soggetto produttore
Le " pubbliche gravezze " che la repubblica veneta richiedeva alla terraferma venivano distribuite " per carati ", ossia per quote fisse assegnate alle singole province e da queste ripartite sui tre corpi della " magnifica città ", dello " spettabile territorio " e del " reverendissimo clero ". Quest'ultima suddivisione dava luogo a tre tipi d'estimo: quello della città, che annoverava i beni posseduti da tutti i suoi abitanti, quello del clero, con i beni ecclesiastici, quello territoriale, con i possessi degli abitanti della provincia, esclusa, beninteso, Bassano ed il suo territorio. Tra i contribuenti vi erano pure cittadini Veneziani che possedevano fabbriche e terre in Vicenza. Tutte le gravezze venivano pagate dai contribuenti al cassiere della città o all'esattore del comune o del territorio e, da costoro, interamente versate alla pubblica fiscale camera o a privati concessionari del diritto di riscossione. Gli statuti della città di Vicenza, approvati dalla serenissima repubblica, prevedevano rinnovazioni dell'estimo ogni tre anni