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Regno d'Italia (1805-1814)
notizie storiche
 1805-1814:  Napoleone si fa incoronare re d’Italia il 26 mag. 1805; il Regno, retto da un sistema costituzionale a base aristocratica, strutturato sullo statuto della Francia consolare ed elaborato per uno Stato a carattere repubblicano viene a poco a poco adattato alla monarchia attraverso modifiche ed adattamenti realizzati con la pubblicazione di periodici statuti costituzionali (ben nove dal 15 mar. 1805 al 15 mar. 1810) in cui prevalgono le norme amministrative rispetto a quelle politiche e civili; nel maggio 1805 viene allontanato il Melzi d’Eril e la nuova carica di viceré è affidata al fedele Eugenio di Beauharnais, mentre Antonio Aldini è nominato segretario di stato e coordinatore di tutta l’amministrazione del Regno; Milano, capitale del Regno e pertanto sede degli organi centrali dello Stato, è un importante centro di affari e culturale; viene soppresso il Corpo legislativo elettivo, mentre viene istituito un nuovo organismo, il Consiglio di Stato, come suprema autorità sotto la direzione e la responsabilità di Napoleone; il Consiglio di stato, istituito con decreto 9 mag. 1805, è articolato in Consiglio dei consultori, Consiglio legislativo e Consiglio degli uditori; nel 1807 il Consiglio dei consultori è trasformato in Senato consulente, assemblea autonoma rispetto al Consiglio di Stato; vi sono poi la Cancelleria del consiglio del sigillo, la Segreteria di stato in Milano, i ministeri per l’interno, per il culto, per le finanze, per la giustizia, per il tesoro; la costituzione di Lione del 1802 prevedeva la redazione di vari codici legislativi, ma Napoleone respinge in blocco l’elaborazione teorica dei giuristi italiani, imponendo l’adozione dei testi francesi; nonostante la soppressione di conventi e congregazioni e la designazione dei vescovi, vengono garantiti protezione e favori agli ecclesiastici e mantenuti certi ordini religiosi di pubblica utilità; è istituito lo stato civile; vengono razionalizzate e sottoposte a controllo dello Stato la beneficenza e la sanità; a livello periferico vengono soppresse le autonomie locali, accentrando tutti i poteri nella figura del prefetto; con la vittoria di Austerlitz e la pace di Presburgo (26 dic. 1805) l’Austria lascia la penisola e tutto il Veneto, il Friuli e la parte ex-veneta dell’Istria che vengono aggregati al Regno articolati in sette dipartimenti, Adriatico, Bacchiglione, Brenta, Istria, Passariano, Piave, Tagliamento; con il successivo accordo di Fontainbleau (10 ott. 1807) il confine orientale del Regno verso il Friuli viene portato all’Isonzo mediante il trasferimento all’Austria del territorio di Monfalcone e la cessione al Regno della Contea di Gradisca sulla riva destra del fiume, mentre l’Istria passerà poi alle Province il liriche, annesse all’Impero francese; il Regno perde la Garfagnana estense e le province di Massa e Carrara cedute alla sorella dell’imperatore Elisa Baciocchi, duchessa di Lucca e Piombino, ricevendone in cambio nel mar. 1806 il Ducato di Guastalla a spese degli Stati parmensi; a seguito della pace di Tilsit (7 lug. 1807) Napoleone si assicura il dominio della sponda orientale dell’Adriatico, mentre con la pace di Schoenbrunn (10 ott. 1809) si assicura il completo controllo dell’Adriatico; l’Austria, ridimensionata nei territori, rinuncia al titolo di imperatore del Sacro Romano Impero; il 2 ott. 1808 erano stati aggregati al Regno Urbino e Camerino, i territori della Marca d’Ancona, la provincia di Macerata e parte della provincia perugina, Fermo, Ascoli e Montalto inquadrati in tre dipartimenti, Metauro, Musone e Tronto; con il trattato di Parigi (28 feb. 1810) il Regno ottiene dal re di Baviera il Tirolo meridionale, che include anche il Trentino, e con decreto 28 mag. 1810 Napoleone sancisce l’unione al Regno d’Italia del Tirolo meridionale, costituito in dipartimento dell’Alto Adige, diviso nei cinque distretti di Bolzano, Cles, Riva, Rovereto e Trento, sedi di sottoprefetture, ma con decreto vicereale 18 ago. 1810 Primiero e Dobbiamo vengono uniti al dipartimento del Piave.
L’organizzazione territoriale del Regno d’Italia si fonda sul decreto napoleonico dell’8 giu. 1805 che modifica in parte i due decreti Melzi del 1802; vengono fissati i confini dei comuni, dei cantoni, dei distretti e dei dipartimenti cui vengono date disposizioni uniformi; i dipartimenti passano da 12 a 14 con l’aggiunta di quello dell’Adda (Sondrio) e dell’Adige (Verona) e con le successive annessioni diventeranno venticinque; a livello territoriale l’autorità assoluta nel dipartimento è il prefetto, presidente del Consiglio di prefettura e capo dell’amministrazione dipartimentale coadiuvata da un Consiglio generale del dipartimento; alla testa del distretto è il viceprefetto, assistito da un Consiglio distrettuale; al cantone è preposto un giudice di pace e, per le materie amministrative e censuarie, un consigliere del censo; i comuni, articolati in tre classi, sono retti dal podestà, quelli più piccoli dal sindaco, coadiuvato dalla Municipalità (consiglio costituito dal podestà, o dal sindaco, e da un numero di componenti diverso a seconda della classe del comune) i cui poteri vengono ristretti con legge 5 giu. 1807; i bilanci dei comuni di prima classe sono approvati dal Ministero dell’interno, sentito il parere del Consiglio di stato; le nomine di tutti i funzionari di grado più elevato delle istituzioni periferiche e dei comuni di prima e seconda classe sono fatte dal re, quelle dei comuni minori dal prefetto; le rappresentanze comunali hanno funzioni consultive;il regolamento organico della giustizia civile e punitiva è emanato nel 1806; l’organizzazione burocratica centralizzata, l’organizzazione territoriale basata su una normativa uniforme, fatto rivoluzionario nella storia della penisola, e l’introduzione del Codice civile napoleonico e degli altri codici in materia commerciale e penale costituiscono un fattore di notevole accelerazione del processo unitario nazionale
 nov.-dic. 1813:  già l’8 nov. 1813, entrate le armate austriache nei dipartimenti orientali, ovvero le province venete, viene emanato dal quartier generale di Trento un editto che mantiene temporaneamente l’organizzazione amministrativa e giudiziaria del Regno d’Italia, passandola alle dipendenze del gen. De Hiller, commissario principale per le province già occupate (poi detto commissario civile) e con circolare di un governo provvisorio affidato al principe Heinrich di Reuss-Plauen, con il titolo di governatore militare e civile
 20 apr.-24 mag. 1814:  in area lombarda a seguito di una sommossa interna a Milano, che ha il momento più sanguinoso il 20 aprile con l’assassinio del ministro delle finanze, Giuseppe Prina, il consiglio comunale nomina una Reggenza di sette membri che avvia una dura epurazione; la Reggenza opera in una prospettiva autonomistica e, quando le truppe austriache entrano in Lombardia ai primi di maggio, invia una delegazione a Parigi ove le potenze che avevano combattuto Napoleone stanno avviando i primi contatti diplomatici; l’arrivo a Milano, l’8 mag. 1814, del plenipotenziario austriaco Bellegarde blocca ogni attività della Reggenza fino al 25 maggio quando emana un proclama che annuncia la cessazione della Reggenza come istituto autonomo, assumendone la presidenza
 25 nov. 1813-5 lug. 1815:  le truppe di Gioacchino Murat, da tempo in rotta con Napoleone e alla ricerca di una propria politica italiana, entrano a Roma il 25 nov. 1813, mentre gran parte delle autorità francesi si danno alla fuga; lo stesso Gioacchino Murat entra nella città, mentre il suo esercito era ormai padrone di tutto l’ex Stato della Chiesa e della Toscana; il 19 gen. 1814 con un colpo di mano insedia in Roma il gen. La Vaugoyon come Governatore generale degli Stati romani, mentre una inefficace resistenza francese si protrae fino al 10 marzo; Napoleone decide allora di liberare il papa Pio VII e di rinviarlo in Italia con solenni riconoscimenti di sovranità e di rispetto; Pio VII si reca, pertanto, a Bologna dove reclama la restituzione dello Stato della Chiesa, quale era quando lo aveva lasciato; lo stesso Murat deve accettare il ritorno del pontefice, rivedendo i suoi piani; il 24 mg. 1814 Pio VII fa il suo ingresso trionfale a Roma, insediandosi al Quirinale; Murat rimane più a lungo nelle Marche, ma il tentativo di rioccupare i territori pontifici sfidando l’Austria, pur procurando un nuovo breve esilio del papa a Genova, si conclude rovinosamente nel maggio 1815 con la battaglia di Tolentino e l’armistizio di Casalanza; nell’incertezza delle soluzioni possibili per i territori che erano stati governati da Napoleone, la riconsegna al papa delle Marche e delle Legazioni avviene soltanto nel luglio 1815, mentre Roma era governata da più di un anno da fiduciari del pontefice; con l’editto del 5 lug. 1815 del card. Con salvi viene dato un assetto provvisorio alle province di seconda recupera
 20 feb.-20 apr. 1814:  già nel 1813 erano scoppiati in Toscana alcuni tumulti, fomentati da inglesi e tedeschi, ma con oggettive ragioni economiche; le truppe del re di Napoli Gioacchino Murat, passato dalla parte della sesta coalizione antifrancese, invadono la Toscana il 20 febbraio 1814, entrando a Firenze il 23; il breve governo del Murat, che prende misure in favore degli agrari e dei commercianti, subisce sia l’ostilità popolare che la presenza di lord Bentinck e della sua imponente flotta davanti a Livorno; il 20 aprile si conclude a Parma la convenzione tra il plenipotenziario di Murat e l’inviato di Ferdinando III, volta a riportare in Toscana la dinastia degli Asburgo Lorena

decreto 8 giu. 1805:
1. dipartimento dell’Adda, Sondrio
2. dipartimento dell’Adige, Verona
3. dipartimento dell’Agogna, Novara (include anche Varallo e Intra)
4. dipartimento dell’Alto Po, Cremona
5. dipartimento del Basso Po, Ferrara (dal 1801 include anche il Polesine di Rovigo)
6. dipartimento del Crostolo, Reggio (include Massa-Carrara)
7. dipartimento del Lario, Como (include Varese, Sondrio e Valtellina)
8. dipartimento del Mella, Brescia
9. dipartimento del Mincio, Mantova
10. dipartimento dell’Olona, Milano (include Pavia)
11. dipartimento del Panaro, Modena
12. dipartimento del Reno, Bologna
13. dipartimento del Rubicone, Forlì (include tutta la Romagna e Pesaro)
14. dipartimento del Serio, Bergamo

dopo l’annessione del Veneto:
15. dipartimento dell’Adriatico, Venezia
16. dipartimento del Bacchiglione, Vicenza
17. dipartimento del Brenta, Padova
18. dipartimento dell’Istria, Capodistria (fino a ott. 1809, poi Impero francese)
19. dipartimento del Passariano, Udine
20. dipartimento del Piave, Belluno
21. dipartimento del Tagliamento, Treviso

dopo l’annessione delle Marche:
22. dipartimento del Metauro, Ancona
23. dipartimento del Musone, Macerata
24. dipartimento del Tronto, Fermo (include Ascoli Piceno)

dopo l’annessione del Trentino e del Tirolo meridionale:
25. dipartimento dell’Alto Adige, Trento (dal 24 lug. 1810)
Tabella n. 1. ORDINAMENTO DEI TRIBUNALI DIPARTIMENTALI E CORREZIONALI DELLA REPUBBLICA CISALPINA
Legge 19 germile anno VI \ 8 aprile 1798. (Raccolta leggi Cisalpina, tomo V, pp. 24-26)
Dipartimenti Tribunali
1. Adda Tribunale dipartimentale a Lodi
Tribunali correzionali a Lodi; Crema; Treviglio
2. Adda ed Oglio Tribunale dipartimentale a Sondrio
Tribunali correzionali a Sondrio; Tirano; Breno; Bormio; Morbegno
3. Alta Padusa Tribunale dipartimentale a Finale
Tribunali correzionali a Cento
4. Alto Po Tribunale dipartimentale a Cremona
Tribunali correzionali a Cremona; Casalmaggiore; Codogno
5. Alpi Apuane Tribunale dipartimentale a Massa
Tribunali correzionali a Massa; Castelnuovo; Fosdinovo
6. Basso Po Tribunale dipartimentale a Ferrara
Tribunali correzionali a Ferrara; Comacchio; Tercenta
7. Crostolo Tribunale dipartimentale a Reggio (Reggio nell'Emilia)
Tribunali correzionali a Reggio (Reggio nell'Emilia); Castelnuovo Monti; Gonzaga
8. Benaco Tribunale dipartimentale a Desenzano
Tribunali correzionali a Castiglione; Salò; Villafranca
9. Lamone Tribunale dipartimentale a Faenza
Tribunali correzionali a Faenza; Ravenna; Lugo
10. Lario Tribunale dipartimentale a Como
Tribunali correzionali a Como; Chiavenna; Menaggio
11. Mella Tribunale dipartimentale a Brescia
Tribunali correzionali a Brescia; Gardone; Vestone
12. Mincio Tribunale dipartimentale a Mantova
Tribunali correzionali a Mantova; Ostiglia; Isola della Scala
13. Montagna Tribunale dipartimentale a Lecco
Tribunali correzionali a Lecco; Asso; Vimercate
14. Olona Tribunale dipartimentale a Milano
Tribunali correzionali a Milano (1); Milano (2); Monza
15. Panaro Tribunale dipartimentale a Modena
Tribunali correzionali a Modena; Mirandola; Paullo
16. Reno Tribunale dipartimentale a Bologna
Tribunali correzionali a Bologna; Medicina; Vergato; Lojano (Loiano)
17. Serio Tribunale dipartimentale a Bergamo
Tribunali correzionali a Bergamo; Clusone; Piazza (Brembana)
18. Ticino Tribunale dipartimentale a Pavia
Tribunali correzionali a Pavia; San Colombano; Abbiategrasso
19. Rubicone Tribunale dipartimentale a Rimini
Tribunali correzionali a Rimini; Pesaro; Cesena
20. Verbano Tribunale dipartimentale a Varese
Tribunali correzionali a Varese; Luino; Gallarate
Tabella n. 2. DIPARTIMENTI CIRCONDARI E DISTRETTI DELLA REPUBBLICA CISALPINA
Legge 5 vendemmiale anno VII\26 settembre 1798. (Raccolta leggi Cisalpina, tomo VI)
Dipartimento Circondario Distretto
Olona I Pavia 1 Belgioioso, 2 Sant’Angelo, 3 Pavia, 6 Binasco , 7 Bereguardo, 8 Abbiategrasso
II Milano 4 Melegnano, 5 Chiaravalle, 11 Sedriano, 12 Rho, 27 Missaglia, 31 Desio, 32 Bollate, 33 Monza, 34 Vimercate, 35 Pioltello, 36 Milano
III Como 20 Appiano, 21 Olgiate Comasco, 22 Como, 23 Argegno, 24 Porlezza, 25 Asso, 26 Erba, 28 Cantù, 29 Mariano, 30 Seveso
IV Varese 9 Cuggiono Maggiore, 10 Busto Arsizio, 13 Gallarate, 14 Angera, 15 Laveno, 16 Luvino, 17 Arcisate, 18 Varese, 19 Tradate
Alto Po I Lodi 1 Chignolo, 2 Casal Pusterlengo, 4 Castiglione, 5 Borghetto, 6 Lodi, 7 Paullo, 8 Vaiano, 9 Crema, 10 Castelleone, 11 Soncino
II Cremona 12 Soresina, 13 Pizzighettone, 14 Casalbuttano, 15 Vescovato, 16 Pieve d’Olmi, 21 Cremona, 3 Codogno
III Casal Maggiore 17 Piadena, 18 Casal Maggiore 19 Bozzolo, 20 Viadana
Serio I Bergamo 18 Bergamo, 5 Imagna, (capoluogo: Almeno San Salvatore), 12 Nesa (capoluogo: Alzano Maggiore), 14 Isola (capoluogo: Ponte), 16 Ghiaie del Serio (capoluogo: Romano), 1 Naviglio (capoluogo: Cassano sopra Adda), 17 Roggia nuova (capoluogo: Treviglio), 13 Cherio (capoluogo: Trescorre), 10 del Sebino inferiore (capoluogo: Sarnico), 15 l Serio e Brembo (capoluogo: Verdello), 7 Sorgenti del Brembo (capoluogo: La Piazza), 6 Ambria e Brembilla (capoluogo: Zogno)
II Lecco 3 Lago (capoluogo: Lecco), 4 Sonna (capoluogo: Caprino), 2 Adda (capoluogo: Brivio)
III Clusone 8 Sorgenti del Serio (capoluogo: Clusone), 9 Sebino superiore (capoluogo: Lovere), 11 Concossola (capoluogo: Gandino)
Mincio I Mantova 1 Mantova, 2 Governolo, 3 Ostiglia, 4 Isola della Scala, 5 Castellaro, 10 Marcaria
II Castiglione delle Stiviere 6 Villafranca, 7 Castiglione delle Stiviere, 8 Goito, 9 Asola
III Gonzaga 11 Gonzaga, 12 Revere, 13 Sermide
Legge 21 vendemmiale anno VII \12 ottobre 1798. (Raccolta leggi Cisalpina, tomo VI)
Dipartimento Circondario Distretto
Mella I Brescia 1 Centrale (capoluogo: Brescia), 2 Garza Orientale (capoluogo: Brescia), 3 Garza Occidentale (capoluogo: Brescia), 7 Strone (capoluogo: Verola Nuova), 9 Sorgenti (capoluogo: Leno), 10 Colli (capoluogo: Montechiaro), 8 Caccia-libera (capoluogo: Gambara), 14 Armi (capoluogo: Gardone)
II Rovato 5 Sere (capoluogo: Chiari), 4 Sebino (capoluogo: Iseo), 6 Pianure (capoluogo: Orzinovi)
III Salò 12 Ulivi (capoluogo: Salò), 13 Fucine (capoluogo: Vestone), 11 Vigne (capoluogo: Lonato)
Panaro I Modena 1 Modena, 2 Carpi, 3 Mirandola, 4 Bonporto, 5 Finale, 6 Rubiera, 7 Sassuolo, 8 Spilamberto
II Paullo 9 Paullo, 10 Montefiorino, 11 Fanano
III Castelnuovo 12 Castelnuovo, 13 Camporgiano, 14 Trasilico
Rubicone I Rimini 12 Rimini, 13 Montescudolo, 14 Saludeccio, 15 Savignano, 17 Pesaro, 11 Montefeltro
II Ravenna 4 Ravenna, 3 Bagnacavallo, 16 Cervia
III Faenza 5 Forlì, 2 Faenza, 1 Brisighella, 6 Meldola
IV Cesena 8 Cesena, 7 Bertinoro, 9 Mercato Saraceno, 10 Longiano
Reno I Bologna 1 Bologna, 2 Samoggia (capoluogo: San Giovanni in Persiceto) 3 San Giorgio, 4 Minerbio, 5 Budrio, 7 Sasso (capoluogo: Castel del Vescovo), 12 Bazzano, 14 Castelfranco, 16 Molinella
II Imola 21 Santerno (capoluogo: Imola), 20 Tossignano, 23 Senio,22 Lugo, 24 Massa Lombarda, 13 Medicina, 6 Castel San Pietro
III Cento 18 Alta Padusa (capoluogo: Cento), 17 San Pietro in Casale, 13 Crevalcore
IV Vergato 10 Vergato, 11 delle Terme (capoluogo: Porretta), 9 Castiglione, 8 Loiano, 19 Montetortore
Adda ed Oglio I Gravedone 1 Dongo, 2 Chiavenna, 3 Bellano, 4 Morbegno
II Sondrio 5 Sondrio, 6 Ponte, 7 Tirano
III Bormio 8 Bormio
IV Breno 9 Edolo, 10 Capo di Ponte, 11 Breno, 12 Darfo
La legge 23 vendemmiale a. VII, fissò la residenza dei giudici di pace nel capoluogo del distretto, con alcune eccezioni, p. 49, art. I: « I giudici di pace risiedono rispettivamente nel capoluogo di ciascun distretto, a riserva dei seguenti:
1. Dipartimento del Crostolo, Distretto di Gualtieri: Brescello;
2. Dipartimento del Basso Po, Distretto del Tartaro: Massa;
3. Dipartimento del Basso Po, Distretto Bocche del Po: Mesola;
4. Dipartimento del Reno, Distretto Senio: Cotignola;
5. Dipartimento del Mella, Distretto Vigne: Desenzano;
6. Dipartimento del Mincio, Distretto Goito: Valeggio.
Art. II: “ il comune di Bergamo è diviso in due circondari, il primo è quello racchiuso fra le mura, il secondo è quello dei Borghi, in ciascuno di essi risiede un giudice di pace: 1° entro le mura; 2° circondario dei Borghi: Borgo San Leonardo». Gli altri giudice di pace risiedono nei capoluoghi di distretto, in base ai nuovi confini dipartimentali, per i quali si veda: Raccolta leggi Cisalpina, tomo VI:
Dipartimento di Olona (leggi 5 vendemmiale e 17 piovoso a.VII, p .11 e p. 127); Dipartimento Alto Po(legge 5 vendemmiale a.VII, p. 11); Dipartimento del Serio (leggi 5 vendemmiale e 7 ventoso a.VII, p. 11 e p. 244); Dipartimento del Mincio(leggi 5 vendemmiale e 7 ventoso a.VII, pp. 11 e 244); Dipartimento del Mella (leggi 21 vendemmiale,17 piovoso e 7 ventoso a.VII, p. 39, p. 227 e p. 244); Dipartimento del Panaro (legge 21 vendemmiale a.VII, p. 41); Dipartimento del Reno (leggi 21 vendemmiale e 17 piovoso a. VII, p. 44 e p. 227); Dipartimento di Adda e Oglio (legge 21 vendemmiale a.VII, p. 47); Dipartimento del Crostolo (legge 23 vendemmiale a.VII, p. 51); Dipartimento del Basso Po (legge 27 vendemmiale a. VII, p. 58); Dipartimento di Adda e Oglio, Distretto di Bormio (legge 7 ventoso a. VII, p. 243).
Legge 23 vendemmiale anno VII \ 14 ottobre 1798. (Raccolta leggi Cisalpina, tomo VI)
Dipartimento Circondario Distretto
Crostolo I Reggio (Reggio nell'Emilia) 1 Reggio (Reggio nell'Emilia), 2 Correggio, 3 Novellara, 4 Gualtieri, 5 Castelnovo di sotto, 6 Montecchio, 7 Bibbiano, 8 Scandiano
II Carrara 13 Carrara, 24 Fosdinovo, 12 Massa, 15 Mulazzo
III Castelnovo ne’ Monti 9 Castelnovo ne’ Monti, 11 Minozzo, 10 Carpineti
Legge 27 vendemmiale anno VII \ 18 ottobre 1798. (Raccolta leggi Cisalpina, tomo VI)
Dipartimento Circondario Distretto
Basso Po I Ferrara 1 Tre Po (capoluogo: Ferrara), 3 Canal Bianco (capoluogo: Occhiobello), 4 Basso Panaro (capoluogo: Bondeno), 5 Po di Marara (capoluogo: Poggio Renatico), 6 Fossa Marina (capoluogo: Argenta), 7 Menabò (capoluogo: Portomaggiore Trava), 11 Due Po (capoluogo: Copparo)
II Comacchio 8 Valli Ariane (capoluogo: Comacchio), 10 Bocche del Po (capoluogo: Ariano), 9 Basso Volano (capoluogo: Codigoro)
III Trecenta 2 Tartaro (capoluogo: Trecenta)
Tabella n. 3. DIPARTIMENTI E DISTRETTI DELLA REPUBBLICA CISALPINA
Legge 23 fiorile, anno IX \13 maggio 1801. (Raccolta leggi Cisalpina, tomo II, pp. 148-149)
Dipartimento Distretto
I Agogna Novara (capoluogo); Vigevano; Domo d’Ossola; Varallo; Arona
II Lario Como (capoluogo); Varese; Sondrio; Lecco
III Olona Milano (capoluogo); Pavia; Monza; Gallarate
IV Serio Bergamo (capoluogo); Clusone; Treviglio; Breno
V Mella Brescia (capoluogo); Chiari; Verola Alghisi; Salò
VI Alto Po Cremona (capoluogo); Crema; Lodi; Casal Maggiore
VII Mincio Mantova (capoluogo); Revere; Verona; Castiglione delle Stiviere
VIII Crostolo Reggio (Reggio nell'Emilia) (capoluogo); Massa-Carrara
IX Panaro Modena (capoluogo); Castelnovo di Garfagnana
X Basso Po Ferrara (capoluogo); Comacchio; Rovigo
XI Reno Bologna (capoluogo); Imola; Cento; Vergato
XII Rubicone Cesena (capoluogo); Forlì; Faenza; Ravenna; Rimini; Pesaro
Tabella n. 4. PREFETTURE E VICEPREFETTURE DELLA REPUBBLICA ITALIANA
Decreto 6 maggio 1802. (Bollettino repubblica italiana, 1802, n. 27)
Dipartimenti Prefetture Viceprefetture
Agogna Novara Vigevano; Intra
Lario Como Sondrio
Olona Milano Pavia
Serio Bergamo Breno
Mella Brescia Salò
Alto Po Cremona Crema; Lodi; Casalmaggiore
Mincio Mantova Verona
Crostolo Reggio (Reggio nell'Emilia) Massa di Carrara
Panaro Modena Castelnuovo di Garfagnana
Basso Po Ferrara Rovigo
Reno Bologna Imola; Cento
Rubicone Forlì Ravenna; Faenza; Rimini; Cesena
Tabella n. 5. COMPARTO TERRITORIALE DEL REGNO D’ITALIA: DIPARTIMENTI, DISTRETTI, CANTONI
In allegato al decreto 8 giu. 1805 c’è tabella portante la ripartizione dei dipartimenti in cantoni e in comuni con relativa popolazione, pp. 153-304. Nella tabella che si pubblica si sono trascritti solamente, per ogni dipartimento, il nome e il numero del capoluogo di cantone dove risiedeva il cancelliere del censo.
Decreto 8 giugno 1805. (Bollettino regno d’Italia, 1805, n. 46, pp. 141-152)
Dipartimento Distretto Cantone
Adda I Sondrio; II Ponte; III Tirano; IV Bormio; V Morbegno; VI Chiavenna
Adige I Verona I Verona; II Villafranca; III Isola della Scala; IV Caprino; V Lazise
II Legnago I Legnago; II Badia
Agogna I Novara I Novara; II Oleggio; III Robbio; IV Biandrate; V Borgomanero
II Domodossola I Domodossola; II Vogogna
III Varallo I Varallo; II Romagnano
IV Vigevano I Vigevano; II Garlasco; III San Nazzaro di Borgondi; IV Mede; V Mortara
V Arona I Arona; II Omegna; III Cannobbio; IV Intra; V Orta
Alto Po I Cremona I Cremona; II Pizzighettone; III Soresina; IV Casalbuttano; V Pescarolo; IV Pieve d’Olmi
II Crema I Crema; II Crema; III Soncino
III Lodi I Lodi; II Paullo; III Sant’Angelo; IV Borghetto; V Casalpusterlengo; VI Codogno
IV Casalmaggiore I Casalmaggiore; II Piadena
Basso Po I Ferrara I Ferrara; II Bondeno; III Trecenta; IV Fiesso; V Copparo; VI Portomaggiore
II Comacchio I Comacchio; II Codigoro
III Rovigo I Rovigo; II Lendinara; III Adria; IV Crespino
Crostolo I Reggio (Reggio nell'Emilia) I Reggio (Reggio nell'Emilia); II Brescello; III Correggio; IV Montecchio; V Scandiano; VI Castelnovo né Monti; VII Carpineti; VIII Minozza
II Massa e Carrara I Massa; II Fosdinovo; III Villafranca
Lario I Como I Como; II Como; III San Fedele; IV Erba; V Cantù; VI Appiano
II Varese I Varese, II Tradate; III Angera; IV Gavirate; V Cuvio; VI Viggiù; VII Maccagno Superiore; VIII Luvino
III Menaggio I Menaggio; II Bellagio; III Gravedona; IV Dongo; V Porlezza
IV Lecco I Lecco; II Taceno; III Bellano; IV Asso; V Oggiono; VI Santa Maria Hoè; VII Missaglia
Mella I Brescia I Brescia; II Brescia; III Brescia; IV Brescia; V Gardone; VI Bovegno; VIII Lonato
II Chiari I Chiari; II Iseo; III Adro; IV Orzinovi
III Verola I Verola Nuova; II Leno
IV Salò I Salò; II Gargnano; III Preseglie; IV Vestone
Mincio I Mantova I Mantova; II Roverbella; III Marcaria; IV Borgoforte; V Bozzolo; VI Sabbioneta; VII Viadana
II Revere I Revere; II Ostiglia; III Gonzaga; IV Sermide
III Castiglione I Castiglione; II Goito; III Castelgroffredo; IV Canneto
Olona I Milano I Milano; II Milano; III Milano; IV Milano; V Milano; VI Milano; VII Desio; VIII Melegnano
II Pavia I Pavia; II Gaggiano; III Abbiategrasso; IV Binasco; V Bereguardo; VI Belgioioso; VII Corte Olona
III Monza I Monza; II Costa; III Vimercate; IV Gorgonzola
IV Gallarate I Gallarate; II Saronno; III Cuggiono; IV Legnano; V Soma
Panaro I Modena I Modena; II Carpi; III Sassuolo; IV Sestola; V Montefiorino
II Mirandola I Mirandola; II Finale
III Castelnovo di Garfagnana I Castelnovo di Garfagnana
Reno I Bologna I Bologna, II Bazzano; III Budrio; IV Lojano; V Minerbio; VI Praduro e Sasso; VII Montetortore
II Imola I Imola; II Castel San Pietro; III Fontana; IV Lugo
III Vergato I Vergato; II Porretta; III Castiglione
IV Cento I Cento; II San Giovanni in Persiceto
Rubicone I Forlì I Forlì; II Medola
II Cesena I Cesena; II Mercato Saraceno; III Savignano
III Rimini I Rimini; II Sant’Arcangelo; III Montescudolo; IV Saludecchio; V Pian di Meleto
IV Ravenna I Ravenna; II Cervia
V Faenza I Faenza; II Brisighella
Serio I Bergamo I Bergamo, II Zogno; III Trescore; IV Almenno San Salvatore; V Ponte San Pietro; VI Alzano Maggiore; VII Caprino; VIII Piazza; IX Sarnico
II Treviglio I Treviglio; II Martinengo; III Romano; IV Verdello
III Clusone I Clusone; II Gandino; III Lovere
IV Breno I Breno; II Edolo
Tabella n. 7. ARCHIVI NOTARILI GENERALI E SUSSIDIARI
Decreto 4 Settembre 1806. (Bollettino regno d’Italia, 1806, n. 187)
Dipartimento Archivio generale Archivio sussidiario
Adda Sondrio
Adige Verona
Agogna Novara Intra o Pallanza
Adriatico Venezia
Alto Po Cremona Lodi
Bacchiglione Vicenza
Basso Po Ferrara Rovigo
Brenta Padova
Crustolo Reggio (Reggio nell'Emilia)
Istria Capo d’Istria
Lario Como Varese
Mella Brescia Salò
Mincio Mantova
Olona Milano
Panaro Modena
Passariano Udine
Piave Belluno
Reno Bologna Imola
Rubicone Forlì Ravenna
Serio Bergamo Breno
Tagliamento Treviso Bassano
Tabella n. 8. CORTI DI GIUSTIZIA CIVILE E CRIMINALE DEL REGNO D’ITALIA
Decreto 19 giugno 1807. (Bollettino regno d’Italia, 1807, n. 105)
Dipartimento Residenza delle corti o tribunali Denominazione dei distretti amministrativi loro sottoposti
1. Adda Sondrio Tutto il Dipartimento
2. Adige Verona Tutto il Dipartimento
3. Adriatico Venezia Venezia
Chioggia Chioggia
4. Agogna Novara Novara e Varallo
Vigevano Vigevano
Intra Domodossola e Arona
5. Alto Po Cremona Cremona e Casalmaggiore
Lodi Crema e Lodi
6. Bacchiglione Vicenza Vicenza e Lonigo
Schio Schio e Asiago
7. Basso Po Ferrara Ferrara e Comacchio
Rovigo Rovigo
8. Brenta Padova Padova, Piove, Campo San Piero
Este Este
9. Crostolo Reggio (Reggio nell'Emilia) Tutto il Dipartimento
10. Istria Capo d’Istria Tutto il Dipartimento
11. Lario Como Como e Menaggio
Varese Varese
Lecco Lecco
12. Mella Brescia Brescia, Chiari, Verola Nova
Salò Salò
13. Mincio Mantova Mantova e Revere
Castiglione delle Stiviere Castiglione delle Stiviere
14. Olona Milano Milano Monza e Gallarate
Pavia Pavia
15. Panaro Modena Tutto il Dipartimento
16. Passariano Udine Tutto il Dipartimento
17. Piave Belluno Belluno e Cadore
Feltre Feltre
18. Reno Bologna Bologna e Vergato
Imola Imola
Cento Cento
19. Rubicone Forlì Forlì, Cesena, Faenza e Rimini
Ravenna Ravenna
20. Serio Bergamo Bergamo, Treviglio, Clusone
Brenno Brenno
21. Tagliamento Treviso Treviso, Castelfranco, Conegliano, Ceneda
Bassano Bassano
fonti bibliografiche e archivistiche


Fonti normative
Atti Congresso Cispadano = Atti del terzo Congresso Cispadano di Modena, (21 gen. – 1° marzo 1797), a cura di C. Zaghi, Modena, 1935.
Bollettino repubblica italiana = Bollettino delle leggi della repubblica italiana dalla costituzione proclamata nei comizi di Lione…, Milano, Veladini, 1802-1805.
Bollettino regno d’Italia = Bollettino delle leggi del regno d'Italia, Milano, Veladini, 1805-1814.
Foglio regno d’Italia = Foglio officiale del regno d’Italia contenente i decreti, proclami, circolari ed avvisi riguardanti l’Amministrazione, pubblicati dal 1 gennaio al 30 giugno 1805, Milano, Veladini, [1805].
Foglio repubblica italiana = Foglio officiale della repubblica italiana contenente decreti, proclami, circolari e avvisi riguardanti l’amministrazione, Milano, 1802-1805.
Giornale italiano, Milano, 1800 e seguenti.
Raccolta leggi Cisalpina = [7 tomi con titoli diversi]:t. I. Raccolta degli ordini ed avvisi stati pubblicati dopo il cessato Governo Austriaco, Milano, Francesco Veladini, 1796, dal 7 maggio 1796 al 30 termidoro a. IV [17 ag. 1796]; t. II Raccolta degli ordini, avvisi, proclami ecc. pubblicati in Milano nell'anno V Repubblicano Francese, dal 1° vendemmiale a. V [22 sett.'96] al 18 fiorile a. V [7 mag.'97]; t. III, II Raccolta degli ordini, avvisi e proclami pubblicati in Milano nell'anno V Repubblicano Francese, dal 19 fiorile a. V (8 maggio 1797) al 5 annebbiatore a. VI [26 ott.'97]; [Prima Repubblica Cisalpina] t. IV Raccolta delle leggi, proclami ordini ed avvisi pubblicati in Milano nell'anno VI repubblicano francese, dall'8 annebbiatore VI (29 ottobre 1797) al 20 messidoro a. VI [ 8 lug.'98]; [Prima Repubblica Cisalpina] t. V, Raccolta delle leggi, proclami ordini ed avvisi pubblicati in Milano nell'anno VI repubblicano francese, dal 13 germinale a. VI [2 apr.'98] al 19 messidoro a. VI [7 lug.'98]; [Prima Repubblica Cisalpina] t. VI, Raccolta delle leggi, proclami ordini ed avvisi pubblicati in Milano nell'anno VII repubblicano francese, dal 1° vendemmiale a. VII [22 sett.'98] al 6 ventoso a. VII [24 febbr.'99]; [Prima Repubblica Cisalpina] t. VII, Raccolta delle leggi, proclami ordini ed avvisi pubblicati in Milano nell'anno VI repubblicano francese, dal 1° germile al 17 germile a. VII [21 mar.-6 apr.'99]; [Seconda Repubblica Cisalpina] Raccolta delle leggi, proclami ordini ed avvisi pubblicati in Milano dal giorno 13 pratile anno VIII, Milano 1800-1801, 3 tomi: t. I , dal 13 pratile a. VIII (2 giugno 1800) al 9 nevoso a. IX [21 dic.1800]; t. II: dal 9 nevoso a. IX [21 dic.1800] al 10 messidoro a. IX [29 giu.1801]; t. III: dal 12 messidoro a. IX (1° luglio 1801) al 10 nevoso a. IX (31 dicembre 1801).
Registro consiglio di stato = Registro degli atti di governo e delle deliberazioni del Consiglio di Stato pervenuti al Ministero dell’Interno nell’anno…, AS Milano, Consiglio legislativo, cartt. 654 (anno 1808), 655 (anno 1809), 656 (anno 1810), 657 (anno 1811),658 (anno 1812), 659 (anno 1813).


Fonti bibliografiche
Agostini = F. Agostini, La riforma napoleonica della Chiesa nella Repubblica e nel Regno d’Italia (1802-1814), Vicenza, 1990.
Aimo = P. Aimo, Le origini della giustizia amministrativa. Consigli di prefettura e Consiglio di Stato nell’Italia napoleonica, Milano, Giuffré, 1990.
Ancarani, Ministero Guerra = G. Ancarani, Il governo della repubblica Italiana (1802-1805), III, t. III: Il Ministero della guerra, Milano, ISU, 1988.
Ancarani, Ministero Interni = G. Ancarani, Il governo della repubblica Italiana (1802-1805), III, t. II: Il Ministero degli affari interni, Milano, ISU, 1988.
Antonielli, Alcuni aspetti = L. Antonielli, Alcuni aspetti dell’apparato amministrativo periferico nella Repubblica e nel Regno d’Italia, in «Quaderni storici », XIII (1978), 37, pp. 196-227.
Antonielli, Antonio Aldini = L. Antonielli, Antonio Aldini e la segreteria di Stato a Parigi, in I «giacobini» nelle Legazioni. Gli anni napoleonici a Bologna e a Ravenna. Atti dei convegni di studi svoltisi a Bologna il 13-15 novembre e a Ravenna il 21-22 novembre 1996, a cura di A. Varni, II, La società bolognese (1796-1815), Costa, s.l., s.d. [ma 1999], pp. 253-272.
Antonielli, Camere commercio = L. Antonelli, Le camere di commercio napoleoniche, La Repubblica e il Regno d’Italia, in Economia e corporazioni. Il governo degli interessi nella storia d’Italia dal Medioevo all’età contemporanea, a cura di C. Mozzarelli, Milano, 1988, pp. 193 - 236.
Antonielli, Élite = L. Antonielli, L’Élite amministrativa nell’Italia napoleonica (Repubblica e Regno d’Italia), in All’ombra dell’aquila imperiale Trasformazioni e continuità istituzionali nei territori sabaudi in età napoleonica (1802-1814). Atti del convegno (Torino, 15-18 ottobre 1990), Roma, Ministero per i beni culturali e ambientali, Ufficio centrale per i beni archivistici, 1994, pp. 148-176.
Antonielli, I prefetti = L. Antonielli, I prefetti dell’Italia napoleonica. Repubblica e Regno d’Italia, Bologna, Il Mulino, 1983.
Antonielli, L’amministrazione delle acque = L. Antonielli, L’amministrazione delle acque dalla Repubblica Cisalpina alla Repubblica italiana, in L’amministrazione nella storia moderna, I, Milano, Giuffré, 1985, pp. 805 – 864 (Archivio ISAP, n.s. 3).
Arisi Rota = A. Arisi Rota, Diplomazia nell’Italia napoleonica. Il Ministero delle Relazioni Estere dalla Repubblica al Regno (1802-1814) Milano, Cens Editrice – Edizioni Comune di Milano, 1998 (Quaderni de “Il Risorgimento”, 10).
Baldinelli, = M.F. Baldinelli, Il Consiglio di Stato nel Regno d’Italia napoleonico: le procedure e il funzionamento, in «Società e storia», XX (1997), pp. 789-828.
Bigatti = G. Bigatti, Inerzie e progettualità della politica idraulica nella Lombardia napoleonica, in Veneto e Lombardia tra rivoluzione giacobina ed età napoleonica: economia, territorio, istituzioni, Milano - Roma - Bari, 1992, pp. 457 - 478.
Bouley De La Meurthe = Bouley De La Meurthe, Documents sur la negociation du Concordat, Paris 1897, voll. 5.
Capra = C. Capra, La carriera di un uomo incomodo (i carteggi Melzi d’Eril), in «Nuova Rivista storica », LII (1968), pp. 147-168.
Carera= A. Carera, L’età francese nell’evoluzione del sistema stradale lombardo, in Veneto e Lombardia... cit., pp. 428-456.
Carteggi Melzi = I carteggi di Francesco Melzi d’Eril duca di Lodi. La vicepresidenza della repubblica italiana, a cura di C. Zaghi,. Milano, 1958-1966, voll. 9.
Cavanna = A. Cavanna, Codificazione del diritto italiano e imperialismo giuridico francese nella Milano napoleonica.Giuseppe Luosi e il diritto penale, in Ius Mediolani. Studi di storia del diritto milanese offerti dagli allievi a Giulio Vismara, Milano, Giuffrè, 1996, pp. 659 - 760.
Cova, La vendita dei beni nazionali = A. Cova, La vendita dei beni nazionali in Lombardia durante la prima e la seconda Repubblica Cisalpina (1796 - 1802), in «Economia e Storia », X (1963), pp. 355 - 412, pp. 556 - 581; in particolare pp. 373 e seguenti.
Cova, Proprietà ecclesiastica = A. Cova, Proprietà ecclesiastica, proprietà borghese: i cambiamenti tra il 1796 e il 1814, in La proprietà fondiaria in Lombardia dal catasto teresiano all’età napoleonica, a cura di Sergio zaninelli, II, Milano, 1986, pp. 147 - 263: pp. 161 e seguenti.
Da Mosto = A. Da Mosto, L’Archivio di Stato di Venezia. Indice generale storico descrittivo e analitico, Roma, 1937-1940, voll.2.
Della Peruta = F. Della Peruta, Esercito e società nell’Italia napoleonica, Milano, Angeli, 1988.
Faron = O. Faron, La ville des destins croisés. Recherches sur la société milanaise du XIXe siècle (1811-1860), Rome, Ecole française de Rome, 1997.
Grab = A. Grab, La politica finanziaria nella Repubblica e nel Regno d’Italia sotto Napoleone (1802-1814), in L'Italia nell’età napoleonica, Atti del LVIII Congresso di storia del Risorgimento italiano (Milano, 2-5 ottobre 1996), Roma, Istituto per la storia del Risorgimento italiano, 1997.
Granelli Carlini = A. Granelli Carlini, Un Ministro del Regno d’Italia: Antonio Veneri, Treviglio, 1927.
I comizi nazionali in Lione per la costituzione della Repubblica italiana, a cura di U. Da Como Bologna, Zanichelli, 1934-1940, 3 voll. in 5 tomi (vol.1, 2.1, 2.2, 3.1, 3.2).
Landi = G. Landi, L’influenza della legislazione e della tradizione napoleonica sugli organi della giustizia amministrativa e di controllo degli Stati italiani in Napoleone e l’Italia. Atti del convegno sul tema (Roma 8-13 ottobre 1969), I, Roma, 1973, pp. 155 e seguenti.
Le istituzioni storiche = Regione lombardia, Le istituzioni storiche del territorio lombardo (XIV-XIX secolo), Milano, 1999-2000, voll.12.
Liva = A. Liva, Il controllo centrale sulle amministrazioni locali nel Regno d’Italia in L’amministrazione nella storia moderna… cit., pp. 865-951.
Moioli = A. Moioli, I ceti mercantili e manifatturieri e la loro partecipazione all’attività di governo nell’Italia napoleonica. Il caso del Consiglio generale di commercio, in «Studi trentini di scienze storiche», LXII (1983), pp. 381-424.
G. Netto, Le circoscrizioni amministrative del Veneto napoleonico, in «Rivista di studi napoleonici», 1967, 6, pp. 129 e seguenti.
Pagano, Alle origini = E. Pagano, Alle origini della Lombardia contemporanea. Il governo delle province lombarde durante l’occupazione austro-russa (1799-1800), Milano, Angeli, 1998.
Pagano, Comune di Milano = E. Pagano, Il Comune di Milano nell’età napoleonica (1800-1814), Milano, Vita e Pensiero, 1994.
Pagano, Consiglio Uditori = E. Pagano, Il Consiglio degli Uditori e le finanze dei comuni marchigiani nel Regno d’Italia napoleonico, in «Quaderni del bicentenario», 2 (1996), pp. 5-41.
Pagano, Uffici e personale = E. Pagano, Uffici e personale amministrativo del dipartimento del Reno (1802-1814): Amministrazione dipartimentale, Prefettura e Viceprefetture, in I «giacobini» nelle Legazioni… cit., pp. 105-165.
Pecchio = G. Pecchio, Saggio storico sull’amministrazione finanziaria dell’ex Regno d’Italia dal 1802 al 1814, Londra, 1830.
Pingaud, Bonaparte Président = A. Pingaud, Bonaparte Président de la République Italienne: la Domination Française dans l’Italie du Nord (1796-1805), Paris, Perrin et Cie, 1914, voll. 2.
Pingaud, Les hommes d'Etat = A. Pingaud, Les hommes d'Etat de la République italienne 1802-1805. Notices et documents biographiques, Paris, 1914.
Rava = L. Rava, Il Consiglio di Stato nel Regno italico e l’opera di Napoleone I re (1805-1814), in Il Consiglio di Stato. Studi in occasione del centenario, Roma, 1932, pp. 165-333.
Roberti = M. Roberti, Milano capitale napoleonica. La formazione di uno stato moderno (1796-1814), Milano, Fondazione Treccani degli Alfieri, 1946-1947, voll. 3.
Rotelli = E. Rotelli, Gli ordinamenti locali della Lombardia preunitaria (1755 - 1859), in «Archivio storico lombardo», C (1975), pp. 174-234, ora in L’alternativa delle autonomie. Istituzioni locali e tendenze politiche nell’Italia moderna, Milano, 1978, pp. 29 e seguenti.
Schiaffino= A. Schiaffino, L’organizzazione e il funzionamento dello stato civile nel Regno italico (1806 - 1814). Problemi di utilizzazione a fini di ricerca demografica, in «Cahiers internationaux d’Histoire économique et sociale», 1974, 3, pp. 341-420.
Simoncini = G. Simoncini, La legislazione viaria nel Regno d’Italia (1803-1806), in «Storia Urbana», VII (1983), 25, pp. 3-28.
Vietti = A. Vietti, Il debito pubblico nelle provincie che hanno formato il primo Regno d’Italia, Milano, 1884.
Zaghi, Bonaparte e il Direttorio = C. Zaghi, Bonaparte e il Direttorio dopo Campoformio. Il problema italiano nella diplomazia europea (1797-1798), Napoli, Edizioni Scientifiche Italiane, 1956.
Zaghi, Il Direttorio francese = C. Zaghi, Il Direttorio francese e l'Italia. Il primo colpo di Stato nella Cisalpina, in «Rivista Storica Italiana», LXII (1950), pp. 218-256.
Zaghi, La Rivoluzione francese = C. Zaghi, La Rivoluzione francese e l'Italia, Napoli, Cymba, 1966.
Zaghi, L'Italia di Napoleone = C. Zaghi, L'Italia di Napoleone dalla Cisalpina al Regno, Torino, Utet, 1986.
Zani = M. Zani, Le circoscrizioni comunali in età napoleonica. Il riordino dei dipartimenti del Reno e del Panaro tra 1802 e 1814, in «Storia Urbana», 1990, 51, pp. 43 - 97.
Zenati = S. Zenati, Il ministero per il Culto nell’età napoleonica. Lineamenti di scienza dell’amministrazione in materia ecclesiastica, Verona, 1988.

soggetti produttori (per documentazione di questo periodo la ricerca può essere estesa a soggetti produttori del periodo precedente)

Organi centrali

Uffici periferici

 

Governi provvisori (1814-1815)

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