raccoglitore

profilo istituzionale
tipo di ente: Uffici periferici
Commissione di sanità
datazione
1800 - 1814
contesto storico istituzionale
Occupazione francese nel Ducato di Milano (1796-1797), poi Repubblica cisalpina (6 giu. 1797-26 apr. 1799), poi Restaurazione austriaca (1799-1800), poi Repubblica cisalpina (4 giu. 1800-26 gen. 1802), poi Repubblica italiana (26 gen. 1802-19 mar. 1805)
Regno d'Italia (1805-1814)
notizie storiche
Le commissioni di sanità, già istituite durante la seconda Repubblica Cisalpina, continuano a funzionare anche durante la Repubblica italiana.
Con decreto 5 sett. 1806 (  Bollettino del regno d’Italia  , 1806, n. 198, pp. 923 ss.) è istituita in ciascun dipartimento una commissione di sanità, con particolari competenze nel settore sanitario (epidemie, epizozie, polizia mortuaria). Era composta di funzionari e di un professore di medicina nominato di volta in volta. Dipendeva dal Magistrato di sanità di Milano e, per la sanità marittima, nei dipartimenti interessati, dal Magistrato di sanità marittima di Venezia, presieduto dal podestà di quel comune (  Bollettino repubblica italiana  , dd. 13 nov. 1804 e 19 ott. 1805,  ibid.  , 1804, n. 131;  Bollettino regno d’Italia  , 1805, n. 133, e d. 6 sett. 1806 cit.).
Lo stesso decreto 5 sett. 1806 istituiva in ciascun comune una deputazione di sanità, sotto la presidenza del podestà o del sindaco, con competenze relative alla salute e all’igiene pubbliche.

fonti normative

decreto 13 nov. 1804 - provvedimento di regolamentazione
decreto 19 ott. 1805 - provvedimento di regolamentazione
decreto 5 set. 1806 - provvedimento di istituzione
decreto 6 set. 1806 - provvedimento di regolamentazione
soggetto produttore collegato
Commissione di sanità del dipartimento del Mincio, Mantova
Commissione di sanità del dipartimento del Panaro, Modena
Commissione di sanità del dipartimento del Reno, Bologna
Commissione di sanità del dipartimento dell'Adriatico, Venezia
Magistrato di sanità marittima in Venezia

curatori

creazione
Nicola Raponi
revisione
Ezelinda Altieri Magliozzi
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