raccoglitore

soggetto produttore
tipo di ente: NOTAI
Notai della tappa di Cagliari
sede
Cagliari
notizie storiche
L'esercizio della professione notarile fu oggetto di precisa regolamentazione durante il dominio spagnolo, come anche la conservazione dei relativi atti, per la quale nel parlamento del viceré di Aytona (1592-1598) fu disposta la creazione, a cura dei feudatari, di appositi archivi nelle ville capitali di " incontrada ". In epoca sabauda col regio editto 15 mag. 1738 furono istituite nelle città e nelle maggiori ville sarde le tappe d'insinuazione, uffici presso cui dovevano essere registrati gli atti notarili e conservati i protocolli dei notai defunti (vedi anche Regio demanio, Scrivanie e insinuazione ).
La loro istituzione servì non solo da presidio per la documentazione contemporanea e futura, ma salvò da sicura distruzione gran parte degli atti del periodo spagnolo. Col successivo editto 12 febbr. 1743, per motivi fiscali, le tappe furono date in appalto a privati e solo con regio editto 29 genn. 1839 [ Raccolta degli atti governativi ed economici del regno di Sardegna... pubblicati con autorizzazione del governo, Cagliari 1843, n. 65 ] furono richiamate al demanio.
Dopo l'unità, la documentazione delle tappe fu consegnata agli uffici del registro testé creati, che, tra il 1887 ed il 1899, la trasmisero parte all'AS Cagliari e parte agli archivi notarili
profilo istituzionale
Archivio notarile
complessi archivistici collegati
Atti dei notai della tappa di Cagliari  (1430 l 869) [ARCHIVIO DI STATO DI CAGLIARI]
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