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 Catasto teresiano

Livello di descrizione: fondo
Consistenza:  regg. 2.088
Estremi cronologici:  (1751-1870 ca.) ff. di mappa 2.938 (1721-1724, con copie al 1840), mappe in rotolo 352 (secc. XVIII-XIX)
Mezzi di corredo:  Elenchi di consistenza per le sole mappe

informazioni storico-istituzionali

soggetto produttore
II Compartimento: ex-Regno lombardo-veneto
Nota storica
Il catasto cosiddetto di Maria Teresa comprende, per il territorio dell'attuale provincia, atti delle due giunte del censimento. La prima rilevazione catastale inizia dunque nel 1718 sotto Carlo VI: le mappe in foglio sono databili dal 1721 al 1724.
I registri appartengono al periodo della seconda giunta. Comprendono " tavole " (elenco di numeri mappali, con indicazione di possessori e qualità del terreno, redatto sopra le mappe delle varie comunità), " catastrini " o "catastini " (rubriche dei possessori) e registri partitari d'estimo e sgravio, riferiti ai possessori. Gli atti delle due giunte non sono separati, ma in stretta connessione. Il catasto, una volta formato e approvato con sentenza del 30 dic. 1757, fu attivato il 1 gennaio 1760

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