi, accanto a quelli di Bassiano, Norma, Piperno (Priverno), Roccagorga, Roccasecca dei Volsci, San Felice Circeo, Sermoneta, Sezze e Sonnino. Esiste altresì una serie di registri del circondario e dell'agro pontino, unitamente ai quali si conserva il manoscritto originale dell'ing. Rappini, Sopra il disseccamento delle paludi pontine, commissionato da Pio VI