raccoglitore

profilo istituzionale
tipo di ente: Uffici periferici / Finanze e tesoro
Agenzia delle tasse dirette (1865-1867)   poi
Agenzia delle imposte dirette e del catasto (1867-1924)   poi
Ufficio distrettuale delle imposte dirette (1924-1999)
datazione
1865 - 1999
contesto storico istituzionale
Regno d'Italia (1861-1946) poi Repubblica italiana (dal 1946)
notizie storiche
1861-1865
Al momento dell’unificazione, il Ministero delle finanze è articolato in quattro direzioni generali: Direzione generale del demanio e delle tasse, Direzione generale del tesoro, Direzione generale delle gabelle e Direzione generale delle contribuzioni dirette.
Rimangono in vigore 25 precedenti catasti risalenti, in base alla loro attuazione, al sec. XVI e sopravvivono a livello locale diversi uffici ad essi preposti. Con  l. 14 lug. 1864, n. 1830  , viene approvata l’imposta sulla ricchezza mobile e, in base alla  l. 15 lug. 1864, n. 1831  , sul conguaglio provvisorio dell’imposta fondiaria, si stabilisce che, per un quinto, deve provenire dall’imposta fondiaria, urbana e rurale. Si suddivide l’imposta tra nove Compartimenti catastali e, all’interno di essi, tra le province, i comuni e i possessori. Ogni compartimento catastale include uno o più catasti preunitari:

1. Piemonte e Liguria: piemontese antico con le sue numerose suddivisioni, ligure, francese, milanese;
2. Lombardia, poi Lombardo-Veneto: milanese antico, mantovano, nuovo censo;
3. Parma e Piacenza: parmense;
4. Ex-Ducato di Modena: estense con estimo di montagna, estense con estimo di pianura, della Garfagnana, lucchese antico, lucchese recente, parmense, mantovano, toscano, massese, lunigianese;
5. Toscana: toscano di terraferma, dell’Elba, del Giglio, lucchese recente;
6. Ex-pontificio o romano: romano con estimo non riveduto, romano con estimo riveduto;
7. Province napoletano: napoletano;
8. Sicilia: siciliano;
9. Sardegna: sardo.
Tra il 1861 e il 1885 numerosi provvedimenti modificano la provvisoria conservazione e i criteri di riparto dell’imposta fondiaria, prorogano i termini per le dichiarazioni sulle rendite, per i ricorsi, per modifiche di tipologie di documenti in riferimento a singoli compartimenti catastali.
Con  l. 6 gen. 1865, n. 2136  , viene unificata l’imposta sui fabbricati, il cui regolamento è approvato con  r.d. 25 mag. 1865, n. 2319  .
Agenzia delle tasse dirette (1865 - 1867)
Con il  r.d. 26 lug. 1865, n. 2455  , che organizza gli uffici dell’amministrazione delle finanze, l’amministrazione del catasto viene unita a quella delle contribuzioni dirette, a sua volta conglobata in quella delle tasse e del demanio, denominata nel 1866 Direzione generale delle tasse e del demanio.
Le attribuzioni delle Direzioni compartimentali della conservazione del catasto e quelle della Direzione generale del catasto in Torino, della Giunta del censimento in Milano, dell’Ispezione centrale in Cagliari e delle Ispezioni provinciali napoletane e siciliane vengono ripartite nelle Direzioni provinciali delle tasse e del demanio – che erano state istituite con  r.d. 17 lug. 1862, n. 760  – in ragione delle rispettive circoscrizioni territoriali. La Sezione per la riforma dei catasti lucchesi, che opera alle dipendenze della Direzione compartimentale del catasto in Firenze passa alle dipendenze della Direzione provinciale delle tasse e demanio di Pisa. Tutti i documenti che compongono i catasti vigenti e una parte di atti e corrispondenza vanno trasferiti alle Direzioni provinciali delle tasse e del demanio nei cui circoli si trovano i comuni cui si riferiscono i catasti. I catasti antichi e relativi documenti storici e gli altri atti dei catasti vigenti sono conservati in apposito archivio presso la Direzione provinciale delle tasse e del demanio del capoluogo del rispettivo compartimento catastale. Istituite alle dipendenze delle Direzioni provinciali delle tasse e del demanio, le Agenzie delle tasse dirette e gli Uffici del registro ricevono i catasti vigenti e antichi esistenti negli attuali uffici per il distretto cui i catasti appartengono. Il decreto, infine, indica puntualmente gli uffici preunitari soppressi. Alla tabella B vengono riportate le circoscrizioni territoriali, nell’ambito delle Direzioni provinciali, degli uffici distrettuali per il servizio delle tasse dirette.
Il servizio distrettuale della conservazione del catasto insieme a quello delle imposte dirette viene così affidato alle Agenzie delle tasse dirette o, nelle località meno importanti, ai Ricevitori del registro. Con  r.d. 28 giu. 1866, n. 3023  , vengono approvate norme per l’imposta fondiaria sui terreni e sui redditi della ricchezza mobile e, con  r.d. 30 giu. 1866, n. 3034  , disposizioni circa l’imposta sui terreni, sui fabbricati e sui contingenti di ricchezza mobile. L’aumento dei compiti attribuiti alle Agenzie delle tasse dirette comporta modifiche ai ruoli del personale, con  r.d. 23 dic. 1866, n. 3421  .
Agenzia delle imposte dirette e del catasto (1867 - 1924)
In base al  r.d. 17 lug. 1867, n. 3809  , l’amministrazione delle tasse e del demanio viene divisa in due distinte direzioni generali, la Direzione generale del demanio e tasse sugli affari e la Direzione generale delle imposte dirette, del catasto e della verificazione dei pesi e misure mentre, a livello territoriale, vengono istituite 22 Direzioni compartimentali del demanio e delle tasse, indicate alla Tabella A con le province comprese in ogni distretto, e 22 Direzioni compartimentali delle imposte dirette del catasto e dei pesi e misure, indicate alla Tabella B con le province comprese in ogni distretto. Le Agenzie delle tasse dirette assumono la denominazione di Agenzie delle imposte dirette e del catasto e, come tali, risultano denominate nel  r.d. 13 ott. 1867, n. 3995  , concernente l’ordinamento dell’amministrazione delle imposte dirette nelle provincie venete ed in quella di Mantova. Con  r.d. 15 nov. 1868, n. 4717  , viene approvato il ruolo degli impiegati della Direzione generale delle imposte dirette del catasto e di verificazioni dei pesi e misure, mentre con  r.d. 17 nov. 1869, n. 5364  , viene approvato l’ordinamento delle Agenzie delle imposte dirette, poi modificato con  r.d. 14 ago. 1870, n. 5817  .
Con  r.d. 24 ago. 1877, n. 4021  , viene approvato il testo unico delle leggi per l’imposta sui redditi della ricchezza mobile, cioè sui redditi in denaro o in natura derivanti da capitale o da lavoro. Nonostante varie modifiche tale normativa resterà in vigore fino al 1958. Il decreto 4021/1877, il cui regolamento di esecuzione è approvato con  r.d. 24 ago. 1877, n. 4022  , prevede all’art. 38 che l’Agente delle imposte dirette forma la tabella dei contribuenti ripartendoli secondo le varie specie di industrie commerci e professioni. Un ulteriore regolamento per l’applicazione dell’imposta di ricchezza mobile verrà approvato con r.d. 3 nov. 1894, n. 493.
Per quanto attiene alle competenze sui catasti, la legge 1831/1864 sul conguaglio provvisorio dell’imposta fondiaria aveva segnato l’avvio della revisione del Catasto terreni, mentre la  l. 26 gen. 1865, n. 2136  , aveva unificato l’imposta sui fabbricati. Con  l. 11 ago. 1870, n. 5784  , viene ulteriormente disciplinata l’imposta sui fabbricati (All. F); la legge disciplina anche le volture catastali (All. G) e prevede la formazione del Catasto fabbricati (CF) sulla base delle risultanze della revisione delle rendite ordinata nel dicembre 1865 (All. N). Il successivo  r.d. 24 dic. 1870, n. 6151  , approva il nuovo regolamento per la conservazione dei catasti dei terreni e dei fabbricati che prescrive norme uniformi per la conservazione, da applicarsi – per quanto possibile – ai catasti esistenti e dispone la doppia conservazione del catasto, sia presso le Agenzie delle imposte dirette e del catasto (prima conservazione), sia presso le Intendenze di finanza (seconda conservazione), istituite con r.d. 26 nov. 1869, n. 5286, ove confluiscono le precedenti direzioni compartimentali. L’esecuzione delle volture spetta alle Agenzie delle imposte dirette e del catasto. Sia le Agenzie che le Intendenze di finanza possono rilasciare estratti catastali e copie di atti conservati nel rispettivo Archivio catastale. Denunce dei passaggi di proprietà o di possesso di beni immobili per atti tra vivi o per successione a causa di morte vanno fatte su apposite “Note dei passaggi di beni immobili” alle Agenzie delle imposte dirette e del catasto. Con  r.d. 2 mar. 1871, n. 101  , viene istituita una apposita Commissione per la perequazione dell’imposta fondiaria, che ha l’incarico di verificare la situazione dei catasti in Italia e di predisporre un progetto per un nuovo catasto al fine di risolvere i gravi problemi di giustizia fiscale e di certezza del diritto indotti dalla difformità di accatastamenti esistenti nel territorio nazionale.
Alla legge 5784/1870, che dà esiti insoddisfacenti, segue il  r.d. 5 giu. 1871, n. 267  , che approva il regolamento per la formazione del Catasto fabbricati. Prevede la creazione di un catasto fabbricati in ogni comune e, per i comuni superiori a 60.000 abitanti, è possibile la divisione del catasto in più sezioni. Alla formazione del catasto è preposto l’Agente delle imposte dirette. Il Catasto fabbricati prevede:

- rilevamento delle nuove mappe ove manchino completamente
- aggiornamento di quelle esistenti
- confronto dei dati risultanti dai rilevamenti con quelli denunziati dai possessori
- impianto dei relativi registri.

Gli atti previsti sono:

- tavole censuarie
- registro delle partite
- matricola dei possessori.
Le tavole censuarie debbono costituire l’inventario generale dei fabbricati presenti nel comune e vanno distinte in tavole di impianto e, per l’attivazione del catasto, e tavole di supplemento per le registrazioni delle variazioni. Il catasto fabbricati deve contenere il riferimento ai precedenti catasti. L’Agenzia delle imposte dirette e del catasto trasmette copia degli atti all’Intendenza di finanza, secondo i criteri della doppia conservazione. La matricola dei possessori servirà pure da matricola dei contribuenti.
La  l. 6 giu. 1877, n. 3864  , prescrive una generale revisione dei redditi dei fabbricati da farsi entro 1878, mentre il  r.d. 24 ago. 1877, n. 4024  , detta disposizioni per l’applicazione dell’imposta sui fabbricati e richiama le funzioni in materia delle Agenzie delle imposte dirette e del catasto, costituendo una evoluzione delle disposizioni del 1871.
Parallelamente alle funzioni sul catasto svolte dalle Agenzie delle imposte dirette e del catasto il servizio del catasto ed altri servizi di natura tecnico-erariale vengono attribuiti agli Uffici tecnici di finanza, istituiti con  r.d. 6 mar. 1881, n. 120  . Con lo stesso provvedimento, infatti, vengono soppressi i precedenti Uffici tecnici del macinato e le tre Direzioni tecniche di Firenze, Napoli e Torino, istituiti nel 1870, e le loro attribuzioni vengono concentrate negli Uffici tecnici di finanza.
Con la  l. 1° mar. 1886, n. 3682  (legge Messedaglia), che riordina l’imposta fondiaria, viene stabilita l'attuazione del nuovo catasto geometrico particellare, uniforme per tutto il territorio nazionale, fondato sulla misura e per la stima su un sistema delle tariffe per qualità e classi. Scopi del nuovo catasto sono:

- accertare le proprietà immobili e tenerne in evidenza le mutazioni
- perequare l’imposta fondiaria.
Oltre alle finalità fiscali il catasto potrà assolvere a varie finalità civili, ma non avrà carattere probatorio. Dovrà essere stabile, in quanto le modifiche richiedono una revisione generale del catasto che non potrà farsi prima di trent’anni dalla sua attivazione.
Il Nuovo catasto terreni (NCT) riguarda comunque tutta la superficie del territorio, perciò non solo la parte sottoposta a imposta sui terreni, ma anche quella sottoposta all’imposta sui fabbricati o esente da imposte. In considerazione dell’importanza dell’operazione, vi provvederà lo Stato. La stessa legge istituisce un Ufficio generale del catasto, con compiti tecnici e amministrativi, di direzione e vigilanza su tutte le operazioni catastali e le Giunte tecniche provinciali, con il compito di riordinare l’imposta fondiaria e di formare il Nuovo catasto dei terreni; istituisce altresì una Commissione censuaria centrale e Commissioni censuarie provinciali e comunali che assistono i periti catastali nell’applicazione delle qualità e classi ai fini della stima e della misura.
Costituiscono il catasto:

- la mappa particellare
- la tavola censuaria
- il registro delle partite
- la matricola dei possessori.
Il  r.d. 2 ago. 1887, n. 4871  , che approva il regolamento di esecuzione – parzialmente modificato con  r.d. 14 nov. 1894, n. 477  - istituisce una Giunta superiore del catasto, cui spetta l’indirizzo generale e la vigilanza su tutte le operazioni catastali, e il Consiglio del catasto.
Con il  r.d. 20 set. 1887, n. 4959  , che approva i ruoli organici della Giunta superiore e dell’Ufficio centrale vengono istituite otto Direzioni compartimentali del catasto con sede a Roma, Torino, Milano, Firenze, Napoli, Bari, Palermo e Cagliari, con conseguente parziale modifica dei nove compartimenti in cui erano stati aggregati i catasti preunitari nel 1864, espressamente destinate a cessare con l’attivazione del nuovo catasto: alla Direzione compartimentale di Roma vengono aggregati i catasti di Massa-Carrara, di Modena e Reggio nell’Emilia, di Parma e Piacenza; a quella di Firenze i catasti di Lucca; a quella di Napoli rimangono i catasti di Napoli e Campania e dell’Abruzzo e Molise; a quella di Bari vengono assegnati i catasti della Puglia, della Calabria e della Basilicata. Così si presenta la nuova articolazione:

1. Roma: ex-Stato pontifico, Massa-Carrara, Modena e Reggio nell’Emilia, Parma e Piacenza;
2. Torino: Piemonte e Liguria;
3. Milano: Lombardo-Veneto:
4. Firenze: Toscana, inclusa Lucca;
5. Napoli: Napoli e Campania, Abruzzo e Molise;
6. Bari: Puglia, Calabria e Basilicata;
7. Palermo: Sicilia;
8. Cagliari: Sardegna.
Da queste otto Direzioni dipendono i Circoli d’ispezione e le Sezioni dei circoli d’ispezione con competenza provinciale.
La  l. 11 lug. 1889, n. 6214  , prevede la revisione generale dei redditi sui fabbricati.
Il  r.d. 3 nov. 1894, n. 493  , con cui è approvato il regolamento per l’applicazione dell’imposta di ricchezza mobile indica le competenze delle Agenzie delle imposte dirette e del catasto in ordine alla formazione delle liste dei contribuenti e alle dichiarazioni.
Il regolamento per il personale degli uffici finanziari, approvato con  r.d. 29 ago. 1897, n. 512  , stabilisce che gli uffici del Ministero delle finanze e le Intendenze di finanza sono direttivi, mentre tutti gli altri uffici periferici sono esecutivi. Il provvedimento, molto articolato, disciplina puntualmente le Intendenze di finanza e detta norme per l’amministrazione delle imposte dirette, per gli Uffici del registro, per le Conservatorie delle ipoteche, per l’amministrazione delle dogane.
Con  r.d. 6 feb. 1896, n. 31  , la Direzione generale delle imposte dirette e del catasto si sdoppia in una Direzione generale delle imposte dirette, poi denominata dei redditi, e una Direzione generale del catasto, secondo un progressivo processo di distinzione di competenze che tende a potenziare, attraverso lo sviluppo dei servizi tecnici, le funzioni in materia di catasto degli Uffici tecnici di finanza.
Con  r.d. 4 lug. 1897, n. 276  , viene approvato il testo unico delle disposizioni legislative sulla conservazione dei catasti dei terreni e dei fabbricati, il cui regolamento di esecuzione è approvato con decreto in pari data, n. 277: vengono disciplinate le competenze delle Agenzie delle imposte dirette e del catasto; i catasti, terreni e fabbricati, sono conservati nei comuni amministrativi. Con  l. 7 lug. 1901, n. 321  , vengono emanati provvedimenti per l’attivazione del Nuovo catasto terreni e per l’esecuzione delle relative volture catastali: alcuni di questi provvedimenti risultano fondamentali anche ai fini del catasto urbano. Infatti, con  l. 9 lug. 1905, n. 395  , contenente provvedimenti per la conservazione del catasto urbano e di quelli antichi dei terreni, si provvede ad estendere al catasto urbano alcune disposizioni della legge 321/1901. Il regolamento per la conservazione degli antichi catasti terreni e dei catasti urbani viene approvato con  r.d. 24 mar. 1907, n. 237  . La conservazione si fa sull’esemplare dei registri catastali e delle mappe affidati alle Agenzie delle imposte dirette e dei catasti per i comuni compresi nella propria circoscrizione distrettuale; nei compartimenti toscano, lombardo-veneto e parmensi sono conservati per duplicato, ma solo nella parte cartografica, dagli Uffici tecnici di finanza.
Con  r.d. 28 ott. 1901, n. 472  , il Servizio tecnico di finanza viene aggregato all’amministrazione del catasto: l’Ufficio tecnico centrale del Ministero delle finanze viene unito alla Direzione generale del catasto che diventa Direzione generale del catasto e dei servizi tecnici; gli Uffici tecnici di finanza a livello provinciale sono posti alle dipendenze della Direzione generale. Con  l. 7 lug. 1902, n. 302  , che reca norme sul personale, viene creato un ruolo unico per il personale del catasto e di servizi tecnici di finanza; viene soppresso l’Ufficio tecnico centrale che diventa una divisione della Direzione generale del catasto e dei servizi tecnici.
Con  r.d. 11 lug. 1907, n. 560  , viene approvato il regolamento per l’applicazione dell’imposta sui redditi da ricchezza mobile che definisce le competenze in materia delle Agenzie delle imposte dirette e del catasto.
Con  r.d. 9 set. 1917, n. 1546  , vengono riordinate le imposte dirette e modificate le aliquote di imposta. Il  r.d.l. 16 dic. 1922, n. 778  , detta disposizioni per la revisione del classamento dei terreni agli effetti del nuovo catasto (del 1886) e il  r.d.l. 7 gen. 1923, n. 17  , dispone la revisione generale degli estimi catastali. Il  r.d. 11 gen. 1923, n. 148  , estende ai territori annessi le imposte dirette vigenti nel Regno, mentre con  r.d. 30 dic. 1923, n. 3069  , viene ordinata una rivalutazione generale del reddito dei fabbricati. Nelle nuove province annesse dopo la prima guerra mondiale, resta in vigore il Catasto austriaco, fondato sul Libro tavolare o Libro fondiario che, a differenza del Catasto italiano, ha valore probatorio.
Nel 1922 la Direzione generale sul reddito torna a chiamarsi Direzione generale delle imposte dirette e con  r.d. 31 dic. 1923, n. 2870  , viene riordinata la Commissione centrale delle imposte dirette.
Ufficio distrettuale delle imposte dirette (1924 - 1999)
Il  r.d. 23 mag. 1924, n. 924  , che reca variazioni al numero ed alla circoscrizione delle Agenzie delle imposte, ne modifica la denominazione in Uffici distrettuali delle imposte dirette.
Con  r.d. 30 dic. 1923, n. 3062  , era stata istituita l’imposta complementare progressiva sul reddito, mentre il  r.d. 17 set. 1931, n. 1608  , disciplina la dichiarazione dei redditi e le sanzioni in materia di imposte dirette.
La  l. 8 giu. 1936, n. 1231  , reca modifiche alle leggi sulle imposte dirette e con  r.d.l. 7 ago. 1936, n. 1639  , relativo alla riforma degli ordinamenti tributari, viene istituito l’Ispettorato compartimentale delle imposte dirette che vigila sull’azione di accertamento e di ogni altra attività degli Uffici distrettuali delle imposte dirette. Presso tali uffici è istituita l’anagrafe tributaria in cui sono iscritti i contribuenti con domicilio fiscale nel distretto.
Per quanto attiene al catasto, il  r.d. 8 ott. 1931, n. 1572  , approva il testo unico delle leggi sul nuovo catasto, il cui regolamento è approvato con  r.d. 12 ottobre 1933, n. 1539  .
Il  r.d. 10 mag. 1938, n. 664, convertito in l. 5 gen. 1939, n. 9  , semplifica la procedura per la conservazione del nuovo catasto: mentre la conservazione spetta agli Uffici tecnici erariali per i comuni della rispettiva provincia, una copia della mappa, dei registri partitari e della matricola dei possessori, unitamente a una copia del prontuario dei numeri di mappa, va inviata agli Uffici distrettuali delle imposte dirette che procedono all’aggiornamento sulla base dei dati forniti dagli Uffici tecnici erariali, i quali sono invece direttamente responsabili direttamente dell’aggiornamento delle mappe. Il regolamento per la conservazione del Nuovo catasto terreni è approvato con  r.d. 8 dic. 1938, n. 2153  , mentre il  r.d.l. 13 apr. 1939, n. 589, convertito in l. 29 giu. 1939, n. 976  , stabilisce la revisione generale degli estimi dei terreni. La conservazione spetta agli Uffici tecnici erariali, mentre agli Uffici distrettuali delle imposte dirette va solo copia degli atti su cui in precedenza si doveva effettuare l’aggiornamento. Il Nuovo catasto terreni (NCT) entrerà in conservazione il 1° gennaio 1956.
Il  r.d.l. 13 apr. 1939, n. 652, convertito in l. 11 ago. 1939, n. 1249  , stabilisce l’aggiornamento generale degli immobili urbani, la rivalutazione del relativo reddito e la formazione del Nuovo catasto edilizio urbano (NCEU). Questa legge segna una svolta decisiva sia nel sistema di accertamento degli immobili urbani sia nella determinazione del loro reddito imponibile: l’accertamento generale degli immobili è fatto “per unità immobiliari”, divise in categorie e classi ai fini della determinazione della rendita. L’oggetto dell’accertamento non è più il fabbricato ma l’unità immobiliare urbana. Le variazioni occorrenti ai fini della conservazione del nuovo catasto sono fatte su tutti i documenti e per tutti i comuni della provincia dall’Ufficio tecnico erariale, mentre una copia dello schedario delle partite, tenuta al corrente con le successive variazioni, è depositata presso gli Uffici distrettuali delle imposte dirette, relativamente ai comuni della rispettiva circoscrizione. Presso tali Uffici è depositata una copia della mappa da aggiornarsi periodicamente a cura degli Uffici tecnici erariali. I comuni possono ottenere gratuitamente a mezzo di propri incaricati o a proprie spese a mezzo di personale dell’amministrazione del catasto la copia della mappa del loro territorio e degli atti che costituiscono il nuovo catasto edilizio urbano. Alle operazioni di accertamento delle proprietà immobiliari e di determinazione delle rendite e a quelle relative alla costituzione del Nuovo catasto edilizio urbano provvedono l’amministrazione del catasto e gli Uffici tecnici erariali. I documenti del catasto sono costituiti dal registro partite dei possessori, dalle tavole censuarie, dalle matricole dei possessori e dalle mappe particellari.
Il regolamento della legge 1249/1939, modificata nel 1948, viene emanato con  d.p.r. 1° dic. 1949, n. 1142  , che disciplina la formazione del Nuovo catasto edilizio urbano (NCEU), che entrerà in vigore il 1° gennaio 1962. Non include nell’accertamento i fabbricati rurali e i fabbricati della Santa Sede (ai sensi degli artt. 13-16 del trattato lateranense dell’11 febbraio 1929). Nel 1949 tutte le operazioni per la formazione e la conservazione del catasto vengono affidate agli Uffici tecnici erariali, subentrati nel 1936 agli Uffici tecnici di finanza, e gli Uffici distrettuali delle imposte dirette cessano di avere competenza in materia di conservazione del catasto.
Nel 1951 vengono emanate le norme per la perequazione tributaria, con  l. 11 gen. 1951, n. 25  (legge Vanoni), e con  l. 4 nov. 1951, n. 1219  , si cerca di adeguare l’imposta dei fabbricati alle concrete capacità di reddito dei fabbricati, mentre con  d.p.r. 29 gen. 1958, n. 654  , viene approvato il testo unico sulle imposte dirette.
Gli Uffici distrettuali delle imposte dirette dipendono dalla Direzione generale delle imposte dirette e provvedono all'accertamento ed alla definizione dei redditi da assoggettare alle imposte dirette. La circoscrizione territoriale di tali uffici comprende di solito un numero variabile di comuni riuniti in un distretto fiscale; ciascuna provincia è pertanto ripartita in diversi distretti aventi come capoluoghi i centri più importanti, dove hanno sede gli stessi uffici. Dal punto di vista organizzativo, gli uffici dei centri piccoli e medi non sono ulteriormente suddivisi, mentre quelli dei centri più grandi sono divisi in reparti. Nelle città maggiori inoltre, a causa dell'elevato numero dei contribuenti, si rende necessaria una suddivisione delle competenze fra più Uffici distrettuali delle imposte, ciascuno dei quali è poi distinto a sua volta in reparti.
Gli Uffici distrettuali delle imposte dirette hanno trovato una disciplina organica con il testo unico delle leggi sulle imposte dirette approvato con  d.p.r. 29 gen. 1958, n. 645  , che modifica sostanzialmente il sistema impiantato nel 1877, istituendo varie imposte, successivamente abrogate, cui si somma l’imposta complementare progressiva sul reddito.
Con  d.p.r. 26 ott. 1972, n. 644  , è prevista, anche se più volte prorogata, la soppressione di 292 Uffici distrettuali delle imposte dirette, facendo tendenzialmente coincidere la circoscrizione di questi con quella degli Uffici del registro.
Il  d.p.r. 29 set. 1973, n. 597  , abolisce un gran numero di imposte e istituisce l’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF); con  d.p.r. 29 set. 1973, n. 598  , vengono soppresse numerose imposte per la parte relativa alle persone giuridiche e viene istituita l’imposta sul reddito delle persone giuridiche (IRPEG); con  d.p.r. 29 set. 1973, n. 599  , viene istituita l’imposta locale sui redditi (ILOR). Successive modifiche intervengono con  l. 2 dic. 1975, n. 576  , con  d.l. 30 dic. 1982, n. 953  , e con  d.l. 5 mar. 1986, n. 57  .
Il nuovo testo unico delle imposte sui redditi viene approvato con  d.p.r. 23 dic. 1986, n. 917  .
In seguito alla  l. 29 ott. 1991, n. 358  , che riorganizza il Ministero delle finanze, e al  d.p.r. 27 mar. 1992, n. 287  , con cui è approvato il regolamento degli uffici e del personale, gli Uffici distrettuali delle imposte dirette diventano organi periferici del Dipartimento delle entrate, subentrato alla precedente direzione generale.
Con  d.l. 30 lug. 1999, n. 300  , che riforma l’organizzazione del governo, a norma dell’art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59, le competenze degli Uffici distrettuali passano agli Uffici locali delle Direzioni regionali dell’Agenzia delle entrate, operativa dal 1° gennaio 2001.

fonti normative

l. 14 luglio 1864, n. 1830 - Stabilisce un’imposta sui redditi della ricchezza mobile
l. 15 luglio 1864, n. 1831 - Relativa al conguaglio provvisorio dell’imposta fondiaria
r.d. 13 novembre 1864, n. 2012 - Relativa al conguaglio provvisorio dell’imposta fondiaria
l. 26 gennaio 1865, n. 2136 - Unificazione dell’imposta sui fabbricati
r.d. 25 maggio 1865, n. 2319 - Regolamento per l’esecuzione della legge di unificazione dell’imposta sui fabbricati
r.d. 26 luglio 1865, n. 2455 - Unione degli uffici del catasto all’amministrazione delle tasse e demanio ed organizzazione degli uffici dell’amministrazione stessa
d.m. 5 ottobre 1865, n. 1830 - Autorizza i comuni che hanno perso la sede dell’ufficio di conservazione del catasto a far estrarre a proprie spese copia autentica delle mappe e altri documenti riferibili al proprio territorio
r.d. 28 giugno 1866, n. 3023 - Norme sull’imposta fondiaria sui terreni e sui redditi della ricchezza mobile
r.d. 30 giugno 1866, n. 3034 - Disposizioni circa l’imposta sui terreni, sui fabbricati e sul contingentamento di ricchezza mobile
r.d. 23 dicembre 1866, n.3421 - Modificazioni ai ruoli del personale delle Agenzie delle tasse dirette e di verificazione di pesi e misure
r.d. 17 luglio 1867, n. 3809 - Provvedimento con il quale l’amministrazione delle tasse e demanio viene divisa in due distinte amministrazioni
r.d. 13 ottobre 1867, n. 3995 - Ordinamento delle amministrazioni delle imposte dirette nelle province della Venezia e in quella di Mantova
r.d. 15 novembre 1868, n. 4717 - Ruolo degli impiegati della Direzione generale delle imposte dirette
l. 11 agosto 1870, n. 5784 - Approvazione di provvedimenti finanziari
r.d. 24 dicembre 1870, n. 6151 - Regolamento per la conservazione dei catasti dei terreni e dei fabbricati
r.d. 2 marzo 1871, n. 101 - Istituzione di una Commissione per la perequazione dell’imposta fondiaria
l. 3 maggio 1871, n. 202 - Concernente le volture catastali
r.d. 5 giugno 1871, n. 267 - Regolamento per la formazione del catasto dei fabbricati
r.d. 2 settembre 1871, n. 441 - Regolamento per il rilascio delle copie dei catasti
r.d. 17 settembre 1871, n. 458 - Attuazione dell’estimo rettificato dei terreni nella provincia di Roma
l. 6 giugno 1877, n. 3864 - Generale revisione dei redditi dei fabbricati
l. 23 giugno 1877, n. 3904 - Riunione in un unico compartimento catastale dei territori lombardo-veneti di nuovo censo
r.d. 24 agosto 1877, n. 4021 - Testo unico delle leggi d’imposta sui redditi della ricchezza mobile
r.d. 24 agosto 1877, n. 4022 - Regolamento per l’applicazione dell’imposta sui redditi della ricchezza mobile
r.d. 24 agosto 1877, n. 4024 - Regolamento per l’applicazione dell’imposta sui fabbricati
r.d. 6 marzo 1881, n. 120 - Approvazione del ruolo organico del personale tecnico di finanza
l. 1° marzo 1886, n. 3682 (legge Messedaglia) - Riordinamento dell’imposta fondiaria
r.d. 2 agosto 1887, n. 4871 - Regolamento per l’esecuzione della legge 1° marzo 1886, n. 3682 sul riordinamento dell’imposta fondiaria
r.d. 20 settembre 1887, n. 4959 - Approvazione dei ruoli organici della Giunta superiore, dell’Ufficio centrale e delle Direzioni compartimentali del catasto
l. 11 luglio 1889, n. 6214 - Autorizza il governo ad eseguire una revisione generale dei redditi dei fabbricati
r.d. 11 luglio 1891, n. 439 - Modifica del regolamento per la conservazione dei catasti del 24 dicembre 1870, n. 6151
r.d. 3 novembre 1894, n. 493 - Regolamento per l’applicazione dell’imposta di ricchezza mobile
r.d. 14 novembre 1894, n. 477 - Nuovo regolamento sul riordinamento dell’imposta fondiaria
r.d. 4 luglio 1897, n. 276 - Testo unico delle disposizioni legislative sulla conservazione dei catasti dei terreni e dei fabbricati
l. 7 luglio 1901, n. 321 - Provvedimenti per l’attivazione del nuovo catasto terreni e per l’esecuzione delle relative volture catastali
r.d. 28 ottobre 1901, n. 472 - Aggregazione del servizio tecnico di finanza all’amministrazione del catasto
l. 7 luglio 1902, n. 302 - Provvedimenti concernenti il personale dell’amministrazione del catasto e dei servizi tecnici di finanza
l. 9 luglio 1905, n. 395 - Provvedimenti per la conservazione del catasto urbano e di quelli antichi dei terreni
r.d. 24 marzo 1907, n. 237 - Regolamento per la conservazione degli antichi catasti e del catasto urbano in esecuzione della l. 9 lug. 1905, n. 395
r.d. 9 settembre 1917, n. 1546 - Riordinamento delle imposte dirette
r.d.l. 16 dicembre 1922, n. 778 - Disposizioni per la revisione del classamento dei terreni agli effetti del nuovo catasto
r.d.l. 7 gennaio 1923, n. 17 - Disposizioni per la revisione generale degli estimi catastali
r.d. 11 gennaio 1923, n. 148 - Estensione ai territori annessi delle imposte dirette vigenti nel Regno
r.d. 30 dicembre 1923, n. 3062 - Istituzione dell’imposta complementare [progressiva] sul reddito
r.d. 30 dicembre 1923, n. 3069 - Rivalutazione generale del reddito dei fabbricati
r.d. 31 dicembre 1923, n. 2870 - Riordinamento della Commissione centrale delle imposte dirette
r.d. 23 maggio 1924, n. 924 - Variazioni al numero ed alla circoscrizione delle Agenzie delle imposte
r.d. 17 settembre 1931, n. 1608 - Testo unico delle disposizioni riguardanti la dichiarazione dei redditi e le sanzioni in materia di imposte dirette
r.d. 8 ottobre 1931, n. 1572 - Testo unico delle leggi sul nuovo catasto [terreni]
r.d. 12 ottobre 1933, n. 1539 - Regolamento per l’esecuzione delle disposizioni legislative sul riordinamento dell’imposta fondiaria
d.m. 20 gennaio 1936 - Istruzione XIV per la disciplina delle operazioni della conservazione del nuovo catasto
r.d.l. 10 maggio 1936, n. 664, convertito in l. 5 gennaio 1939, n. 9 - Semplificazione delle procedure per la conservazione del catasto
l. 8 giugno 1936, n. 1231 - Conversione in legge, con modifiche, del r.d.l. 24 ott. 1935, n. 1887, concernente interpretazioni e modificazioni alle leggi sulle imposte dirette e del r.d.l. 13 gen. 1936, n. 120, concernente modificazioni e aggiunte ad alcuni articoli del r.d.l. 24 ott. 1935, n. 1887, portante interpretazioni e modificazioni alle leggi sulle imposte dirette
r.d.l. 7 agosto 1936, n. 1639, convertito in l. 7 giugno 1937, n. 1016 - Riforma degli ordinamenti tributari
r.d.l. 10 maggio 1938, n. 664, convertito in l. 5 ottobre 1939, n. 9 - Semplificazione delle procedure per la conservazione del nuovo catasto e aggiornamento di tutte le disposizioni di legge vigenti in materia di nuovo catasto
r.d. 8 dicembre 1938, n. 2153 - Regolamento per la conservazione del nuovo catasto terreni
r.d.l. 13 aprile 1939, n. 589, convertito in l. 29 giugno 1939, n. 976 - Revisione generale degli estimi dei terreni
r.d.l. 13 aprile 1939, n. 652, convertito in l. 11 agosto 1939, n. 1249 con modifiche - Accertamento generale dei fabbricati urbani, rivalutazione del rispettivo reddito e formazione del nuovo catasto urbano
l. 17 agosto 1941, n. 1043 - Modificazioni al testo unico delle leggi sul nuovo catasto dei terreni e agevolazioni tributarie di piccole proprietà rustiche e urbane
d.lgs. 7 febbraio 1946, n. 30 - Rivalutazione degli estimi catastali dei terreni e del reddito agrario
d.lgs. 8 aprile 1948, n. 514 - Modificazioni alla legge sul nuovo catasto edilizio urbano e alle leggi sulla costituzione, attribuzioni e funzionamento delle Commissioni censuarie
d.m. 1° marzo 1949 - Modifica dell’istruzione XIV per la disciplina delle operazioni della conservazione del nuovo catasto
d.p.r. 1° dicembre 1949, n. 1142 - Regolamento per la formazione del nuovo catasto edilizio urbano
l. 11 gennaio 1951, n. 25 (legge Vanoni) - Norme per la perequazione tributaria
l. 4 novembre 1951, n. 1219 - Determinazione del reddito imponibile dei fabbricati, riduzione delle aliquote d’imposta e relative sovrimposte e soppressione del contributo erariale di guerra
d.p.r. 29 gennaio 1958, n. 645 - Testo unico sulle imposte dirette
d.p.r. 26 ottobre 1972, n. 644 - Revisione delle circoscrizioni territoriali degli Uffici distrettuali delle imposte dirette e degli Uffici del registro
d.p.r. 29 settembre 1973, n. 597 - Istituzione e disciplina dell’imposta sul reddito delle persone fisiche
d.p.r. 29 settembre 1973, n. 598 - Istituzione e disciplina dell’imposta sul reddito delle persone giuridiche
d.p.r. 29 settembre 1973, n. 599 - Istituzione e disciplina dell’imposta locale sui redditi
l. 2 dicembre 1975, n. 576 - Disposizioni in materia di imposte sui redditi e sulle successioni
d.l. 30 dicembre 1982, n. 953 - Misure in materia tributaria
d.p.r. 22 dicembre 1986, n. 917 - Testo unico delle imposte sui redditi
d.d.l. 27 aprile 1990, n. 90, convertito in l. 26 giugno 1990, n. 165 - Disposizioni in materia di determinazione del reddito ai fini delle imposte sui redditi
l. 29 ottobre 1991, n. 358 - Norme per la ristrutturazione del Ministero delle finanze
d.p.r. 27 marzo 1992, n. 287 - Regolamento degli Uffici e del personale del Ministero delle finanze
profilo istituzionale collegato
Catasti italiani
Direzioni compartimentali (1862-1869) poi Intendenza di finanza (1869-1991)
Ispettorato compartimentale delle imposte dirette
Ufficio tecnico di finanza (1881-1884) poi Sezione tecnica dell’Intendenza di finanza (1884-1888) poi Ufficio tecnico di finanza (1888-1936) poi Ufficio tecnico erariale (1936-1992)
soggetto produttore collegato
Agenzia delle imposte dirette e del catasto di Acri
Agenzia delle imposte dirette e del catasto di Agira
Agenzia delle imposte dirette e del catasto di Amendolara
Agenzia delle imposte dirette e del catasto di Castroreale
Agenzia delle imposte dirette e del catasto di Como
Agenzia delle imposte dirette e del catasto di Cosenza
Agenzia delle imposte dirette e del catasto di Cremona
Agenzia delle imposte dirette e del catasto di Giarre
Agenzia delle imposte dirette e del catasto di Linguaglossa
Agenzia delle imposte dirette e del catasto di Lipari
Agenzia delle imposte dirette e del catasto di Mascalucia
Agenzia delle imposte dirette e del catasto di Messina
Agenzia delle imposte dirette e del catasto di Mistretta
Agenzia delle imposte dirette e del catasto di Montepulciano
Agenzia delle imposte dirette e del catasto di Paola
Agenzia delle imposte dirette e del catasto di Pozzallo
Agenzia delle imposte dirette e del catasto di Ragusa
Agenzia delle imposte dirette e del catasto di Ragusa Inferiore (Ragusa Ibla)
Agenzia delle imposte dirette e del catasto di Rogliano
Agenzia delle imposte dirette e del catasto di Roma
Agenzia delle imposte dirette e del catasto di Rossano
Agenzia delle imposte dirette e del catasto di Sarteano
Agenzia delle imposte dirette e del catasto di Scicli
Agenzia delle imposte dirette e del catasto di Siena
Agenzia delle imposte dirette e del catasto di Spaccaforno (Ispica)
Agenzia delle imposte dirette e del catasto di TivoIi
Agenzia delle tasse dirette di Como
Agenzia delle tasse dirette di Cremona
Agenzia delle tasse dirette di Giarre
Agenzia delle tasse dirette di Montepulciano
Agenzia delle tasse dirette di Regalbuto
Agenzia delle tasse dirette di Sarteano
Agenzia delle tasse dirette di Siena
Agenzie delle imposte dirette e catasto di Catanzaro
Ufficio distrettuale delle imposte dirette di Acquapendente
Ufficio distrettuale delle imposte dirette di Acri
Ufficio distrettuale delle imposte dirette di Adria
Ufficio distrettuale delle imposte dirette di Alba
Ufficio distrettuale delle imposte dirette di Albenga
Ufficio distrettuale delle imposte dirette di Alghero
Ufficio distrettuale delle imposte dirette di Amendolara
Ufficio distrettuale delle imposte dirette di Barge
Ufficio distrettuale delle imposte dirette di Belvedere
Ufficio distrettuale delle imposte dirette di Biella
Ufficio distrettuale delle imposte dirette di Bioglio
Ufficio distrettuale delle imposte dirette di Bologna
Ufficio distrettuale delle imposte dirette di Borgo San Dalmazzo
Ufficio distrettuale delle imposte dirette di Borgosesia
Ufficio distrettuale delle imposte dirette di Bra
Ufficio distrettuale delle imposte dirette di Bubbio
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Ufficio distrettuale delle imposte dirette di Campobasso
Ufficio distrettuale delle imposte dirette di Carrara
Ufficio distrettuale delle imposte dirette di Carrù
Ufficio distrettuale delle imposte dirette di Cassano
Ufficio distrettuale delle imposte dirette di Castel del Piano
Ufficio distrettuale delle imposte dirette di Castelmassa
Ufficio distrettuale delle imposte dirette di Castroreale
Ufficio distrettuale delle imposte dirette di Castrovillari
Ufficio distrettuale delle imposte dirette di Catignano
Ufficio distrettuale delle imposte dirette di Cecina
Ufficio distrettuale delle imposte dirette di Celenza sul Trigno
Ufficio distrettuale delle imposte dirette di Ceva
Ufficio distrettuale delle imposte dirette di Chieti
Ufficio distrettuale delle imposte dirette di Civitacastellana
Ufficio distrettuale delle imposte dirette di Civitavecchia
Ufficio distrettuale delle imposte dirette di Como
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Ufficio distrettuale delle imposte dirette di Napoli
Ufficio distrettuale delle imposte dirette di Nizza Monferrato
Ufficio distrettuale delle imposte dirette di Novara
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Ufficio distrettuale delle imposte dirette di San Vito al Tagliamento
Ufficio distrettuale delle imposte dirette di Santhià
Ufficio distrettuale delle imposte dirette di Savigliano
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Ufficio distrettuale delle imposte dirette di Sondrio
Ufficio distrettuale delle imposte dirette di Sora
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Ufficio distrettuale delle imposte dirette di Taurianova
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Ufficio distrettuale delle imposte dirette di Terracina
Ufficio distrettuale delle imposte dirette di Tregnago
Ufficio distrettuale delle imposte dirette di Trento
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Ufficio distrettuale delle imposte dirette di Valentano
Ufficio distrettuale delle imposte dirette di Varallo
Ufficio distrettuale delle imposte dirette di Varese
Ufficio distrettuale delle imposte dirette di Vasto
Ufficio distrettuale delle imposte dirette di Vercelli
Ufficio distrettuale delle imposte dirette di Verona
Ufficio distrettuale delle imposte dirette di Viadana
Ufficio distrettuale delle imposte dirette di Villafranca di Verona
Ufficio distrettuale delle imposte dirette di Viterbo

curatori

creazione
Franco Nudi - 2008
revisione
Paola Carucci - 2010
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