Ufficio giudiziario minore che nel periodo dell’
ancien régime aveva competenza a giudicare in primo grado nelle terre mediate; il podestà, nominato dal vassallo, era di solito un notaio; egli equivaleva al giudice che operava nelle terre immediate (
vedi Giudicatura
). A differenza dei giudici ordinari, i Podestà dovevano, quando si trattasse di decidere su punti di diritto, ricorrere al parere di un giureconsulto approvato dal senato. Questo privilegio di carattere feudale fu soppresso con editto 29 luglio 1797 (
Duboin, t. III, p. 1717 ).
fonti normative
editto 29 lug. 1797
- provvedimento di abolizione di privilegio
fonti bibliografiche e archivistiche
Duboin = Raccolta per ordine di materia delle leggi, provvidenze, editti, manifesti ecc. pubblicati dal principio dell'anno 1681 sino agli 8 dicembre 1798 sotto il felicissimo dominio della Real Casa di Savoia per servire di continuazione a quella del senatore Borelli, a cura di F.A. Duboin, Torino, 1818-1868, tt. I - XXIX.
Silengo = G. Silengo,
L’altra storia. I fascicoli processuali penali dei giudici minori, in “Archivi e storia”, n. 17-18 (2001), pp. 139-152.